Sospensione efexor 300 mg e priadel 2 pastiglie in due mesi

Buongiorno a tutti e vi ringrazio per avermi dato la possibilità di poter esporre il mio problema.
Ho 32 anni e da 5 ho cominciato a seguire una terapia antidepressiva sotto controllo psicoterapeutico. all'inizio il medicamento era la fluoxetina, poi notando pochi miglioramenti il medico ha deciso per l'efexor 150 alla mattina e 150 alla sera accompagnati dal litio, priadel, una alla mattina una alla sera. le cose sembrava andassero per il meglio, ma in verità non era così, da notare che nell'arco di un mese sono aumentata di quasi 7 kg, mi sentivo gonfia ovunque con problemi gastrointestinali pazzeschi.
Notando però che anche con le pastiglie la mia vita, il mio umore non era granchè, crisi di pianto e altro, ho chiesto al mio psicoterapeuta di cominciare a scalare il dosaggio dei medicamenti. quest'ultimo non ne era molto convinto, ma io sÌ. se in ogni caso non dovevo star bene preferivo farlo senza medicamenti. per questo motivo,sicuramente sbagliando, ma convinta delle mie azioni, ho deciso per conto mio di cominciare a sospendere la terapia...nell'arco di due mesi ho tolto tutte le pastiglie,e all'inizio mi sentivo come un tossico in astinenza, poi però, a poco a poco le cose sono migliorate...o meglio, non faccio salti di gioia perchè l'umore è quello che è, quello che mi preoccupa è la forte irritabilità e nervosismo che mi trovo a dover gestire di fronte agli altri. la mia domanda è questa, dovevo continuare la terapia senza perÒ notare chissà quali miglioramenti,o smettere e provare ad andare avanti con le mie gambe accettando anche i momententi no?
una sospensione abbastanza radicali di antidepressivi può creare i sintomi descritti sopra e con il tempo si attenuano? e il peso accumulato con il tempo può diminuire?
grazie di cuore...
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
è estremamente pericoloso e assolutamente sconsigliato sospendere in modo autonomo le cure psicofarmacologiche, specialmente con i farmaci da lei assunti.
Credo che sarebbe quanto meno opportuno che lei riprendesse i contatti con lo psichiatra curante (o eventualmente con un altro psichiatra qualora non fosse il precedente di suo gradimento) al fine di concordare la prosecuzione del progetto terapeutico.
Tenga inoltre presente che non è possibile valutare on line molto altro, in quanto una visita accurata ed approfondita è nel suo caso indicata ed esclusiva per avere le risposte alle domande poste.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#2]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
mi rendo conto di aver fatto una gran cavolata,ma arrivata a questo punto non crede sia il caso di tener duro e andare avanti senza farmaci?
il medico di famiglia mi aveva consigliato di tenere il litio, metà alla mattina metà alla sera...sinceramente pensare di continuare con i medicamenti mi fa andare in crisi.
un'ultima domanda,che chiederò anche al medico di famiglia, se al posto del litio, ricomincio con la fluoxetina( e non più l'efexor), può migliorare un pochino la situazione?
(alla sera e al bisogno assumo 0.5g di xanax).
tenga presente che in un futuro prossimo desidererei rimanere incinta...
non so più cosa fare...
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
ribadisco:
ad ognuno la propria competenza e responsabilità!
Lei deve rivolgersi ad uno psichiatra che sappia aiutarla a proseguire nel progetto terapeutico (compresa la possibilità di avere un figlio in un contesto di trattamento psichiatrico).
Cordialmente