Depressione ansia o bipolarismo

Salve,
Sono una ragazza di 26 anni....da due soffro di depressione e attacchi di panico, ansia con somatizzazioni, paure da malattie fisiche a mentali. Allora da 1 mese e mezzo sono seguita da uno psichiatra....il primo anno sono stata seguita dal medico di base con una terapia farmacologica durata solo 6 mesi che mi ha riportato ad una ricaduta piano piano fino a consigliarmi uno psichiatra. Ora la terapia che sto seguendo é: anseren 15 mg la sera, e elopram...a
Sempre sera prima prendevo da 5 gocce sono arrivata a 15 gocce e ora da un 3/4 giorni prendo 10 gocce mattina e 10 sera. Diciamo che rispetto a prima va molto meglio, non ho più somatizzazioni, poca ansia..però il problema che mi preoccupa maggiormente é il fatto che sto bene dei giorni, non sono euforica, mi sento come ero prima degli attacchi mi sento rilassata e sento di farcela..da quando le prendo la mattina le gocce mi sembra anche meglio l umore la mattina, cosa che io prima facevo fatica ad alzarmi, anche se poi ho sempre portato a termine tutto..lavoro...ecc...poi pero capita quei giorni in cui improvvisamente durante la giornata mi cominicio a fare mille domande...mi sale una strana preoccupazione..che dura pochi secondi...e riprendo a stare un po giù..poi ne parlo magari..sfogo e mi passa. Il mio psichiatra mi dice di provare questo aumento e se non va bene tornare da lui per vedere cosa non va. Quello che mi chiedo é se nella depressione ansiosa può capitare...il sentirsi cosi...io nei sto preoccupando che del bipolarismo di cui ho letto qualcosa..e mi terrorizza...cosa distingue una depressione ansiosa da una bipolare? Lei crede che i miei sintomi possono rientrare? Le dico subito che io dormo..non ho sonno ridotto...e poco interesse sessuale cosa che invece ho letto per il bipolarismo..pero ho sbalzi d umore... Devo aspettare ancora la cura?
La ringrazio
Cordiali saluti
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Gentile utente,
la terapia sta facendo effetto, però non si può aspettare che i giorni siano tutti uguali, anche quando si sta bene ci sono giornate o momenti di nervosismo che poi passano. In lei persistono dubbi di tipo ipocondriaco (la paura di un disturbo bipolare che NON ha). Forse potrebbe essere utile affiancare alla terapia farmacologica un trattamento psicoterapico per imparare a gestire meglio questi problemi.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

[#2]
Utente
Utente
Lo so lei ha ragionissima..... Solo che purtroppo economicamente non me lo posso permettere....ho pensato al pubblico... Solo schemi dicono che per una terapia a lungo termine non va bene perche ti passano poche sedute e poi ti devi rimettere in lista....e cambi psicologo...io ho seguito lo scorso anno una psicoterapia ma basata sui sintomi e per me poco efficace.... Cosa mi consiglia?il mio psichiatra mi ha parlato di una cognitiva-comportamentale solo che da quello che so lavora sui sintomi e invece io vorrei andare più a fondo ho troppe domande a cui dare risposta. La mia preoccupazione era legata al fatto che quando sono serena sono carica...rido..scherzo...sono propositiva..sto bene in compagnia..sempre sul chi va la ovviamente...ma non credo di parlare di mania vero? Poi invece mi sento nervosa e comincio a rivedere tutto storto..ma questo stato ë molto più leggero...... siccome ho letto che spesso il bipolare é difficile da riconoscere...comunque cercherò di non pensarci....
La ringraziò molto...
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Per quanto riguarda la psicoterapia se davvero a Roma il Servizio Pubblico ha quel sistema di poche sedute alla volta nel suo caso non serve.

Il problema economico è spesso un ostacolo, ma se ci si rivolge a psicoterapeuti che hanno iniziato da poco l'attività gli onorari sono più bassi. In genere si tratta di una seduta settimanale.

Di seguito un utile link dei colleghi psicologi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Forse nel suo caso sarebbe indicata una psicoterapia ad indirizzo analitico, ma la cosa fondamentale è sentirsi a proprio agio con il terapeuta, sentirsi accolti e compresi durante il percorso terapeutico.

Comunque già la terapia farmacologica che sta facendo è utile a ridurre i disturbi ansiosi, l'importante è non andare a cercare malattie sui giornali o su internet.
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