"diagnosi" ottenuta?
salve dottori, ho già scritto un pò di tempo fa x sapere se era normale non aver ricevuto diagnosi dopo oltre 3 anni di psicoterapia psicoanalitica e 2 consulti psichiatrici ( colleghi della mia psicoterapeuta). in realtà il primo mi disse problema strutturale della personalità, il secondo semplicemente disturbo di personalià che si mischiano tra loro.. dopo il primo anno di terapia complice la
mia mancanza di identità e la fame diagnostica ho "studiato" su internet ed
ho fatto le autodiagnosi... insomma 2 anni di lotta per questa diagnosi, e nel frattempo si è parlato dell'oggetto che manca
ma quando c'è ho la necessità di distruggerlo perchè fonte di morte, di scissione,mente divisa, identificazione proiettiva, di area
borderline e area schizofrenica, adesso dopo 2 anni senza terapia farmacologica(toltami dalla psicoterapeuta) ho iniziato cipralex 20 mg ma senza benefici evidenti ed ho notato un peggioramento se non regressione
perchè mi sono isolato ed ho difficoltà ad incontrare altre persone! dopo questo peggioramento ho richiesto categoricamente una diagnosi precisa ed esaustiva
per dare almeno in parte un motivo a tutta questa sofferenza!
la diagnosi l'ho pretesa dalla psicoterapeuta perchè mi conosce da oltre 3 anni e recita così: disturbo di personalità NAS con caratteristiche depressive e tendenze ossessive. e poi nella diagnosi ci sono dettagli discorsivi sulle mie difficoltà e deficit.. ed anche pregi tra i quali: buone capacità cognitive, capacità di inibire
gli impulsi e capacità di integrare e differenziare l'esperienza.
detto questo visto e considerato che riconosco parte delle mie difficoltà alla
schizofrenia e al borderline secondo la vostra esperienza questa diagnosi rilasciatami è una
pillola amara ma "addolcita" ?? tra l'altro in questa diagnosi non è descritta
la struttura dia base ossia borderline o psicotica....
la vostra risposta sarebbe molto gradita e di grande aiuto perlomeno per fare
un pò di chiarezza e vedere se è il caso di cambiare strada... grazie sin da ora
mia mancanza di identità e la fame diagnostica ho "studiato" su internet ed
ho fatto le autodiagnosi... insomma 2 anni di lotta per questa diagnosi, e nel frattempo si è parlato dell'oggetto che manca
ma quando c'è ho la necessità di distruggerlo perchè fonte di morte, di scissione,mente divisa, identificazione proiettiva, di area
borderline e area schizofrenica, adesso dopo 2 anni senza terapia farmacologica(toltami dalla psicoterapeuta) ho iniziato cipralex 20 mg ma senza benefici evidenti ed ho notato un peggioramento se non regressione
perchè mi sono isolato ed ho difficoltà ad incontrare altre persone! dopo questo peggioramento ho richiesto categoricamente una diagnosi precisa ed esaustiva
per dare almeno in parte un motivo a tutta questa sofferenza!
la diagnosi l'ho pretesa dalla psicoterapeuta perchè mi conosce da oltre 3 anni e recita così: disturbo di personalità NAS con caratteristiche depressive e tendenze ossessive. e poi nella diagnosi ci sono dettagli discorsivi sulle mie difficoltà e deficit.. ed anche pregi tra i quali: buone capacità cognitive, capacità di inibire
gli impulsi e capacità di integrare e differenziare l'esperienza.
detto questo visto e considerato che riconosco parte delle mie difficoltà alla
schizofrenia e al borderline secondo la vostra esperienza questa diagnosi rilasciatami è una
pillola amara ma "addolcita" ?? tra l'altro in questa diagnosi non è descritta
la struttura dia base ossia borderline o psicotica....
la vostra risposta sarebbe molto gradita e di grande aiuto perlomeno per fare
un pò di chiarezza e vedere se è il caso di cambiare strada... grazie sin da ora
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Gentile Utente,
per porre una diagnosi bisogna conoscere la storia clinica e fare una corretta anamnesi per mezzo di una visita specialistica. Per via telematica é impossibile dalle informazioni che ha dato e non conoscendo la sua storia clinica, darle una risposta precisa.
Inoltre credo che la diagnosi che puó fare uno psichiatra o uno psicoterapeuta o uno psicoanalista sia diversa
Uno psichiatra si basa dul DSM o ICD (manuali per le diagnosi), mentre la diagnosi fatta da uno psicoterapeuta o uno psicoanalista e di altro tipo (nel senso che nella psicoterapia piú che la diangosi conta, almeno per la cognitivo comportamentale capire quali sono gli scopi in gioco del paziente e migliorare la sofferenza; mentre nella psicoanalisi utilizza un manuale di riferimento diagnostico).
Quindi le tre diagnosi sono differenti.
Cordial Saluti.
per porre una diagnosi bisogna conoscere la storia clinica e fare una corretta anamnesi per mezzo di una visita specialistica. Per via telematica é impossibile dalle informazioni che ha dato e non conoscendo la sua storia clinica, darle una risposta precisa.
Inoltre credo che la diagnosi che puó fare uno psichiatra o uno psicoterapeuta o uno psicoanalista sia diversa
Uno psichiatra si basa dul DSM o ICD (manuali per le diagnosi), mentre la diagnosi fatta da uno psicoterapeuta o uno psicoanalista e di altro tipo (nel senso che nella psicoterapia piú che la diangosi conta, almeno per la cognitivo comportamentale capire quali sono gli scopi in gioco del paziente e migliorare la sofferenza; mentre nella psicoanalisi utilizza un manuale di riferimento diagnostico).
Quindi le tre diagnosi sono differenti.
Cordial Saluti.
Dr. Matteo Preve
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitiva
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 28/06/2013.
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