Ansia somatizzata?

Buonasera,le scrivo per un problema che mi porto dietro ormai da molti anni,Soffro di ansia somatizzata ,dall'età di 18 anni (la prima volta che ebbi il mio primo attacco di panico),ero con degli amici in macchina ,ad un tratto ho avvertito come una sensazione di vomito e subito dopo ho iniziato a sentirmi dei forti formicolii in tutto il corpo(ero come anestetizzata,le mani non riuscivo ad aprirle e il viso era completamente addormentato ,come l'anestesia che ti fa il dentista.La mia paura fu terribile credevo di morire da un momento all'altro,scesi dalla macchina urlando,ed un mio amico mi diede un ceffone nel viso per farmi calmare .Mi sentii un po meglio ma quel formicolio che andava diminuendo non scompariva.Prima visita pschiatrica che mi riscontrò attacchi di panico.(ricordo ancora le parole che mi disse : molta aria nella pancia e poca nei polmoni,(cosa che ancora non riesco a capire cosa significasse),MI diede per cura debrum capsule 3 al di e un quarto di prazene da 10 mg 3 volte al di.Presi solo il debrum e la cosa migliorò.Dopo 2 anni ricominciarono di nuovo i soliti disturbi in più si associò una tachicardia che ad oggi che ho 50 anni ancora mi porto dietro,Ho sentito svariati psichiatri,che hanno confermato anche a distanza di anni la mia ansia somatizzata.Voglia scusarmi se mi dilungo nello scrivere.Ho preso vari farmaci,nel 1990,un medico mi diede molti farmaci,lexotan gtt,tofranil mite,laroxil gtt(non ricordo il dosaggio),per un periodo sono stata meglio e sospesi la cura che sinceramente mi stordiva parecchio..Tutto ciò è durato poco.Oggi ha 50 anni ancora ne soffro specialmente la tachicardia,sudorazione profusa tremori,ho fatto controlli cardiologici che hanno escluso patologie serie solo tachicardia sinusale in cuore sano.Ho sentito un altro pschiatra che mi ha dato il gabapentin cps da 300 mg ,ma alla 6 capsula i disturbi peggioravano ,cosi ho dovuto sospenderlo,perchè mi agitava molto di più e mi aumentava la tachicardia.Ne sento un altro che mi prescrive EN gtt 13x3 volte al di e con queste vado avanti da almeno 8 anni che le prendo,Anche se adesso dietro consiglio le ho diminuite,ne prendo 9 mattina 7 pomeriggio e 7 sera.Il consiglio che volevo chiederle, siccome con il passare degli anni ho scoperto di essere celiaca ,intollerante al nichel e lattosio,la cosa mi porta ad alimentarmi molto poco e mi sento sempre stanca.Queste gtt che ormai prendo da parecchi anni possono causarmi questo malessere? Ho provato a prendere anche gli antidepressivi ma mi agitano di più,e lo pschiatra mi ha detto di continuare a prendere le gtt di EN,e se riesco a diminuirle piano piano.Ormai è una vita che vado avanti(male)cosi lei cosa mi consiglia ? Sono un caso disperato oppure devo convivere con la tachicardia che mi prende e i battiti arrivano anche a 130 al minuto.Se il cuore sta bene ,la tiroide ok .Da cosa possono dipendere questi tremori improvvisi e la sudorazione?Cmq quando prendo le gtt di EN si attenuano .Grazie.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
le gocce di En (principio attivo: delorazepam) non possono essere la causa di celiachia. Meno male che Le aiutano, ma l'effetto terapeutico di questo medicinale non è specifico, è un rimedio solo sintomatico, e, in base alla sua efficacia, non sempre si può arrivare alla diagnosi.

Fra le cause degli episodi di tachicardia sinusale, oltre alle cause psicopatologiche, possono essere anche un problema del circolo sanguigno (ad esempio l'ipotensione, oppure anemia, che può essere frequente nel morbo celiaco) o della ghiandola tiroidea (i valori che Lei riportava in uno dei consulti precedenti lo fanno pensare). Bisogna anche considerare che il morbo celiaco è un disturbo legato al sistema immunitario, come anche alcuni disturbi della tiroide, e non si può escludere un problema immunitario o endocrino sottostante più complesso. Dunque, andrebbero monitorati sia la tiroide, che il problema celiaco, e, a descrezione dei Suoi specialisti, potrebbe essere fatto un controllo anche degli altri distretti endocrini. Non meno importante è la dieta ed il compenso nutritivo, vitaminico, del ferro, idrico e dei valori della pressione arteriosa. Ma sono le cose che non riguardono direttamente la mia specialità, le ho notato per la necessità di una diagnosi differenziale.

Durante le crisi di tachicardia (con sudorazione e tremori) quali altri sensazioni o vissuti Lei sperimenta ? Sempre la paura terribile e la senzazione di morire, come la prima volta ? Ha mai provato di rivolgersi ad uno specisliata in psicoterapia ?

Dr. Alex Aleksey Gukov

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Utente
Utente
Buonasera,volevo ringraziarla per la sua risposta.Purtroppo avrei voluto spiegarle meglio il mio problema ,ma avrei molto da scrivere,Provo ; Riguardo alla celiachia già all'età di 1 anno (1964) venni ricoverata per malassorbimento,Ho avuto un infanzia molto travagliata che mi ha creato anche a livello psicologico problemi rispetto ai miei coetanei.Ho avuto una mamma molto apprensiva nei miei confronti (per la malattia che avevo da piccola)ed anche caratterialmente.Io ero molto legata a lei ,qualunque cosa facessi ,anche se ormai mi ero formata una famiglia ,non mi sentivo autosufficente,ogni cosa che dovevo affrontare mi portava a parlarne con lei,mi rassicurava.Quando cominciai ad avere i disturbi elencati in precedenza-tachicardia tremori formicolii e sensazioni di sbandamento(che ho ancora oggi )uno pschiatra mi disse che il tutto era collegato all'attaccamento che avevo con mia madre,(mi disse di tagliare quel cordone ombelicale che ancora mi teneva seppur inconsciamente legata a lei,perchè al momento che mi veniva a mancare si sarebbe spezzato per forza ed io ne avrei pagato le conseguenze.E cosi è stato mia madre è deceduta 14 anni fa a 62 anni per una malattia rara e li sono crollata.,ed ho iniziato a prendere i medicinali .Sembrava poi che il tempo avesse lenito il dolore,ma i disturbi continuavano.Mio padre un uomo molto forte di carattere,non mi ascoltava più di tanto.(forse lo faceva per smuovermi un po).Sembrava stessi meglio poi la separazione da mio marito mi ha fatto crollare il mondo addosso,i sintomi aumentano,dopo 2 anni ci siamo riconciliati e sembrava di nuovo tutto ok ,(sempre con i disturbi che tenevo a bada con EN gtt).Nel 2010 viene a mancare anche mio padre crollo di nuovo e sono 3 anni che non riesco più a riprendermi totalmente,anzi più passa il tempo e più vedo che la mia salute peggiora,giro da un medico all'altro ma nessuno riesce a capire che cosa abbia,non ho niente di serio ma io sto male.La ringrazio per la sua pazienza ,spero possa dirmi qualcosa di più.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Forse quello che non riescono a capire è che Lei cerca non le risposte alle domande, ma una persona che le può dare, e in generale, una persona che La capisca.

Dire che bisogna rompere il cordone ombelicale non vuole ancora dire aiutare alla persona a farlo, aiutando a ricrearsi uno stile di attaccamento più sicuro. Ma non è ancora tardi.

Penso che c'è spazio e forse anche la necessità di un percorso di psicoterapia. Ha già pensato a questa strada ?

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