Ansia pre esame

Buongiorno,
A breve dovrò affrontare un test d'ingresso molto importante.
L'impegno è stato notevole, e lo sarà fino a data prefissata.
Non sono un granchè ansioso come persona,ma l'anno scorso non è andata bene,perchè prporio durante il test sono andato nel pallone..e non vorrei riaccadesse.
Mi chiedevo se in questi casi, per gestire l'ansia ad hoc, per quel determinato momento, si possa ricorrere a qualcosa...es xanax o un betabloccante.
Non vorrei allo stesso modo ridurre la mia attenzione o qualsivoglia capacità cognitiva.
Vi ringrazio per l'attenzione
Un saluto cordiale
[#1]
Dr. Matteo Preve Psichiatra, Farmacologo, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta 411 11 13
Gentile Utente,
Si faccia consigliare dal suo medico in quanto i betabloccanti e le benzodiazepine hanno le loro controindicazioni che vanno attentamente valutate prima della assunzione. In particolare le sconsiglierei le benzodiazepine a lunga emivita rispetto a quelle a breve emivita (come alprazolam), in quanto sono note le problematiche cognitive a breve termine (sulla memoria).
Inoltre andrebbe valutato se lei possa giovarsi di un percorso di psicoterapia cognitiva mirata alla sua problematica di tipo ansioso (paicoterapia indicata nei disturbi d'ansia, che va ovviamente valutata se utile nel suo caso dal suo specialista).
Cordiali saluti.

Dr. Matteo Preve
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitiva

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta..Ho già fatto a tempo debito terapia per la gestione dell'ansia, precisamente attacchi di panico e non ne ho più nemmeno mezzo..nemmeno ansia durante gli esami.
Questo in particolare è un test d'ingresso, e siccome non è ripetibile, se non nel giro di un anno,mi causa molta più ansia di un esame qualsiasi..che nella mia facoltà supero senza troppi problemi.
Il medico generale è abbastanza competente da sapermi indicare un farmaco particolare?(senza offesa..verso nessuno)
[#3]
Dr. Matteo Preve Psichiatra, Farmacologo, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta 411 11 13
Gentile Utente,
se lei ha giá fatto un percorso psicoterapeutico, comprenderá bene che questa é un ansia anticipatoria che esprime sempre una certa "sensibilitá" verso le reazioni ansiose che forse meriterebbe un ulteriore approfondimento psicoterapeutico.
Per quanto riguarda le terapie veda lei con il suo medico di fiducia, quale sia la piú adatta (quella che puó darle meno problemi dal punto di vista cognitivo).
Per il resto in bocca al lupo.
Cordiali saluti.
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