Il mio medico curante mi dice che sono attacchi

Gentili dottori,
ho 23 anni e studio all'università, l'altro giorno in una situazione di tranquillità mentre aspettavo l'inizio di una lezione ho avvertito all'improvviso senso di stordimento, tachicardi, vampate di calore, tremori e forrmicoli ovunque specie in zona cervicale e alla testa in generale. La guardia medica dell'università mi ha detto di essere in preda ad attacco di panico, mi ha dato 20 gocce di valium e non mi sono granchè calmata perchè avevo il terrore che mi stesse venendo qualcosa di brutto (infarto/ictus). Sono tornata a casa mia mi sentivo più tranquilla, la sera non riuscivo a dormire per forte tachicardia e formicolii alla testa così mio papà mi ha portata in pronto soccorso mi hanno fatto il prelievo e tutti i risultati sono usciti perfetti; mi hanno fatto l'elettrocardiogramma e mi hanno monitorata e somministrato gocce di bromepazen. La mattina sono tornata per la visita cardiologica e il dottore mi ha fatto l'eco dicendo che il mio cuore è perfetto, hanno ripetuto le analisi sempre perfette, così come la pressione. Allorchè mi riconducono tutto alla stress eccessivo che in effetti ho subito per l'università in questi mesi e anni e agli esami imminenti anche se ancora non sono nel pieno dello studio. Il cardiologo mi dice di prendere per un pò 7 gocce di lexotan mattina e serae camminare ogni giiorno. Ieri sera ho riavuto un attacco, sono tornata in P.R. stesso iter stavolta chiedo un colnsulto neurologico, i dottori del ps mi dicevano che trattasi di attacco di panico. Il neurologo mi chiede i sintomi, mi fa dei test, adduce anche lui tutto ad ansia e stress e mi invita per rassicurarmi a fare una risonanza cerebrale. Stamani il mio medico curante mi dice che sono attacchi di panico, di seguire la cura del cardiologo e fare attività fisica, tranquillizzarmi e pensare a fare cose piacevoli, aggiungendo se si ripresentano le crisi di dirmi "non ho nulla" respirare profondamente e per un pò di giorni non studiare. Mi ha altresì suggerito di non fare la risonanza e che se questi metodi non dovessero bastare, onde evitare la cronicizzazione degli episodi andare dallo spichiatra e farmi prescrivere una cura farmacologica mirata, ripetendomi che si puà guarire. Ora io volevo chiedervi se è opportuno seguire prima questi consigli e prendere questa gocce e poi econdo voi, passato lo stress passeranno gli attacchi? Io spero non tornino ma se tornassero come devo comportarmi e soprattutto posso riprendere a studiare per gli esami che si avvicinano? Grazie
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

il neurologo NON è lo specialista competente per il disturbo da lei descritto.

Sono perfettamente d'accordo che la risonanza magnetica ha nessun significato e che occorra effettuare una valutazione psichiatrica affinchè possa essere confermata la diagnosi e suggerita la terapia migliore. In tal senso la stessa potrà avvalersi sia di farmaci specifici che di percorsi psicoterapici mirati ed efficaci per il disturbo da attacchi di panico.

Se lo desidera ci tenga aggiornati.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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