Prozac e bulimia
salve a tutti.
al momento sono in "cura" con 60 mg di Prozac.
I motivi che mi hanno portato in Psichiatria sono stai forti crisi di pianto, autolesionismo, pensieri ossessivi e bulimia.
con 20 mg di Prozac tutto era passato...tranne le crisi bulimiche. Per questo si sono raggiunti i 60 mg.
a parte un breve periodo in cui l'effetto (collaterale) anoressizzante mi ha sicuramente reso la vita piu facile...ora le crisi bulimiche son tornate più volte al giorno accompagnate ad un forte desiderio di alcool.
non riesco a fare nulla di costruttivo nella mia vita...ma miracolo!! l'umore è buono!!
non voglio una droga che mi faccia sentire "stabile" anche se mi autodistruggo giorno dopo giorno.
alcuni effetti collaterali son rimasti: sonnolenza, anorgasmia, mancanza di desiderio...
ho già interrotto una volta i farmaci da sola ed ho paura. il prozac è stato sicuramente utile con l'umore e con le ossessioni. ma con il disturbo alimentare no,,,è sempre presente...mi accompagna da 15 anni e forse non mi abbandonerà mai.
ho chiesto al mio medico di interrompere la terapia o almeno di diminuirla.
ma mi hanno detto di no.
sbaglio ad interromperla da sola?
al momento sono in "cura" con 60 mg di Prozac.
I motivi che mi hanno portato in Psichiatria sono stai forti crisi di pianto, autolesionismo, pensieri ossessivi e bulimia.
con 20 mg di Prozac tutto era passato...tranne le crisi bulimiche. Per questo si sono raggiunti i 60 mg.
a parte un breve periodo in cui l'effetto (collaterale) anoressizzante mi ha sicuramente reso la vita piu facile...ora le crisi bulimiche son tornate più volte al giorno accompagnate ad un forte desiderio di alcool.
non riesco a fare nulla di costruttivo nella mia vita...ma miracolo!! l'umore è buono!!
non voglio una droga che mi faccia sentire "stabile" anche se mi autodistruggo giorno dopo giorno.
alcuni effetti collaterali son rimasti: sonnolenza, anorgasmia, mancanza di desiderio...
ho già interrotto una volta i farmaci da sola ed ho paura. il prozac è stato sicuramente utile con l'umore e con le ossessioni. ma con il disturbo alimentare no,,,è sempre presente...mi accompagna da 15 anni e forse non mi abbandonerà mai.
ho chiesto al mio medico di interrompere la terapia o almeno di diminuirla.
ma mi hanno detto di no.
sbaglio ad interromperla da sola?
[#1]
Gentile Utente,
Se il medico le ha consigliato di non sospendere la terapia, sospenderà da sola non credo che sia una buona idea. Come non credo sia una buona idea assumere alcolici con fluoxetina. Puo inoltre sempre valutare con il auo specialista se variare o utilizzare altri farmaci (sempre che il suo specilista lo ritenga opportuno). Inoltre credo che potrebbe essere utile, se non l'ha già effettuato, fare un percorso da nutrizionista/dietista e psicoterapeutico volto a migliorare la conoscenza del suo disturbo ed al miglioramento del controllo alimentare. La terapia farmacologica ha la sua utilità ma se associata nei disturbi della condotta alimentare a psicoterapia e nutrizionista/dietista, sicuramente può darle un ulteriore beneficio.
Cordiali saluti.
Se il medico le ha consigliato di non sospendere la terapia, sospenderà da sola non credo che sia una buona idea. Come non credo sia una buona idea assumere alcolici con fluoxetina. Puo inoltre sempre valutare con il auo specialista se variare o utilizzare altri farmaci (sempre che il suo specilista lo ritenga opportuno). Inoltre credo che potrebbe essere utile, se non l'ha già effettuato, fare un percorso da nutrizionista/dietista e psicoterapeutico volto a migliorare la conoscenza del suo disturbo ed al miglioramento del controllo alimentare. La terapia farmacologica ha la sua utilità ma se associata nei disturbi della condotta alimentare a psicoterapia e nutrizionista/dietista, sicuramente può darle un ulteriore beneficio.
Cordiali saluti.
Dr. Matteo Preve
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitiva
[#2]
Ex utente
Grazie per la sua risposta...
avendo questo disturbo da 15 anni mi sono sottoposte a tantissime psicoterapie...
con scarsi risultati. alcuni periodi buoni,...ma il disturbo è sempre rimasto.
ovviamente non credo che il prozac possa aiutarmi, ma dove sono in cura al momento vengono utilizzati solo farmaci.
se non funziona la psicoterapia e non funziona la farmacologia,..sarà che non voglio smetterla io?
mi sento dipendente, come drogata...e so che anche se mi dico che da domani tutto sarà diverso...mento a me stessa.
Non so che altra strada prendere.
avendo questo disturbo da 15 anni mi sono sottoposte a tantissime psicoterapie...
con scarsi risultati. alcuni periodi buoni,...ma il disturbo è sempre rimasto.
ovviamente non credo che il prozac possa aiutarmi, ma dove sono in cura al momento vengono utilizzati solo farmaci.
se non funziona la psicoterapia e non funziona la farmacologia,..sarà che non voglio smetterla io?
mi sento dipendente, come drogata...e so che anche se mi dico che da domani tutto sarà diverso...mento a me stessa.
Non so che altra strada prendere.
[#3]
Gentile utente,
assolutamente in linea con quanto ha espresso il collega, aggiungo che il team nutrizionista/dietista, psicoterapeuta e psichiatra devono essere in sintonia con lei.
Questo, nella mia esperienza, per il miglior risultato su tutti i vari versanti.
assolutamente in linea con quanto ha espresso il collega, aggiungo che il team nutrizionista/dietista, psicoterapeuta e psichiatra devono essere in sintonia con lei.
Questo, nella mia esperienza, per il miglior risultato su tutti i vari versanti.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#4]
Gentile Utente,
1) "..ovviamente non credo che il prozac possa aiutarmi..2. Credo che la scelta terapeutice e la valutazione della efficacia della terapia vada effettuta dal medico. nel caso che la terpia non venga ritenuta valida o che no dia i risultati voluti, sará lo stesso mecico a proporle delle variazioni terapeutiche utili.
2) "..se non funziona la psicoterapia e non funziona la farmacologia,..sarà che non voglio smetterla io?..". un disturbo no é la sua volontá. un disturbo é una malattia che coinvolge la sua persona patologicamente e compromette quello che lei normalmente é. Di solito con gli approcci integrati si riesce a supportare molto bene il paziente ed aiutarlo nella maniera piú adeguata.
Cordiali saluti.
1) "..ovviamente non credo che il prozac possa aiutarmi..2. Credo che la scelta terapeutice e la valutazione della efficacia della terapia vada effettuta dal medico. nel caso che la terpia non venga ritenuta valida o che no dia i risultati voluti, sará lo stesso mecico a proporle delle variazioni terapeutiche utili.
2) "..se non funziona la psicoterapia e non funziona la farmacologia,..sarà che non voglio smetterla io?..". un disturbo no é la sua volontá. un disturbo é una malattia che coinvolge la sua persona patologicamente e compromette quello che lei normalmente é. Di solito con gli approcci integrati si riesce a supportare molto bene il paziente ed aiutarlo nella maniera piú adeguata.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.1k visite dal 11/06/2013.
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