Aiuto. psicoterapia/psicofarmaci
Aiuto. Psicoterapia/Psicofarmaci
Ho bisogno di un consiglio.
Nel 2011 ho capito di avere un disturbo d'ansia. Mi sono rivolto al medico di base che mi ha prescritto Entact e Alprazolam. Le dosi me le aveva fatte lui. Ho tollerato bene Entact. L'alprazolam mi ha fatto l'effetto paradosso e sono stato malissimo.
Ho sospeso le dosi seguendo il medico di base.
A giugno del 2012 ho avuto due forti attacchi di panico. Non prendevo più farmaci. Ho deciso di seguire un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale.
In totale di questa terapia ho fatto quasi 40 sedute ed è passato quasi un anno. Sono sempre però inserito nella stessa situazione di un anno fa e nella situazione di blocco nell'affrontare lo studio ed il lavoro, scarsa voglia di fare le cose, pensieri intrusivi continui e solitudine.
Sono giovane ed ho 28 anni ... e ho voglia di riuscire ma contemporaneamente sono bloccato. L'ansia c'è ancora, un po' diminuita ma il 25 aprile ho avuto un attacco di panico.
Da circa un mese e mezzo mi sveglio con tremori alle mani nel prendere gli oggetti.
Non so cosa fare. Ho chiesto un appuntamento dal medico di base per andare da uno psichiatra/neurologo per chiedere un parere se è meglio abbinare uno psicofarmaco alla terapia cognitivo comportamentale. Altresì ho paura dei farmaci, non voglio che mi causino problemi in questo periodo di studio e preparazione di esami universitari. Insomma non voglio sentirmi ovattato, ho bisogno di memoria e concentrazione.
Tuttavia non so nemmeno visto i risultati se cambiare psicoterapeuta. Non mi sembra volto incisiva questa terapia.
Voi che dite? Potete aiutarmi?
Ho bisogno di un consiglio.
Nel 2011 ho capito di avere un disturbo d'ansia. Mi sono rivolto al medico di base che mi ha prescritto Entact e Alprazolam. Le dosi me le aveva fatte lui. Ho tollerato bene Entact. L'alprazolam mi ha fatto l'effetto paradosso e sono stato malissimo.
Ho sospeso le dosi seguendo il medico di base.
A giugno del 2012 ho avuto due forti attacchi di panico. Non prendevo più farmaci. Ho deciso di seguire un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale.
In totale di questa terapia ho fatto quasi 40 sedute ed è passato quasi un anno. Sono sempre però inserito nella stessa situazione di un anno fa e nella situazione di blocco nell'affrontare lo studio ed il lavoro, scarsa voglia di fare le cose, pensieri intrusivi continui e solitudine.
Sono giovane ed ho 28 anni ... e ho voglia di riuscire ma contemporaneamente sono bloccato. L'ansia c'è ancora, un po' diminuita ma il 25 aprile ho avuto un attacco di panico.
Da circa un mese e mezzo mi sveglio con tremori alle mani nel prendere gli oggetti.
Non so cosa fare. Ho chiesto un appuntamento dal medico di base per andare da uno psichiatra/neurologo per chiedere un parere se è meglio abbinare uno psicofarmaco alla terapia cognitivo comportamentale. Altresì ho paura dei farmaci, non voglio che mi causino problemi in questo periodo di studio e preparazione di esami universitari. Insomma non voglio sentirmi ovattato, ho bisogno di memoria e concentrazione.
Tuttavia non so nemmeno visto i risultati se cambiare psicoterapeuta. Non mi sembra volto incisiva questa terapia.
Voi che dite? Potete aiutarmi?
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Dr. Vassilis Martiadis
Psichiatra, Psicoterapeuta
7.3k 161
Gentile utente,
Per i disturbi d'ansia uno dei più efficaci approcci psicoterapici é quello cognitivo-comportamentale. L'associazione con una terapia farmacologica aumenta la percentuale di risposta clinica e ne abbrevia i tempi. Una terapia farmacologica prescritta razionalmente consente di effettuare una vita normale in tutti gli aspetti, anche riguardo il,percorso universitario. Lo specialista di riferimento é lo psichiatra.
Cordiali saluti
Per i disturbi d'ansia uno dei più efficaci approcci psicoterapici é quello cognitivo-comportamentale. L'associazione con una terapia farmacologica aumenta la percentuale di risposta clinica e ne abbrevia i tempi. Una terapia farmacologica prescritta razionalmente consente di effettuare una vita normale in tutti gli aspetti, anche riguardo il,percorso universitario. Lo specialista di riferimento é lo psichiatra.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 10/05/2013.
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