Ambiguità fisico-comportamentale.
Stimatissimi Specialisti,
mi permetto di chiedervi un parere sulla mia nonna materna (riportandovi una micro-anamnesi della stessa) la quale data l'età e gli avvenimenti accaduti ha un comportamento ambiguo.
Da quando io sono nato (anno 1978) lei si è trasferita da noi e con noi è sempre vissuta nello stesso appartamento nello stesso paese fino a fine 2010: io e lei dormivamo nella stessa stanza.
A gennaio 2011 ci siamo trasferiti in un altro comune: casa indipendente ed ognuno la sua camera.
L'anno 2012 è stato una fucilata psicologica: a gennaio è improvvisamente deceduto suo figlio ( già gravemente malato) tre mesi dopo suo nipote e cinque mesi dopo suo nipote è deceduta la mia nonna paterna.
Sempre nello stesso anno 2012 lei è stata operato di cataratta: intervento riuscito alla perfezione.
Ora però è sempre più stanca e più abbattuta.
Premessa doverosa: escludendo l'intervento di cataratta non ha mai fatto un giorno di ospedale, per l'età mangia più che sufficientemente mentre il "bere" non è il suo forte.
L'ha visitata una geriatra la quale le avrebbe prescritto 5 gocce/die di escitalopram: siccome però i risultati non sono stati evidenti il medico di famiglia ci ha consigliato di sostituire il tutto con 10 gocce/die di aloperidolo.
Si agita/preoccupa per nulla e nella sua testa ci sono doppie persone: le prime vivono con lei nell'attuale casa mentre le altre vivono nella vecchia casa (dove vivevamo prima per intenderci) od addirittura in una sua vecchia casa....
Capirla per noi è cosa complessa: non riusciamo a distinguere quando lei dice di essere stanca o di stare male (non una regione del corpo precisa ma come dice lei<<Male dappertutto>> da quando invece...finge.
A volte in effetti è fiacca, ha l'umore a terra e una tonalità di voce bassissima ma, quando la si provoca, all'istante "risorge" in tutta la sua forza.
So che il caso è complesso ma vi chiedo un parere sia per lei che per noi che quotidianamente viviamo con lei e a volte...ci abbattiamo.
Ringraziandovi di cuore vi riporto, come detto in precedenza, una micro-anamnesi:grazie.
Altezza:155 cm
Peso: 56 Kg.
Età: 92 anni.
Pressione, bronchi, polmoni e cuore a detta del medico di famiglia: ok.
mi permetto di chiedervi un parere sulla mia nonna materna (riportandovi una micro-anamnesi della stessa) la quale data l'età e gli avvenimenti accaduti ha un comportamento ambiguo.
Da quando io sono nato (anno 1978) lei si è trasferita da noi e con noi è sempre vissuta nello stesso appartamento nello stesso paese fino a fine 2010: io e lei dormivamo nella stessa stanza.
A gennaio 2011 ci siamo trasferiti in un altro comune: casa indipendente ed ognuno la sua camera.
L'anno 2012 è stato una fucilata psicologica: a gennaio è improvvisamente deceduto suo figlio ( già gravemente malato) tre mesi dopo suo nipote e cinque mesi dopo suo nipote è deceduta la mia nonna paterna.
Sempre nello stesso anno 2012 lei è stata operato di cataratta: intervento riuscito alla perfezione.
Ora però è sempre più stanca e più abbattuta.
Premessa doverosa: escludendo l'intervento di cataratta non ha mai fatto un giorno di ospedale, per l'età mangia più che sufficientemente mentre il "bere" non è il suo forte.
L'ha visitata una geriatra la quale le avrebbe prescritto 5 gocce/die di escitalopram: siccome però i risultati non sono stati evidenti il medico di famiglia ci ha consigliato di sostituire il tutto con 10 gocce/die di aloperidolo.
Si agita/preoccupa per nulla e nella sua testa ci sono doppie persone: le prime vivono con lei nell'attuale casa mentre le altre vivono nella vecchia casa (dove vivevamo prima per intenderci) od addirittura in una sua vecchia casa....
Capirla per noi è cosa complessa: non riusciamo a distinguere quando lei dice di essere stanca o di stare male (non una regione del corpo precisa ma come dice lei<<Male dappertutto>> da quando invece...finge.
A volte in effetti è fiacca, ha l'umore a terra e una tonalità di voce bassissima ma, quando la si provoca, all'istante "risorge" in tutta la sua forza.
So che il caso è complesso ma vi chiedo un parere sia per lei che per noi che quotidianamente viviamo con lei e a volte...ci abbattiamo.
Ringraziandovi di cuore vi riporto, come detto in precedenza, una micro-anamnesi:grazie.
Altezza:155 cm
Peso: 56 Kg.
Età: 92 anni.
Pressione, bronchi, polmoni e cuore a detta del medico di famiglia: ok.
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Gentile utente,
il trattamento psichiatrico richiederebbe almeno una valutazione specifica per ciò che attiene a possibili quadri demenziali che possono evidenziarsi all'età di sua nonna.
il trattamento psichiatrico richiederebbe almeno una valutazione specifica per ciò che attiene a possibili quadri demenziali che possono evidenziarsi all'età di sua nonna.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Gentile utente,
aggiungo che il passaggio da un trattamento con antidepressivo (escitalopram) ad un trattamento con aloperidolo (antipsicotico) dovrebbe avere un razionale diagnostico preciso.
Occorre eventualmente effettuare indagini precise di laboratorio e/o strumentali che possano avvalorare una diagnosi altrettanto precisa. Da ciò discenderà il trattamento più indicato.
aggiungo che il passaggio da un trattamento con antidepressivo (escitalopram) ad un trattamento con aloperidolo (antipsicotico) dovrebbe avere un razionale diagnostico preciso.
Occorre eventualmente effettuare indagini precise di laboratorio e/o strumentali che possano avvalorare una diagnosi altrettanto precisa. Da ciò discenderà il trattamento più indicato.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 07/05/2013.
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