Manie di persecuzione

Salve,
scrivo per un problema relativo a mio fratello.
Da 2 anni circa ha cominciato ad uscire con gli amici sempre meno. Si è isolato gradualmente. Le poche volte che l'ha fatto, spesso, ha abusato di sostanze ed alcol. Ha avuto un problema con una ragazza, alla quale, ha sfasciato il parabrezza dell'auto in una sera in cui aveva probabilmente bevuto e chissà.
In seguito ai contrasti con la ragazza ha cominciato a sviluppare manie di persecuzioni. Si è sentito pedinato, spiato, osservato da lei e da i suoi familiari per diversi mesi. Anche dei ragazzi, che solitamente si ritrovano difronte casa sua, erano, secondo lui, partecipi al "complotto" nei suoi confronti. Per cui anche loro lo infastidivano con gesti, cenni ecc... Vista la gravità della situazione ha cominciato a prendere degli psicofamaci (inibitori) in piccole dosi. Dopo 3 mesi, oggi, ha smesso da 15 gg circa e non presenta più manie particolari come prima. Ha comunque sempre difficoltà sociali, esce poco, e spesso se ne sta chiuso in camera. Voglio capire..è guarito dalle manie? Possono tornargli? Non vuole tornare dallo psicologo adesso. Che fare? Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Che farmaci ha assunto? A quali dosi? Prescritti da chi? Perché sono stati sospesi?

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Utente
Utente
Ha assunto l' Haldol..15 gocce al giorno per 3 mesi..
Li ha prescritti il medico curante dopo l'indicazione di uno specialista...
In realtà li erano somministrati a sua insaputa. Altrimenti non li avrebbe mai presi.
Sono stati sospesi, su consiglio di un'amica, per vedere gli effetti..
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Una amica suggerisce una sospensione di un farmaco somministrato di nascosto per tre mesi?

Somministrare i farmaci di nascosto avrebbe dovuto portare a far visitare suo fratello da uno specialista dopo poco tempo, così è stata fatta solo confusione.

Quando sarà possibile farlo visitare da uno psichiatra?
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Utente
Utente
Il problema è che lui non ci vuole andare da uno specialista.
Il dottore disse di partire e vedere dopo 3 mesi gli effetti.
E' una prova, la sospensione, per valutare allo stato attuale le condizioni di mio fratello.
Adesso non presenta più quei sintomi ma ha comunque problemi..sbalzi d'umore e difficoltà a stare, talvolta, in mezzo alla gente.
In base alla situazione quale sarebbe oggi la strada giusta da prendere?
La ripresa dei farmaci anche se sta apparentemente meglio?
Solo una terapia psicoterapeutica?
Grazie.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Gentile utente,
i farmaci antipsicotici rimangono nell'organismo per 15-20 giorni, poi finito l'effetto la sintomatologia di suo fratello si manifesterà di nuovo. Tra l'altro la terapia è più efficace man mano che si prosegue, mentre le interruzioni sono dannose perché si riparte da zero perdendo i benefici.
Suo fratello ha bisogno di uno psichiatra e di terapie costanti. Se non accetta le cure e manifesta comportamenti gravemente patologici può essere visitato anche contro la sua volontà per valutare la necessità di cure (Accertamento Sanitario Obbligatorio). Vi potete rivolgere al Servizio di Salute Mentale dell'ASL.
La psicoterapia senza una terapia farmacologica in questi casi è inefficace, anche ammesso di riuscire a convincere il paziente, e in più si perde tempo prezioso.

Franca Scapellato

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Utente
Utente
Il fatto è che adesso..non presenta comportamenti gravemente patologici...
è spesso spento triste..depresso..
ma da qualche mese grazie all'uso dei farmaci..le manie di persecuzione sembrano proprio sparite..
Il problema è che non vuole andare dallo specialista..
Come fare per convincerlo?