Pensieri ossessivi
Salve,
pur ritenendomi una persona abbastanza sana nel complesso, è da sempre che mi rendo conto di avere un problema di ossessività relativamente a certe situazioni e vorrei capire perché o comunque come approcciare questa condizione.
Il mio problema è questo: quando mi trovo a dover dipendere dalla decisione di qualcun altro, avverto un senso di oppressione insopportabile e avrei voglia di mandare avanti le lancette dell'orologio perché quella decisione venga presa. Mi spiego meglio: se per esempio aspetto un bonifico dalla persona X, non sto in pace fin quando il bonifico non è stato effettuato e visionabile sul mio conto, pur sapendo benissimo che si tratta in realtà di pazientare un po' di giorni e i soldi arriveranno senza dubbio. Vado letteralmente in tilt e ho bisogno che quel bonifico arrivi subito, ho bisogno di parlare con la persona che deve farmelo e avere rassicurazioni sul fatto che l'abbia eseguito. Se mi dice che lo farà domani io non ci credo e quelle 24 ore diventano le più lunghe della mia vita. Il giorno dopo a quell'ora poi sarò di nuovo in preda all'ansia, vorrò risentire la persona e chiedere spiegazioni e soprattutto accertarmi che abbia inviato realmente il bonifico. La stessa cosa mi succede quando qualcuno mi ha promesso di fare una cosa a cui tengo non genericamente legata ai soldi (non sono un taccagno, anzi, ho un atteggiamento rilassato nei confronti del denaro). Semplicemente sono ossessionato dall'idea che chi mi ha promesso una cosa non rispetti la sua parola.
Perché? A che disturbo è adducibile questa condizione? Come sono inquadrabile? A chi dovrei rivolgermi?
Ci tengo a precisare che nella vita di tutti i giorni non ho manie né tic e che conduco un'esistenza tutto sommato serena a parte questi "incidenti" che spero non si intensificheranno.
Grazie a chi vorrà rispondermi.
pur ritenendomi una persona abbastanza sana nel complesso, è da sempre che mi rendo conto di avere un problema di ossessività relativamente a certe situazioni e vorrei capire perché o comunque come approcciare questa condizione.
Il mio problema è questo: quando mi trovo a dover dipendere dalla decisione di qualcun altro, avverto un senso di oppressione insopportabile e avrei voglia di mandare avanti le lancette dell'orologio perché quella decisione venga presa. Mi spiego meglio: se per esempio aspetto un bonifico dalla persona X, non sto in pace fin quando il bonifico non è stato effettuato e visionabile sul mio conto, pur sapendo benissimo che si tratta in realtà di pazientare un po' di giorni e i soldi arriveranno senza dubbio. Vado letteralmente in tilt e ho bisogno che quel bonifico arrivi subito, ho bisogno di parlare con la persona che deve farmelo e avere rassicurazioni sul fatto che l'abbia eseguito. Se mi dice che lo farà domani io non ci credo e quelle 24 ore diventano le più lunghe della mia vita. Il giorno dopo a quell'ora poi sarò di nuovo in preda all'ansia, vorrò risentire la persona e chiedere spiegazioni e soprattutto accertarmi che abbia inviato realmente il bonifico. La stessa cosa mi succede quando qualcuno mi ha promesso di fare una cosa a cui tengo non genericamente legata ai soldi (non sono un taccagno, anzi, ho un atteggiamento rilassato nei confronti del denaro). Semplicemente sono ossessionato dall'idea che chi mi ha promesso una cosa non rispetti la sua parola.
Perché? A che disturbo è adducibile questa condizione? Come sono inquadrabile? A chi dovrei rivolgermi?
Ci tengo a precisare che nella vita di tutti i giorni non ho manie né tic e che conduco un'esistenza tutto sommato serena a parte questi "incidenti" che spero non si intensificheranno.
Grazie a chi vorrà rispondermi.
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Gentile utente,
una condizione di questo tipo potrebbe essere riconducibile a condizioni ansiosi soprattutto in situazioni in cui non risulta essere lei il possibile controllore della problematica che la riguarda.
Se ha notato tale atteggiamento amplificato nell'ultimo periodo è probabile che esso possa rappresentarsi nel tempo anche in altre situazioni differenti da quelle descritte fino alla franca manifestazione di un disturbo.
Di fatto, non vi è la possibilità di anticipare il futuro sulle possibili manifestazioni, può comunque rivolgersi ad uno specialista psichiatra se già attualmente si accorge di essere disturbato da tale situazione e, soprattutto, se alla preoccupazione si aggiungono sintomi relativi alla vita quotidiano come, ad esempio, l'insonnia.
una condizione di questo tipo potrebbe essere riconducibile a condizioni ansiosi soprattutto in situazioni in cui non risulta essere lei il possibile controllore della problematica che la riguarda.
Se ha notato tale atteggiamento amplificato nell'ultimo periodo è probabile che esso possa rappresentarsi nel tempo anche in altre situazioni differenti da quelle descritte fino alla franca manifestazione di un disturbo.
Di fatto, non vi è la possibilità di anticipare il futuro sulle possibili manifestazioni, può comunque rivolgersi ad uno specialista psichiatra se già attualmente si accorge di essere disturbato da tale situazione e, soprattutto, se alla preoccupazione si aggiungono sintomi relativi alla vita quotidiano come, ad esempio, l'insonnia.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 30/04/2013.
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