Una tac alla testa
Salve dottore.Ho 30 anni.le spiego brevemente la mia storia.
Fino a poco piu di un mese fa ero in piena salute...poi mentre camminavo per strada ho avuto una forte sensazione di stanchezza e come un fuoco che mi percorreva la testa.
sono stato male per parecchi giorni(testa annebbiata,pianti improvvisi e malessere generale) fino ad andare in ospedale dove mi hanno fatto una tac alla testa e vari esami del sangue dove risultava tutto nella norma.
ma il mio malessere è continuato fino a che ho fatto una visita dal neurologo che mi ha diagnosticato attacchi di panico dandomi come cura :
1 sereupin la mattina
10 gocce di lexotan mattina
10 gocce lexotan pomeriggio
1 adepril la sera
dopo 20 giorni circa di cura sto molto meglio(anche se con sensazione di sonno forse per via delle medicine)...
pero’ accuso dei sintomi strani
vista annebbiata(specialmente di sera),braccio destro e gamba sinistra un po indolenziti,tremori per tutto il corpo(anche se si sono alleviati di parecchio rispetto ai primi giorni),vado spesso ad urinare, ma la cosa piu’ brutta sono degli scatti che ho prima di addormentarmi che mi tengono sveglio finchè proprio non ho sonno profondo e riesco a dormire.
Alchè leggendo su internet mi sono allarmato sulle possibile patologie,e cosi sono tornato dal neurologo,che mi ha fatto una visita,controllando forza delle gambe, sensibilità dell’addome,equilibrio,la risposta degli occhi alla luce,insomma un controllo approfondito
Lui mi ha detto di stare tranquillo perché i periodi che seguono gli attacchi di panico sono periodi in cui il nostro corpo è sottoposto a grande stress e quindi il nostro cervello ci induce ad avere indolenzimenti vari,vista offuscata e gli scatti sono dovuti al troppo nervoso in cui il corpo cerca di rilassarsi e reagisce in questa maniera
Devo dire che mi fido molto del mio neurologo in quanto è stato primario tanti anni in ospedale ed è uno specialista ma comunque non riesco a stare tranquillo.
Che devo fare?posso fidarmi di lui ?
Grazie
Fino a poco piu di un mese fa ero in piena salute...poi mentre camminavo per strada ho avuto una forte sensazione di stanchezza e come un fuoco che mi percorreva la testa.
sono stato male per parecchi giorni(testa annebbiata,pianti improvvisi e malessere generale) fino ad andare in ospedale dove mi hanno fatto una tac alla testa e vari esami del sangue dove risultava tutto nella norma.
ma il mio malessere è continuato fino a che ho fatto una visita dal neurologo che mi ha diagnosticato attacchi di panico dandomi come cura :
1 sereupin la mattina
10 gocce di lexotan mattina
10 gocce lexotan pomeriggio
1 adepril la sera
dopo 20 giorni circa di cura sto molto meglio(anche se con sensazione di sonno forse per via delle medicine)...
pero’ accuso dei sintomi strani
vista annebbiata(specialmente di sera),braccio destro e gamba sinistra un po indolenziti,tremori per tutto il corpo(anche se si sono alleviati di parecchio rispetto ai primi giorni),vado spesso ad urinare, ma la cosa piu’ brutta sono degli scatti che ho prima di addormentarmi che mi tengono sveglio finchè proprio non ho sonno profondo e riesco a dormire.
Alchè leggendo su internet mi sono allarmato sulle possibile patologie,e cosi sono tornato dal neurologo,che mi ha fatto una visita,controllando forza delle gambe, sensibilità dell’addome,equilibrio,la risposta degli occhi alla luce,insomma un controllo approfondito
Lui mi ha detto di stare tranquillo perché i periodi che seguono gli attacchi di panico sono periodi in cui il nostro corpo è sottoposto a grande stress e quindi il nostro cervello ci induce ad avere indolenzimenti vari,vista offuscata e gli scatti sono dovuti al troppo nervoso in cui il corpo cerca di rilassarsi e reagisce in questa maniera
Devo dire che mi fido molto del mio neurologo in quanto è stato primario tanti anni in ospedale ed è uno specialista ma comunque non riesco a stare tranquillo.
Che devo fare?posso fidarmi di lui ?
Grazie
[#1]
Gentile utente,
nel valutare la sua condizione penso sia opportuno anche tenere conto che i farmaci consiglaiti possono manifestare in pieno i loro effetti positivi anche alcune settimane dall'inizio della assunzione.La cosiglierei pertanto di restare in stretto contatto con il suo specialista curante,relazionandolo accuratamente circa l'evolversi della situazione,in modo tale da permettergli gli eventuali aggiustamenti terapeutico che potrebbe ritenere necessari.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
nel valutare la sua condizione penso sia opportuno anche tenere conto che i farmaci consiglaiti possono manifestare in pieno i loro effetti positivi anche alcune settimane dall'inizio della assunzione.La cosiglierei pertanto di restare in stretto contatto con il suo specialista curante,relazionandolo accuratamente circa l'evolversi della situazione,in modo tale da permettergli gli eventuali aggiustamenti terapeutico che potrebbe ritenere necessari.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 04/05/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.