Ansia e declino capacità mnemoniche e cognitive

Salve a tutti, sono un ragazzo di 19 anni e soffro di ansia sin dalla nascita;
un "uscente" dalle superiori e ho appena sostenuto le prove scritte di Maturità, l'ultima oggi. E su quest'ultima parte mi vorrei soffermare in maniera particolare perchè, anche da ciò, ho potuto notare alcuni sintomi di cui vi sto per parlare. Innanzitutto ho notato che ripassando tutto il giorno prima, l'indomani non ricordavo più nulla, o quasi. Ma soprattutto ho potuto osservare come, in una prova di informatica, non particolarmente difficile, a detta di tutti, abbia potuto fare certi ragionamenti, molto sconnessi dalla realtà, e non è la prima volta.
Infatti, in un gita tempo fa, mi è accaduto di stare male e accasciarmi a terra: subito all'ospedale mi hanno fatto tac, risonanza ed Elettrocardiogramma, eppure è risultato tutto nella perfetta norma. Infatti si è pensato subito ad un attacco di panico, cosa molto probabile, visto la forte l'ansia che possiedo, ma c'è da dire che vari fattori avevano aggravato il tutto: pochissimo sonno e stress fra tutti. Questo comunque è stato un singolo episodio, però prima e dopo tale evento, ho sempre avvertito altri sintomi quali: dolore al petto, precisamente nella parte del miocardio; continuo stato di malessere in testa, tra cui uno stato confusionale e "dolore" sulla parte al di sopra della fronte (scusate la mia ignoranza). Ho scritto "dolore" proprio perchè non si può nemmeno definire tale, bensì sembra un qualcosa all'interno della testa e che noto si aggravi sempre più con eventi emozionali particolari. Se mi trovo in una situazione di disagio, questo punto della testa continua ad intensificare il dolore, trasmettendomi un continuo stato di malessere e un'incapacità nel controllare le emozioni, da questo poi derivano: sorrisi nervosi, voce bassa, mancanza di personalità, ragionamenti sconnessi e comportamenti inadeguati. Ed inoltre, tornando a prima, ho notato nello studio una mancanza di concentrazione e di apprendimento, non riesco più ad assimilare niente, sembra quasi abbia la testa piena, quasi un esaurimento. Normale, potrete pensare, però questo malessere continuo in testa a me non convince... di cosa si può trattare? Quali effettivi rimedi "naturali" possono esserci?

Grazie mille per le risposte
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Piuttosto che pensare a ipotetici rimedi naturali, sarebbe opportuno innanzitutto chiedere un parere al medico di base sui disagi che ha riferito. Se questi ne ravviserà l'opportunità, potrà indirizzarla ad uno specialista psichiatra per verificare se il quadro da Leo descritto possa rientrare nell'ambito di un disturbo d'ansia e, eventualmente, iniziare un trattamento adeguato.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Utente
Utente
Va bene dott., su questo siamo d'accordo. Però da voi vorrei sapere sinceramente se un disagio psicologico protratto nel tempo può, a volte, portare un declino delle capacità cognitive e mnemoniche? un'ansia cronica può avere come conseguenza un continuo dolore nella parte superiore della fronte?

Ho avuto pure episodi di depressione e mania, che leggendo su Internet sembrano ricondursi al disturbo bipolare... però episodi sporadici, soprattutto in questo periodo di stress. Adesso, con gli esami "quasi" finiti, non sono più depresso, semmai sono a volte irrequieto, quasi senta una voglia incessante di sfogarmi... per questo ho detto se i rimedi quali esercizio fisico, alimentazione mirata e quant'altro possano servire come terapia naturale.

E' indubbio che debba formare ancora la mia personalità per bene, ma ciò è effettivamente collegato all'ansia? e in che misura solitamente? O quest'ultima ne ritarda solamente la formazione?

Non siete tenuti a rispondere dettagliatamente ad ogni domanda, mi basta una risposta, anche breve, ma esaustiva.

Grazie mille!
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Le terapie servono se vi sono dei disturbi da curare. Per capire questo occorre una valutazione medica. Non le servirà andare in giro per la rete a leggere di tutto e di più, come ad esempio che alimentazione corretta e esercizio fisico sono rimedi naturali (non so per cosa).
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Dott. Martiadis mi scusi se mi ripeto ma mi rendo conto di non esser stato troppo chiaro. Per rimedi naturali in rete ho letto che per l'esaurimento nervoso ce ne sono e che sembri abbiano la loro efficacia. A me interessava comunque capire, in linea di massima, se i sintomi da me enunciati potrebbero corrispondere a qualche disturbo in particolare (e i nomi sono tanti) o ad una forma di esaurimento. Però vorrei semmai delle risposte alle domande di sopra, piuttosto che continuare ad aggirarsi sul fattore visita-terapia: a quello provvederò di seguito, ma prima vorrei dei chiaramenti in linea teorica su ciò che potrebbe essere e se, nella vostra esperienza, i vostri paziente abbiano descritto quei sintomi lì... in particolare quali sì e quali no. Se possibile, vorrei sapere questo. Grazie.
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