Farmaci e ansia
buonasera egregi dottori
racconto brevemente la mia storia, causa stress e altri aspetti della mia vita, ho iniziato ad avere attacchi di panico, pochi devo dire ma dal primo ho incominciato a soffrire di ansia generalizzata, controllo del respiro della gola ecc..., ho fatto una cura con cipralex da 20mq per un anno, ( col mio psichiatra), poi ho smesso scalando gradualmente il farmaco, adesso dopo qualche mese si ripresentano gli stessi sintomi, mi chiedo ho letto tanto su internet dove si parla che gli antidepressivi sono curativi, ma allora come mai io sto ancora male, forse il farmaco da solo non basta?
racconto brevemente la mia storia, causa stress e altri aspetti della mia vita, ho iniziato ad avere attacchi di panico, pochi devo dire ma dal primo ho incominciato a soffrire di ansia generalizzata, controllo del respiro della gola ecc..., ho fatto una cura con cipralex da 20mq per un anno, ( col mio psichiatra), poi ho smesso scalando gradualmente il farmaco, adesso dopo qualche mese si ripresentano gli stessi sintomi, mi chiedo ho letto tanto su internet dove si parla che gli antidepressivi sono curativi, ma allora come mai io sto ancora male, forse il farmaco da solo non basta?
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Gentile Utente,
I farmaci psichiatrici sono tutti più o meno sintomatici cioè migliorano la sintomatologia con alcune differenze secondo la classe farmacologica utilizzata (le benzodiazepine sono solamente sintomatiche cioè risolvono in acuto i sintomi ansiosi ma non portano benefici nella assunzione a lungo termine; i farmaci come escitalopram agiscono su alcuni meccanismi che generano l'ansia patologica).
Quindi è possibile che dopo un periodo di sospensione della cura si possono ripresentare dei sintomi d'ansia. Pertanto può essere consigliabile effettuare la terapia farmacologica per un periodo più lungo e, se consigliato dallo specialista che la segue, intraprendere un percorso psicoterapeutico.
Cordiali saluti.
I farmaci psichiatrici sono tutti più o meno sintomatici cioè migliorano la sintomatologia con alcune differenze secondo la classe farmacologica utilizzata (le benzodiazepine sono solamente sintomatiche cioè risolvono in acuto i sintomi ansiosi ma non portano benefici nella assunzione a lungo termine; i farmaci come escitalopram agiscono su alcuni meccanismi che generano l'ansia patologica).
Quindi è possibile che dopo un periodo di sospensione della cura si possono ripresentare dei sintomi d'ansia. Pertanto può essere consigliabile effettuare la terapia farmacologica per un periodo più lungo e, se consigliato dallo specialista che la segue, intraprendere un percorso psicoterapeutico.
Cordiali saluti.
Dr. Matteo Preve
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitiva
[#3]
Gentile Utente,
La terapia va stabilita sulla base della diagnosi e di conseguenza di può valutare la prognosi. Nel caso della assunzione della terapia nel lungo termine, se il farmaco ha l'effetto desiderato (miglioramento e risoluzione della sintomatologia ansiosa), non dovrebbero ricomparire più sintomi ansiosi (dico dovrebbero perché come le ho spiegato tutti i farmaci sono più o meno sintomatici). Comunque la terapia va assunta per un periodo congruo cioè almeno 6-8 mesi e poi ridotta gradualmente nei 3-4 mesi successivi (nel caso di un primo episodio e nel caso di un disturbo di ansia o dell'umore). Successivamente alla sospensione possono ricomparire o meno gli attacchi di ansia e questo dipende da caratteristiche individuali che variano da disturbo a disturbo e da persona a persona.
Cordiali saluti.
La terapia va stabilita sulla base della diagnosi e di conseguenza di può valutare la prognosi. Nel caso della assunzione della terapia nel lungo termine, se il farmaco ha l'effetto desiderato (miglioramento e risoluzione della sintomatologia ansiosa), non dovrebbero ricomparire più sintomi ansiosi (dico dovrebbero perché come le ho spiegato tutti i farmaci sono più o meno sintomatici). Comunque la terapia va assunta per un periodo congruo cioè almeno 6-8 mesi e poi ridotta gradualmente nei 3-4 mesi successivi (nel caso di un primo episodio e nel caso di un disturbo di ansia o dell'umore). Successivamente alla sospensione possono ricomparire o meno gli attacchi di ansia e questo dipende da caratteristiche individuali che variano da disturbo a disturbo e da persona a persona.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
grazie mille è stato molto chiaro e cortese
ma la disturbo ancora una volta, se puo rispondermi anche perché capisco che è pieno di impegni
quindi ci sarebbe la possibilità che il farmaco che ho preso forse non è proprio adatto alla mia sintomatologia? ( cioè il farmaco mi faceva stare bene senza attacchi, ma non mi toglieva le ossessioni di controllo del resp ecc...)
e poi la terapia cognitiva comportamentale puo essere un sostituto del farmaco?
ma la disturbo ancora una volta, se puo rispondermi anche perché capisco che è pieno di impegni
quindi ci sarebbe la possibilità che il farmaco che ho preso forse non è proprio adatto alla mia sintomatologia? ( cioè il farmaco mi faceva stare bene senza attacchi, ma non mi toglieva le ossessioni di controllo del resp ecc...)
e poi la terapia cognitiva comportamentale puo essere un sostituto del farmaco?
[#5]
Gentile Utente,
Il farmaco è adeguato, ma la sintomatologia può riacutizzarsi indipendentemente da avere fatto una terapia adeguata. Inoltre è possibile effettuare la psicoterapia cognitiva in associazione alla terapia of indipendentemente. Ma questa valutazione la può fare solo il suo specialista in quanto può essere ottimale associare le due terapie (farmacologica e psicoterapica).
Cordiali saluti.
Il farmaco è adeguato, ma la sintomatologia può riacutizzarsi indipendentemente da avere fatto una terapia adeguata. Inoltre è possibile effettuare la psicoterapia cognitiva in associazione alla terapia of indipendentemente. Ma questa valutazione la può fare solo il suo specialista in quanto può essere ottimale associare le due terapie (farmacologica e psicoterapica).
Cordiali saluti.
[#7]
Utente
buonasera dottore la disturbo per un problema che sto riscontrando, da qualche giorno nn riesco a dormire, tipo 1 o 2 ore a notte difficolta nell'addormentarsi, ho preso lo xanax da 0.25, ma non mi da nessun effetto, è una cosa strana come mai non m irilassa e non mi fa addormentare,, grazie in anticipo per la risposta
grazie
grazie
[#8]
Gentile utente,
innanzi tutto ne parli con il suo medico di fiducia che sicuramente sa consigliarla a dovere secondo quello che sono le informazioni che si possono reperire con una visita specialistica.
Può succedere che l'alprazolam non sia efficace in quanto l'insonnia iniziale (difficoltà di addormentamento), può essere anche espressione di un disturbo alla base che per via telematica non è possibile indagare. Ritengo opportuno che valuti con il suo psichiatra quale dosaggio eventualmente sia da assumere e nel caso di ulteriore mancata risposta rivalutare l'utilizzo di farmaci di altre classi farmacologiche.
Cordiali saluti.
innanzi tutto ne parli con il suo medico di fiducia che sicuramente sa consigliarla a dovere secondo quello che sono le informazioni che si possono reperire con una visita specialistica.
Può succedere che l'alprazolam non sia efficace in quanto l'insonnia iniziale (difficoltà di addormentamento), può essere anche espressione di un disturbo alla base che per via telematica non è possibile indagare. Ritengo opportuno che valuti con il suo psichiatra quale dosaggio eventualmente sia da assumere e nel caso di ulteriore mancata risposta rivalutare l'utilizzo di farmaci di altre classi farmacologiche.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3k visite dal 14/05/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.