Dissociazione e attacchi di panico
Buongiorno,
Ho 20 anni e da alcune settimane sto provando sensazioni sgradevolissime. Tutto ciò che so l'ho acquisito in internet e sto buttando le basi per iniziare una cura da una psicologa, la quale mi ha messo in contatto con uno psichiatra, ritendendo che il mio caso abbia bisogno del sostengo di psicofarmaci.
Ho sofferto da piccola, alle scuole medie ti attacchi di derealizzazione i quali si innescavano quando correvo, nei primi minuti di corsa non avevo problemi, dopo un tot (che non ho mai scoperto quale fosse) partiva la derealizzazione/depersonalizzazione e non mi sentivo più padrona del mio corpo, pensavo di controllarlo solo attraverso la mente, mi sentivo dissociato da esso e mi spaventavo tantissimo. Interrompendo la corsa, tornavo ad uno stato di "normalità" e nel giro di massimo una mezz'ora la dissociazione svaniva. Nell' adolescenza ho avvertito questa dissociazione anche in altri modi: dopo uno spavento forte, ed a volte (ma rarissimamente) dal nulla.
portata dai miei genitori in ospedale, i medici mi dimettevano con diagnosi: attacco di panico, crisi ansiosa, e tutti gli esami cardiaci ed altri erano nella norma.
Via via che passavano gli anni questi episodi sono diventati sempre meno frequenti così da non condizionare più la mia vita.
Da pochi mesi a questa parte, dopo la separazione dal mio ragazzo e l'accentuazione di problemi famigliari questi episodi sono tornati, più forti, più lunghi, seguiti o preceduti da attacchi di panico che a volte sono riuscita a controllare a volte no.
Da piccola ho sempre avuto problemi familiari, i miei genitori mi hanno fatta vivere nell'ansia e nella depressione dei loro problemi. sono sempre stata ansiosa e ho attraversato periodi di depressione dai quali sono uscita da sola.
Vorrei sapere se si può uscire da questa condizione, e quale via è la migliore da seguire. la paura delL'ansia e degli gli attacchi di panico e la paura di sentirmi distaccata dal mio corpo, la depressione cronica che non mi fa venire voglia di fare niente: non ho voglia di uscire, non ho voglia di parlare, non ho voglia di ridere, non ho voglia di fare nulla; non riescono a farmi condurre la vita che sogno, la vita che vorrei.
Mi piacerebbe discutere con qualcuno che ha/ha avuto gli stessi problemi e che magari ne è uscito, che possa consigliarmi.
La mia più grande paura è di non riuscire ad uscirne, e ho paura che non si possa.
Ringrazio anticipatamente.
Ho 20 anni e da alcune settimane sto provando sensazioni sgradevolissime. Tutto ciò che so l'ho acquisito in internet e sto buttando le basi per iniziare una cura da una psicologa, la quale mi ha messo in contatto con uno psichiatra, ritendendo che il mio caso abbia bisogno del sostengo di psicofarmaci.
Ho sofferto da piccola, alle scuole medie ti attacchi di derealizzazione i quali si innescavano quando correvo, nei primi minuti di corsa non avevo problemi, dopo un tot (che non ho mai scoperto quale fosse) partiva la derealizzazione/depersonalizzazione e non mi sentivo più padrona del mio corpo, pensavo di controllarlo solo attraverso la mente, mi sentivo dissociato da esso e mi spaventavo tantissimo. Interrompendo la corsa, tornavo ad uno stato di "normalità" e nel giro di massimo una mezz'ora la dissociazione svaniva. Nell' adolescenza ho avvertito questa dissociazione anche in altri modi: dopo uno spavento forte, ed a volte (ma rarissimamente) dal nulla.
portata dai miei genitori in ospedale, i medici mi dimettevano con diagnosi: attacco di panico, crisi ansiosa, e tutti gli esami cardiaci ed altri erano nella norma.
Via via che passavano gli anni questi episodi sono diventati sempre meno frequenti così da non condizionare più la mia vita.
Da pochi mesi a questa parte, dopo la separazione dal mio ragazzo e l'accentuazione di problemi famigliari questi episodi sono tornati, più forti, più lunghi, seguiti o preceduti da attacchi di panico che a volte sono riuscita a controllare a volte no.
Da piccola ho sempre avuto problemi familiari, i miei genitori mi hanno fatta vivere nell'ansia e nella depressione dei loro problemi. sono sempre stata ansiosa e ho attraversato periodi di depressione dai quali sono uscita da sola.
Vorrei sapere se si può uscire da questa condizione, e quale via è la migliore da seguire. la paura delL'ansia e degli gli attacchi di panico e la paura di sentirmi distaccata dal mio corpo, la depressione cronica che non mi fa venire voglia di fare niente: non ho voglia di uscire, non ho voglia di parlare, non ho voglia di ridere, non ho voglia di fare nulla; non riescono a farmi condurre la vita che sogno, la vita che vorrei.
Mi piacerebbe discutere con qualcuno che ha/ha avuto gli stessi problemi e che magari ne è uscito, che possa consigliarmi.
La mia più grande paura è di non riuscire ad uscirne, e ho paura che non si possa.
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile utente,
lei descrive quello che potrebbe essere un disturbo da attacchi di panico, per affrontare adeguatamente il problema e risolverlo è necessaria una visita psichiatrica in modo da definire la diagnosi ed impostare il percorso terapeutico più adatto al suo caso,
Saluti
lei descrive quello che potrebbe essere un disturbo da attacchi di panico, per affrontare adeguatamente il problema e risolverlo è necessaria una visita psichiatrica in modo da definire la diagnosi ed impostare il percorso terapeutico più adatto al suo caso,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.9k visite dal 26/05/2013.
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