Crisi di panico - alprazolam
Salve,
Scrivo per un problema della mia ragazza, in seguito alla morte della mamma a 9 anni in età adolescenziale (per non aver mai sfogato il dolore accumulato) ha cominciato a subire attacchi di panico.. recatasi dal dottore di famiglia gli ha prescritto l'alprazolam (0,25 mg) e di andare da uno psicologo.. ora sono 3 anni che prende l'alprazolam (cercando su internet ho scoperto che dovrebbe essere preso al max per pochi mesi) e nelle ultime settimane ha provato a smettere di prenderlo del tutto.. ma ha avuto 3 attacchi di astinenza.. la psicologa gli ha consigliato di farsi prescrivere dal medico l'alprazolam in gocce cosi da poter diminuire gradualmente le dosi e non smettere di botto.
in seguito a un attacco di astinenza stamani mi ha confidato di non essere sicura di voler smettere perchè ha paura che in caso di un attacco di panico non avrebbe nulla da prendere per farlo smettere..
ha 23 anni e una gran voglia di tornare a fare una vita normale ma allo stesso tempo paura.
la mia paura invece è che non sia seguita adeguatamente in quanto il dottore gli ha continuato a prescrivere questi farmaci, senza problemi, per tutto questo tempo e senza seguirla ne informarla, l'unico aiuto gli viene dato dalla psicologa che frequenta. cosa dobbiamo fare?
Grazie per l'attenzione!
Scrivo per un problema della mia ragazza, in seguito alla morte della mamma a 9 anni in età adolescenziale (per non aver mai sfogato il dolore accumulato) ha cominciato a subire attacchi di panico.. recatasi dal dottore di famiglia gli ha prescritto l'alprazolam (0,25 mg) e di andare da uno psicologo.. ora sono 3 anni che prende l'alprazolam (cercando su internet ho scoperto che dovrebbe essere preso al max per pochi mesi) e nelle ultime settimane ha provato a smettere di prenderlo del tutto.. ma ha avuto 3 attacchi di astinenza.. la psicologa gli ha consigliato di farsi prescrivere dal medico l'alprazolam in gocce cosi da poter diminuire gradualmente le dosi e non smettere di botto.
in seguito a un attacco di astinenza stamani mi ha confidato di non essere sicura di voler smettere perchè ha paura che in caso di un attacco di panico non avrebbe nulla da prendere per farlo smettere..
ha 23 anni e una gran voglia di tornare a fare una vita normale ma allo stesso tempo paura.
la mia paura invece è che non sia seguita adeguatamente in quanto il dottore gli ha continuato a prescrivere questi farmaci, senza problemi, per tutto questo tempo e senza seguirla ne informarla, l'unico aiuto gli viene dato dalla psicologa che frequenta. cosa dobbiamo fare?
Grazie per l'attenzione!
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Gentile utente,
in considerazione di quanto esposto nella sua lettera penso che sarebbe opportuno che la sua ragazza potesse effettuare una visita presso uno specialista in Psichiatria,sia per una valutazione diagnostica della situazione attuale,sia per procedere ad una eventuale sospensione del farmaco(se ritenuta necessaria) o ad una nuova terapia di fondo, sotto controllo assiduo.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
in considerazione di quanto esposto nella sua lettera penso che sarebbe opportuno che la sua ragazza potesse effettuare una visita presso uno specialista in Psichiatria,sia per una valutazione diagnostica della situazione attuale,sia per procedere ad una eventuale sospensione del farmaco(se ritenuta necessaria) o ad una nuova terapia di fondo, sotto controllo assiduo.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 12/06/2013.
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