La persona in questione è caduta da svariati mesi in una brutta depressione
Gentili dottori,
non vi scrivo per me, ma per una persona che mi è molto cara e che sembra rifiutare, ormai, ogni tipo di aiuto.
La persona in questione è caduta da svariati mesi in una brutta depressione, le cui radici, quasi certamente, risalgono al rapporto con la famiglia d'origine.
Inizialmente, pur accorgendosi che ci fosse qualcosa che non andava, non ha voluto affrontare seriamente il problema, ma ad aprile ha deciso che era il momento di fare qualcosa.
Si è rivolto inizialmente ad una psicologa e poi ha voluto consultare anche una psichiatra che gli ha prescritto una cura a base di Mutabon forte.
Io ho cercato di stargli vicino come potevo. Sicuramente avrò commesso tanti errori e non ho saputo fare abbastanza e questo non me lo perdonerò mai.
Frattanto, da molto tempo, lui vedeva come unica soluzione definitiva, quella di andar via,di andare all'estero.
L'unico motivo per il quale restava ero io. Così diceva.
Dopo circa un mese sospende ambo le terapie e parte per l'estero da solo.
Dice di voler ricordare solo le cose negative per dimenticare, che nessuno può più capirlo e fare nulla per lui,che il problema è e sarà sempre lui e che non vuole che rovini la mia vita dietro a lui.
Ormai non ci sentiamo quasi più.
La famiglia sottovaluta la situazione (come sempre del resto) e io non so che fare.
Vorrei solo aiutarlo, vorrei solo che guarisse.
È un ragazzo giovane,ha 25 anni.
non può buttare la sua vita via così,non può farsi tutto questo male.
Lui per ora mi rifiuta.
Ho paura che possa accadergli qualcosa di brutto.
non so che fare, voglio solo aiutarlo
non vi scrivo per me, ma per una persona che mi è molto cara e che sembra rifiutare, ormai, ogni tipo di aiuto.
La persona in questione è caduta da svariati mesi in una brutta depressione, le cui radici, quasi certamente, risalgono al rapporto con la famiglia d'origine.
Inizialmente, pur accorgendosi che ci fosse qualcosa che non andava, non ha voluto affrontare seriamente il problema, ma ad aprile ha deciso che era il momento di fare qualcosa.
Si è rivolto inizialmente ad una psicologa e poi ha voluto consultare anche una psichiatra che gli ha prescritto una cura a base di Mutabon forte.
Io ho cercato di stargli vicino come potevo. Sicuramente avrò commesso tanti errori e non ho saputo fare abbastanza e questo non me lo perdonerò mai.
Frattanto, da molto tempo, lui vedeva come unica soluzione definitiva, quella di andar via,di andare all'estero.
L'unico motivo per il quale restava ero io. Così diceva.
Dopo circa un mese sospende ambo le terapie e parte per l'estero da solo.
Dice di voler ricordare solo le cose negative per dimenticare, che nessuno può più capirlo e fare nulla per lui,che il problema è e sarà sempre lui e che non vuole che rovini la mia vita dietro a lui.
Ormai non ci sentiamo quasi più.
La famiglia sottovaluta la situazione (come sempre del resto) e io non so che fare.
Vorrei solo aiutarlo, vorrei solo che guarisse.
È un ragazzo giovane,ha 25 anni.
non può buttare la sua vita via così,non può farsi tutto questo male.
Lui per ora mi rifiuta.
Ho paura che possa accadergli qualcosa di brutto.
non so che fare, voglio solo aiutarlo
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Gentile utente,
un quadro depressivo grave in fase acuta è poco compatibile con della capacità organizzative come quelle necessarie per programmare e mettere in atto un cambiamento importante come un trasferimento all'estero, dove presumo questo ragazzo avrà trovato un lavoro che dovrà svolgere regolarmente, quindi questo dovrebbe tranquillizzarla,
Saluti
un quadro depressivo grave in fase acuta è poco compatibile con della capacità organizzative come quelle necessarie per programmare e mettere in atto un cambiamento importante come un trasferimento all'estero, dove presumo questo ragazzo avrà trovato un lavoro che dovrà svolgere regolarmente, quindi questo dovrebbe tranquillizzarla,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#3]
Gentile Utente,
non esiste la "depressione" come diagnosi a sé stante ,ma una serie di disturbi depressivi diversi per decorso e gravità del quadro clinico; quindi bisognerebbe avere la diagnosi espressa dai medici che hanno avuto in cura il ragazzo, io parlavo precedentemente di " quadro depressivo grave....incompatibile.....", non di "depressione", pertanto non vedo il motivo della sua confusione.
non esiste la "depressione" come diagnosi a sé stante ,ma una serie di disturbi depressivi diversi per decorso e gravità del quadro clinico; quindi bisognerebbe avere la diagnosi espressa dai medici che hanno avuto in cura il ragazzo, io parlavo precedentemente di " quadro depressivo grave....incompatibile.....", non di "depressione", pertanto non vedo il motivo della sua confusione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 24/05/2013.
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