Continui pensieri
Salve da qualche mese,dopo un periodo di depressione dovuto alla mancanza di un lavoro, soffro' di continui pensieri rigurado mio marito,siamo insieme tra alti e bassi da 9 anni,come in molte storie,nella nostra coppia c'era quella piu innamorata(io) e quello meno preso(il mio compagno,un ragazzo con un passato molto doloroso alle spalle,fatto di lutti,affidamenti).dalla nostra unione e nata una bellissima bambina!Nel 2010 inizio a soffrire di attacchi di panico(mai provati fino ad allora) e pensieri ossessivi continui verso i miei familiari(paura di far del male,paura di impazzire,sentire tutti estranei)curata con uno psichiatra.Ho avuto qualche alto e basso andando avanti negli anni,specialmente nell'ottobre 2011,il pensiero di annoiarmi della mia vita,che mi ha portato ad avere pensieri sul mio compagno(che non l'amavo,che non mi piaceva che stavo meglio senza di lui,durato un po di mesi,ma poi finiti e mi sono ritrovata innamorata di lui come prima)Il 2012 e passato sereno e di nuovo verso gennaio,costretta a stare sempre in casa con i miei familiari,ho ri-iniziato con gli stessi pensieri noia della mia vita,perche' son sempre in casa gli unici contatti sono a scuola di mia figlia con le altre madri,e di nuove ricompaiono i pensieri sul mio compagno,che mi generano ansia e paura e sono come al solito paura di non amarlo piu,fastidio e noia a stare con lui,ansia se c'e e anche se non c'e,continuo controllo di quello che provo quando parlo con lui,delle sensazioni che mi da,lo vedo come un estraneo,mentre fino a poco fa era il centro del mio mondo!!La paura piu' grande e quella di provare queste cose per sempre e che rovinero' la mia famiglia mollandolo.Per adesso ancora non sono stata da uno psichiatra sperando di farcela da sola, prendo solo en in gocce in caso di bisogno(ma cerco di prenderle il minimo indispensabile)In piu' hop scoperto che questi pensieri e sansazioni hanno un aumento dieci giorni prima del ciclo,dopo magari ci sono ma non mi creano paure forti!!
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Gentile utente,
il pensiero di "farcela da sola" è una distorsione cognitiva. Nel senso che le malattie non passano con la forza di volontà. Occorre una cura ma soprattutto occorre una diagnosi precisa da cui dipende la terapia più adeguata al suo caso.
Quanto prima faccia riferimento ad uno psichiatra per indirizzarsi in tal senso.
E se lo desidera ci tenga aggiornati.
il pensiero di "farcela da sola" è una distorsione cognitiva. Nel senso che le malattie non passano con la forza di volontà. Occorre una cura ma soprattutto occorre una diagnosi precisa da cui dipende la terapia più adeguata al suo caso.
Quanto prima faccia riferimento ad uno psichiatra per indirizzarsi in tal senso.
E se lo desidera ci tenga aggiornati.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 23/05/2013.
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