Ho il terrore di essere depressa
Due mesi fa, dopo 9 anni insieme e vicini, il mio ragazzo ha deciso di partire per lavoro per Milano.
E' successo all'improvviso, io volevo provasse prima a cercare qualcosa qui almeno... Così sono stata presa dalla paura e mi sono fatta da parte. In un momento in cui avevo bisogno di rassicurazioni, lui si è messo sulla difensiva ed è quasi sparito.
Da allora ho provato a lasciarlo, a prendermi una pausa, a starci insieme...
Ho messo in dubbio tutti i 9 anni, e da lui non avevo conferme, perchè si è sentito non appoggiato e non capito, e si è allontanato.
Così sono stata male, agitata, a pensare sempre alla stessa cosa.
E ora mi ritrovo in uno stato in cui non mi riconosco.
Sempre triste,non ho entusiasmo per nulla, la mattina mi sveglio e mi viene l'ansia e la paura di affrontare la giornata. Tutto è pesante da fare, mi mancano le forze e la situazione peggiora perchè non ho speranze. Sono in un circolo vizioso in cui ho paura di non riuscire a riprendermi e più ho paura più non riesco a far nulla.
Il mio ragazzo ha iniziato a capirmi, mi sta vicino ma concretamente non vedo che lui faccia qualcosa per riavvicinarsi. Lui dice che non ha le forze di darsi da fare per un altro cambiamento ma che lo farà.
Ho paura che stando così lo allontano da me, perchè quanto potrà reggere con una persona così triste e demotivata al suo fianco?
Ero sempre io quella che dava forza a entrambi.
Giovedì ho un appuntamento da uno psichiatra ed ho paura mi dica sia depressione.
Mia mamma è depressa da anni ormai e ho paura anche io di stare così e di dipendere da farmaci.
Andare a lavoro ormai è diventato un trascinarsi e fingere di star bene.
Si può guarire da questo stato? Sono spaventata.
E' successo all'improvviso, io volevo provasse prima a cercare qualcosa qui almeno... Così sono stata presa dalla paura e mi sono fatta da parte. In un momento in cui avevo bisogno di rassicurazioni, lui si è messo sulla difensiva ed è quasi sparito.
Da allora ho provato a lasciarlo, a prendermi una pausa, a starci insieme...
Ho messo in dubbio tutti i 9 anni, e da lui non avevo conferme, perchè si è sentito non appoggiato e non capito, e si è allontanato.
Così sono stata male, agitata, a pensare sempre alla stessa cosa.
E ora mi ritrovo in uno stato in cui non mi riconosco.
Sempre triste,non ho entusiasmo per nulla, la mattina mi sveglio e mi viene l'ansia e la paura di affrontare la giornata. Tutto è pesante da fare, mi mancano le forze e la situazione peggiora perchè non ho speranze. Sono in un circolo vizioso in cui ho paura di non riuscire a riprendermi e più ho paura più non riesco a far nulla.
Il mio ragazzo ha iniziato a capirmi, mi sta vicino ma concretamente non vedo che lui faccia qualcosa per riavvicinarsi. Lui dice che non ha le forze di darsi da fare per un altro cambiamento ma che lo farà.
Ho paura che stando così lo allontano da me, perchè quanto potrà reggere con una persona così triste e demotivata al suo fianco?
Ero sempre io quella che dava forza a entrambi.
Giovedì ho un appuntamento da uno psichiatra ed ho paura mi dica sia depressione.
Mia mamma è depressa da anni ormai e ho paura anche io di stare così e di dipendere da farmaci.
Andare a lavoro ormai è diventato un trascinarsi e fingere di star bene.
Si può guarire da questo stato? Sono spaventata.
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Gentile Utente,
innanzi tutto credo sia opportuno che lei possa avere una migliore informazione, rispetto a quella che ha, sulla depressione o meglio su una sintomatologia che sembrerebbe una sintomatologia depressiva (non é possibile chiaramente esprimere un giudizio clinico adeguato dalle poche informazioni formite e per via telematica).
La depressione é una sindrome che si caratterizza per la presenza di una sintomatologia negativa che riguarda se stessi, il futuro ed il mondo esterno (secondo una visione cognitiva). Secondo gli attuali modelli diagnostici (DSM) la depressione si caratterizza per la presenza di sintomi affettivi, motori, neurovegetativi, ed altri che variano da depressione a depressione. Pertanto la terapia va valutata attentamente sulla base del tipo di depressione ed alte caratteristiche che vengono valutate in sede id visita.
I farmci psichiatrici non danno dipendenza , l'unica categoria di faracmi che puó dare fenomeni di tolleranza e dipendenza possono essere le benzodiazepine (anche se dipende da come viene fatto il loro utilizzo).
Cordiali saluti.
innanzi tutto credo sia opportuno che lei possa avere una migliore informazione, rispetto a quella che ha, sulla depressione o meglio su una sintomatologia che sembrerebbe una sintomatologia depressiva (non é possibile chiaramente esprimere un giudizio clinico adeguato dalle poche informazioni formite e per via telematica).
La depressione é una sindrome che si caratterizza per la presenza di una sintomatologia negativa che riguarda se stessi, il futuro ed il mondo esterno (secondo una visione cognitiva). Secondo gli attuali modelli diagnostici (DSM) la depressione si caratterizza per la presenza di sintomi affettivi, motori, neurovegetativi, ed altri che variano da depressione a depressione. Pertanto la terapia va valutata attentamente sulla base del tipo di depressione ed alte caratteristiche che vengono valutate in sede id visita.
I farmci psichiatrici non danno dipendenza , l'unica categoria di faracmi che puó dare fenomeni di tolleranza e dipendenza possono essere le benzodiazepine (anche se dipende da come viene fatto il loro utilizzo).
Cordiali saluti.
Dr. Matteo Preve
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitiva
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 04/06/2013.
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