Il perche del mio comportamento
Gentili dottori innanzitutto voglio ringraziarvi per il lavoro che svolgete per noi utenti che e´a dir poco ammirabile grazie davvero.
Vorrei un vostro parere su una situazione che mi impedisce di vivere serenamente,da circa 5 mesi soffro di attacchi di panico e sono attualmete in cura da uno psicoterapeuta.Ieri ho avuto una furiosa lite con il mio partner e nel mezo di questa mi sono fatta del male colpendomi da sola alla testa al torace e dandomi dei morsi sulle braccia.Ora ho tanta paura da stamattina mi sento male ho forti capogiri e tachicardia aiutatemi a capire il perche del mio comportamento di ieri ho paura di essere diventata pazza.
In attesa di una vostra risposta vi ringrazio nuovamente per il bellissimo lavoro che svolgete per noi.
Vorrei un vostro parere su una situazione che mi impedisce di vivere serenamente,da circa 5 mesi soffro di attacchi di panico e sono attualmete in cura da uno psicoterapeuta.Ieri ho avuto una furiosa lite con il mio partner e nel mezo di questa mi sono fatta del male colpendomi da sola alla testa al torace e dandomi dei morsi sulle braccia.Ora ho tanta paura da stamattina mi sento male ho forti capogiri e tachicardia aiutatemi a capire il perche del mio comportamento di ieri ho paura di essere diventata pazza.
In attesa di una vostra risposta vi ringrazio nuovamente per il bellissimo lavoro che svolgete per noi.
[#1]
Gentile utente,
E' necessario escludere alcune patologie di tipo organico come ad esempio patologie di tipo tiroideo che possono essere responsabili di alcuni sintomi descritti.
Dalla sua descrizione sono da prendere in considerazione i motivi correlati a tali gesti che singolarmente possono essere un caso isolato oppure costituire la base di un disturbo non corrispondente alla diagnosi di attacchi di panico.
Sarebbe utile una visita psichiatrica per la valutazione complessiva della sua situazione.
E' necessario escludere alcune patologie di tipo organico come ad esempio patologie di tipo tiroideo che possono essere responsabili di alcuni sintomi descritti.
Dalla sua descrizione sono da prendere in considerazione i motivi correlati a tali gesti che singolarmente possono essere un caso isolato oppure costituire la base di un disturbo non corrispondente alla diagnosi di attacchi di panico.
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[#2]
Ex utente
Gentile dottor Ruggiero innanzitutto la ringrazio per la sua sollecita risposta.Escluderei patologie di tipo tiroideo perche ho fatto tutte le analisi possibili e immaginabili compreso dosaggio ormonale.Il mio medico curante mi assicura che non ho problemi di tipo organico ma io ho tutti i giorni un malessere generale diffuso con vertigini tachicardia paura di avere un infarto o di morire da un momento all´altro e questo mi preclude di vivere normalmente.Io vorrei guarire anche perche da un po di tempo a questa parte non riesco nemmeno a prendermi cura di me stessa e dei miei figli.
Confidando in un altra sua gentile risposta le porgo i piu cordiali saluti
Confidando in un altra sua gentile risposta le porgo i piu cordiali saluti
[#3]
Gentile utente,
il comportamento che ha descritto puo' essere rappresentazione di diversi fenomeni.
Prima fra tutti l'esasperazione per una situazione che sembra non trovare una via d'uscita.
Sono del parere, forse anche troppo personale, che i trattamenti per i suoi disturbi debbano essere trattati farmacologicamente ed eventualmente, successivamente, associare un trattamento psicoterapeutico.
Infatti, introdurre un trattamento psicoterapeutico richiede dei tempi piuttosto lunghi di miglioramento che non sempre possono essere sopportati dal paziente, spesso perche' vengono ad essere bloccate alcune aree di vita fondamentali che si vorrebbe tornassero alla normalita' in tempi piu' veloci.
Per questo motivo a mio avviso sarebbe utile una visita psichiatrica.
il comportamento che ha descritto puo' essere rappresentazione di diversi fenomeni.
Prima fra tutti l'esasperazione per una situazione che sembra non trovare una via d'uscita.
Sono del parere, forse anche troppo personale, che i trattamenti per i suoi disturbi debbano essere trattati farmacologicamente ed eventualmente, successivamente, associare un trattamento psicoterapeutico.
Infatti, introdurre un trattamento psicoterapeutico richiede dei tempi piuttosto lunghi di miglioramento che non sempre possono essere sopportati dal paziente, spesso perche' vengono ad essere bloccate alcune aree di vita fondamentali che si vorrebbe tornassero alla normalita' in tempi piu' veloci.
Per questo motivo a mio avviso sarebbe utile una visita psichiatrica.
[#4]
Ex utente
Gentile dottor Ruggiero
lo psicoterapeuta che mi tiene in cura mi ha detto e cito testualente"ALLO STADIO ATTUALE DEI SUOI DISTURBI UN TRATTAMENTO FARMACOLOGICO NON PORTEREBBE NESSUN MIGLIORAMENTO E QUINDI LO ESCLUDO"francamente non capisco il motivo di questa decisione e mi sento di dirle che sono molto piu d accordo con la sua gentile risposta.Allo stato attuale delle cose cosa mi consiglia di fare egregio dottore?
Mi perdoni un altra domanda ma c´e´differenzatra psicoterapia e psichiatria?
lo psicoterapeuta che mi tiene in cura mi ha detto e cito testualente"ALLO STADIO ATTUALE DEI SUOI DISTURBI UN TRATTAMENTO FARMACOLOGICO NON PORTEREBBE NESSUN MIGLIORAMENTO E QUINDI LO ESCLUDO"francamente non capisco il motivo di questa decisione e mi sento di dirle che sono molto piu d accordo con la sua gentile risposta.Allo stato attuale delle cose cosa mi consiglia di fare egregio dottore?
Mi perdoni un altra domanda ma c´e´differenzatra psicoterapia e psichiatria?
[#5]
Gentile utente,
come ha inteso da quanto le ho risposto precedentemente, non posso che essere in disaccordo.
Lo psicoterapeuta e' un professionista che puo' essere uno psichiatra (medico specializzato in psichiatria), uno psicologo (laureato in psicologia specializzato in psicoterapia), medico psicoterapeuta (medico specializzato in psicoterapia), abilitato all'esercizio della psicoterapia.
La prescrizione farmacologica puo' essere effettuata solo da un professionista che sia precedentemente laureato in medicina e chirurgia.
A mio avviso e' utile per lei una visita psichiatrica. Se il suo psicoterapeuta e' anche psichiatra forse allora e' da ridiscutere l'obiettivo del trattamento.
come ha inteso da quanto le ho risposto precedentemente, non posso che essere in disaccordo.
Lo psicoterapeuta e' un professionista che puo' essere uno psichiatra (medico specializzato in psichiatria), uno psicologo (laureato in psicologia specializzato in psicoterapia), medico psicoterapeuta (medico specializzato in psicoterapia), abilitato all'esercizio della psicoterapia.
La prescrizione farmacologica puo' essere effettuata solo da un professionista che sia precedentemente laureato in medicina e chirurgia.
A mio avviso e' utile per lei una visita psichiatrica. Se il suo psicoterapeuta e' anche psichiatra forse allora e' da ridiscutere l'obiettivo del trattamento.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.2k visite dal 28/05/2008.
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