Disturbo d'ansia
Salve , vorrei esporvi il mio problema : da circa 6 mesi , dopo un grave lutto familiare, ho sviluppato un Disturbo d'ansia che ancor'oggi mi porto dietro e che mi crea non pochi problemi . All'inizio è stato molto difficile,per non dire tremendo, vivere con attacchi continui , seppur senza mai prendere farmaci ma solo qualche integratore come Neurofast . Più che attacchi di panico veri e propri, la mia sintomatologia consiste in sensazioni di svenimento, debolezza, vertigini e Tachicardia preceduti da un fortissimo mal di testa a livello del cervelletto anche 2-3 ore prima, in più non posso stare sdraiato al sole in spiaggia perchè le mie vertigini diventano così forti da costringermi ad alzarmi . Sono stato visitato da un Neurologo e un Otorinolaringoiatra, che mi ha trovato un tappo di cerume nell'orecchio DX , mentre il Neurologo mi ha dimesso con valutazione "Disturbo d'ansia" e prescritto 10 gocce di Xanax che io non prendo, perchè sinceramente non mi sento ansioso durante il giorno, ma solamente di cattivo umore , per via di questa situazione non bella per un ragazzo della mia età . Voi cosa mi consigliereste? dovrei associare una Terapia farmacologica ad una Psicoterapia o basterebbe soltanto quella Farmacologica ? e secondo voi potrebbe centrare qualcosa con i miei sintomi il Tappo di cerume ? Non so veramente come fare, perchè penso che comunque di mio faccio tanto, rispetto a prima la mia situazione è migliorata tantissimo senza alcun ausilio però è anche vero che quando ho questi attacchi lo sconforto sale ed è davvero molto invalidante, per non parlare dei rischi ai quali sono esposto guidando comunque la macchina se dovessi svenire, anche se non mi è mai capitato prima, però molte persone mi dicono che se passa troppo tempo senza cura il disturbo può anche amplificarsi fino a portare a svenimenti veri e propri, è vero? Vi ringrazio anticipatamente per le risposte
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Gentile utente,
La diagnosi è vaga e la terapia è aspecifica e temporanea, in sostanza un rimedio ad azione rapida contro l'ansia, di qualsiasi tipo sia e in qualsiasi contesto sia. Diciamo quindi che una diagnosi psichiatrica non è stata fatta, e che la cura comunque sarebbe una cura di primo approccio sui sintomi, ma nel tempo serve un trattamento basato su terapie diverse (farmacologiche o non che siano).
Va fatta fare diagnosi da uno psichiatra.
La diagnosi è vaga e la terapia è aspecifica e temporanea, in sostanza un rimedio ad azione rapida contro l'ansia, di qualsiasi tipo sia e in qualsiasi contesto sia. Diciamo quindi che una diagnosi psichiatrica non è stata fatta, e che la cura comunque sarebbe una cura di primo approccio sui sintomi, ma nel tempo serve un trattamento basato su terapie diverse (farmacologiche o non che siano).
Va fatta fare diagnosi da uno psichiatra.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Gentile utente,
Non vedo attinenza, ma il neurologo si è già espresso, seppur in maniera generica. Quindi prosegua su quella direzione con una definizione diagnostica migliore.
Il suo sintomo è la paura di poter svenire, non gli svenimenti, quindi è di quella che si deve occupare.
Non vedo attinenza, ma il neurologo si è già espresso, seppur in maniera generica. Quindi prosegua su quella direzione con una definizione diagnostica migliore.
Il suo sintomo è la paura di poter svenire, non gli svenimenti, quindi è di quella che si deve occupare.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.8k visite dal 01/07/2013.
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Approfondimento su Ansia
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