Serenase e nn solo
Salve;ho gia'scritto circa le problematiche patite con mia mamma,affetta da disturbo paranoide della personalita'.Dopo tre mesi infernali,ho contattato uno psichiatra che curiosamente pretendeva che io convincessi mia mamma a iniziare una terapia...;in questro dramma,ho cambiato psichiatra e ho contattato il medico che(per sua stessa bocca mi ha detto"Avete perso 6mesi di tempo) mi ha aiutato a superare il mio disturbo da adattamento in tempi addietro.Non so come ci sia riuscito,ma ha convinto mia mamma a iniziare una terapia cognitiva,supportata da farmaci.In effetti ha prescritto semplicemente del serenase..con modeste quantita'..5gocce la mattina e 5 la sera;bene,dopo la terapia..mia mamma ha iniziato a delirare peggio di prima..direi che delira sempre;e'un problema enorme con i soldi e non e'in grado di fare nulla;nemmeno lavare una pentola,poiche'anche una pentola potrebbe essere fonte di delirio: e'insostenibile,al punto da portare un mio zio medico a dire..:devi ricoverarla per via coatta.Lo psichiatra,dopo aver spiegato la situazione,mi ha detto di portare il dosaggio a 15gocce la mattina e 15 la sera e di dover aspettare,poiche'un delirio non passa in 4 giorni.Personalmente sono un ragazzo,solo,molto provato da questa situazione...e non so bene se la strada intrapresa sia corretta oppure no;non voglio ricoverare mia mamma,ma il delirio che produce e'molto importante.Non ho ben chiaro se mia mamma tornera'un individuo senza deliri e se dovra'prendere farmaci per il resto della sua vita.So solo che e'una bellissima donna di 63anni che sta'diventando uno scricciolo,tra urla,deliri e aggressivita'..ma anche tra pianti e rabbia.E'dura ragazzi..molto dura..lei pesera'44kg...e 30 gocce al giorno da 0,2mg puo'reggerle?Lo psichiatra sembra abbastanza sicuro;mi ha detto,stai tranquillo..nn e'un dosaggio enorme;sara'...ma sono molto giu'...e'come se avessi perso mia mamma;oddio..nn ho il ricordo di una mamma accomodante..ma altalenante..tra sgrida violente e piagnistei carichi di amore morboso e affetto estremo.Sono sincero..sono provato.Posso fidarmi di questa scelta?Serenase 30 gocce e bonanotte..senza un ECG,senza niente?
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Gentile utente,
30 gocce di serenase corrispondono ancora ad un dosaggio minimo di farmaco e, comunque, che potrebbe rivelarsi ancora sottodose per i disturbi di sua madre.
Il farmaco non ha la pericolosità che lei teme.
30 gocce di serenase corrispondono ancora ad un dosaggio minimo di farmaco e, comunque, che potrebbe rivelarsi ancora sottodose per i disturbi di sua madre.
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Ex utente
Gentile dott.Ruggiero,La ringrazio per la disponibilita'e la tempestivita' della sua risposta.In effetti ieri,per la prima volta,mia mamma nel delirio,ha tentato di aggredirmi.Ovviamente i rischi erano nulli;sono abituato,per passione,a sport da contatto.L'ho implorata di nn mettermi le mani addosso e di nn lanciarmi nulla,onde evitare mie reazioni di difesa;nn so come,ha capito e ha posato la scarpa e un oggetto posto su un mobile.Fortunatamente ieri,dopo una giornata di delirio molto importante,ho ricontattato il medico che mi ha detto di portare la dose a 15 gocce spalmate tra mattina,pomeriggio e sera(45 in tutto).Purtroppo la donna nn e'convincibile ad assumere gocce nel pomeriggio e mi e'risultato complicato anche somministrarle il farmaco di nascosto nel pomeriggio,perche'..e'ipervigile.Mi creda..e'complicato muoversi;si accorge di tutto ed e'di una violenza verbale importante.Alla fine oggi,nn so bene perche', e'stato il primo giorno da mesi,che nn ha delirato;nn so se e'perche'abbia sbagliato o meno,ma le ho dato 20 gocce la mattina per errore;nell'ansia che vedesse il dosaggio mi sono scappate 5gocce in piu';Mia mamma e'convinta di dover prendere 4 gocce la mattina e 3 la sera;stasera le ho dato altre 20 gocce e sembra quasi un essere umano.C'e'da dire poi..che nutro dei forti dubbi che andra'dallo psichiatra.In sei mesi ha detto sempre no;sembrava convinta,ma poi..boooh..e'tutto e il contrario di tutto.Tecnicamente,tutti mi hanno detto che nn ci sono gli estremi per il ricovero.Tutto sommato in questo Paese,e'ragionevole che un soggetto che nn riesca a uscire,a fare la spesa,a mangiare,a cucinare e che veda complotti surreali su presupposti insensati ma logici,possa vivere in Comunita'.Se poi decidi di darle farmaci contro la sua volonta',e'un pericolo;se decidi di mandarla dallo psichiatra,nn ci va'..;se decidi di ricoverarla,sembra quasi che sia la famiglia ad avere squilibri; di fatto questo e'un incubo che cade semplicemente sul familiare,perche'il paranoide ,pur essendo lucidamente folle,se nn realizza qualcosa di eclatante non e'un soggetto da TSO.Morale?Deve farsi venire un tumore il familiare.Di fatto,nn c'e'nessuna Assistenza.E questo discorso e'valido per qualsiasi malato.L'ho visto sulla pelle di uno zio malato di adenocarcinoma all'esofago.L'assistenza concreta nn c'e'.Ovviamente parlo del Sud e delle esperienze vissute.Poi chissa'..in altre zone.Porto un esempio?Mi feci male ad una falange..;al P.s. c'erano 14 persone prima di me,con un'attesa intorno alle 8/9 ore.Un solo medico ortopedico in un'Intero Ospedale.Per me,dovrebbero chiudere Ospedali e centri di Salute Mentale e tutto cio'che e'riferibile al Pubblico.Mi dispiace,ma questa nn e'Sanita'.E'una cosa molto volgare che lascio a voi interpretare..
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 32.2k visite dal 01/07/2013.
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