Antidepressivo e antipsicotico,effetti sul sesso
Buongiorno,vi espongo velocemente un mio dubbio: il mio compagno assume degli psicofarmaci
Anafranil 25 mg due volte al giorno
Abilify 5mg (prima lo assumeva da 10mg ma da inizio anno lo psichiatra lo ha ridotto a 5mg)
A parte le alterazioni più comuni come sogni irrequieti,secchezza delle fauci,molto sonno,appetito e ovviamente la sensazione di essere più "spento",non ha mai presentato altri problemi di "non tolleranza al farmaco". Ha iniziato un anno e mezzo fa ad assumere i farmaci e non ha mai avuto,per l'appunto,altri problemi. Da due mesi però abbiamo delle difficoltà ad avere rapporti perché fa molta fatica a mantenere l'erezione e quando riuscire a mantenerla e quindi avviene la penetrazione,raggiunge l'orgasmo quasi subito e la quantità di sperma è molto esigua rispetto al solito. Lui crede che sia solo un problema psicologico, io che ho ritrovato molte volte la mancanza della eccitazione,come controindicazione degli antidepressivi,gli ho chiesto se poteva essere dovuta ai farmaci. Lui giustamente mi ha detto che gli sembra strano che un sintomo compaia dopo un anno e mezzo dall'inizio della terapia e poi così improvvisamente,quindi ha escluso che potessero essere i farmaci. A me però il dubbio è rimasto,anche perché,anche con l'aiuto dello psicologo,non riusciamo a trovare una causa psicologica scatenante. Mi può togliere questo dubbio sui farmaci? Grazie
Anafranil 25 mg due volte al giorno
Abilify 5mg (prima lo assumeva da 10mg ma da inizio anno lo psichiatra lo ha ridotto a 5mg)
A parte le alterazioni più comuni come sogni irrequieti,secchezza delle fauci,molto sonno,appetito e ovviamente la sensazione di essere più "spento",non ha mai presentato altri problemi di "non tolleranza al farmaco". Ha iniziato un anno e mezzo fa ad assumere i farmaci e non ha mai avuto,per l'appunto,altri problemi. Da due mesi però abbiamo delle difficoltà ad avere rapporti perché fa molta fatica a mantenere l'erezione e quando riuscire a mantenerla e quindi avviene la penetrazione,raggiunge l'orgasmo quasi subito e la quantità di sperma è molto esigua rispetto al solito. Lui crede che sia solo un problema psicologico, io che ho ritrovato molte volte la mancanza della eccitazione,come controindicazione degli antidepressivi,gli ho chiesto se poteva essere dovuta ai farmaci. Lui giustamente mi ha detto che gli sembra strano che un sintomo compaia dopo un anno e mezzo dall'inizio della terapia e poi così improvvisamente,quindi ha escluso che potessero essere i farmaci. A me però il dubbio è rimasto,anche perché,anche con l'aiuto dello psicologo,non riusciamo a trovare una causa psicologica scatenante. Mi può togliere questo dubbio sui farmaci? Grazie
[#1]
Gentile signora,
Come suo marito ritengo che tali disturbi della sfera sessuale non siano attribuibili agli psicofarmaci che assume.
Ne' l'anafranil ne' l'abilify procurano tali effetti collaterali, che sono invece segnalati con l'utilizzo di altre molecole.
Puo' essere comunque utile consultare, se il disturbo persiste, un andrologo.
Cordiali saluti
Dr Raffaella Salmoria
Come suo marito ritengo che tali disturbi della sfera sessuale non siano attribuibili agli psicofarmaci che assume.
Ne' l'anafranil ne' l'abilify procurano tali effetti collaterali, che sono invece segnalati con l'utilizzo di altre molecole.
Puo' essere comunque utile consultare, se il disturbo persiste, un andrologo.
Cordiali saluti
Dr Raffaella Salmoria
Dr.ssa Raffaella Salmoria
[#3]
Gentile utente,
non sono certo che non esista una interazione trai medicinali assunti e la sfera sessuale.
Occorrerebbe in prima battuta effettuare alcuni esami laboratoristici (ormonali e di tipo ematochimico in genere) e successivamente rivalutare evenatualmente alla luce di ciò il trattamento farmacologico. In associazione, come già suggerito dalla collega, una valutazione sessuologica approfondita.
Solamente la sicurezza di esclusione di cause organiche precise potrà generare una ipotesi psicogena del disturbo.
E conseguentemente stabilire il trattamento più adeguato.
non sono certo che non esista una interazione trai medicinali assunti e la sfera sessuale.
Occorrerebbe in prima battuta effettuare alcuni esami laboratoristici (ormonali e di tipo ematochimico in genere) e successivamente rivalutare evenatualmente alla luce di ciò il trattamento farmacologico. In associazione, come già suggerito dalla collega, una valutazione sessuologica approfondita.
Solamente la sicurezza di esclusione di cause organiche precise potrà generare una ipotesi psicogena del disturbo.
E conseguentemente stabilire il trattamento più adeguato.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.9k visite dal 27/05/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.