Disturbi da interruzione zoloft

Ho letto nell'archivio varie esperienze anche simili, ma credo che in queste delicate questioni ogni storia sia a sè, così propongo anche il mio problema e la mia domanda. Dopo tanti anni di cura con antidepressivi (prima sereupin, poi zoloft da almeno 4 anni) ho pensato che stando meglio e in vista di una possibile futura gravidanza fosse ora di smettere. Anche se da tempo non sono più seguita da uno psichiatra, ricordavo bene che l'abbandono del farmaco dev'essere graduale. Presa da uno STUPIDISSIMO delirio di onnipotenza (periodo in cui ho smesso di fumare senza fatica, mi sono finalmente messa a dieta in modo esemplare e altre "piccole conquiste") questa gradualità è stata decisamente sbagliata. Insomma ho mollato tutto troppo in fretta, non saprei nemmeno specificare quanto. Provo a fare dei conti approssimativi: prendevo solo 1 cps al giorno da 50 mg la mattina. La prima metà di marzo sono passata a mezza compressa. Poi SENZA VOLERLO (credetemi) ho iniziato a dimenticarla parecchie volte, così verso i primi di aprile - più o meno - ho smesso del tutto. Verso il 20 di aprile sono iniziati i drammi... Scenate di rabbia incontrollabile per inezie, pianti nevrotici e pianti di commozione per un nonnulla, nervosismo generalizzato, ma soprattutto una RABBIA pazzesca che non mi abbandona. La mia psicoterapeuta dice che è un ottimo segnale perchè prima o poi tutta la rabbia che covavo doveva pure uscire e che deve portare a qualcosa (speriamo però che non mi porti in galera, viste le scenate che faccio). Oggi sono stata da uno psichiatra, che dopo aver ascoltato tutta la mia storia (sia personale, sia farmacologica) per un'ora e mezza, mi ha prescritto di nuovo lo Zoloft (!!!!!!) nonostante io gli abbia detto e ridetto che non lo voglio riprendere!!! Dopo aver passato un mese in queste condizioni (vogliamo chiamarla astinenza?) quello che vi chiedo col cuore in mano è: passerà pure prima o poi questa crisi di astinenza, no? O devo davvero rassegnarmi a credere che sono talmente "malata" che senza zoloft mi comporto come una pazzoide nevrastenica? Per completare il quadro aggiungo alcuni dettagli. Da anni e anni prendo anche ansiolitici. Dopo tanti anni di Lexotan prendo dal 2008 il Rivotril (da 0,50) in dosaggi vari a seconda dei periodi. Ultimamente ero stazionaria su 1/2 cps la sera e 1/2 la mattina. Dopo tutto sto casino dello Zoloft ho provato a raddoppiare ma nessun beneficio (e dormo 3 ore per notte). Lo psichiatra di oggi mi ha prescritto invece lo Xanax. In conclusione, che rischi corro a non riprendere lo Zoloft?
Il danno che ho fatto con un'erratissima diminuzione è rimediabile solo ed esclusivamente riprendendolo? Grazie di cuore
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente

Quello che è accaduto potrebbe non essere una sintomatologia da sospensione e dovrebbe seguire i consigli ricevuti durante la visita.

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Utente
Utente
Vorrei portare una testimonianza ad altri utenti, visto che è un argomento tanto sentito...ho resistito, non ho ricominciato ad assumere Zoloft e quei sintomi di "presunta astinenza" piano piano se ne sono andati... mentre lo dico mi commuovo...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
In realtá il servizio si struttura con richieste di tipo clinico e non su testimonianze.

Comunque grazie per l'intervento.
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