Gesticolazione non controllata
Salve, premetto forse non riuscirò a far capire il mio problema, o forse non riuscirete voi a comprenderlo. Per quanto riguarda la gravità della manifestazione di questo sintomo devo affermare che in realtà non mi causa molti problemi poiché, ciò che sto per descrivere accade solo quando sono solo, o meglio, succede con più facilità quando non sono osservato.
A volte, ribadisco quando sono solo, succede che mentre penso (ad una qualsiasi attività: un discorso, un azione ecc.) o faccio ragionamenti particolari, mi viene spontaneo agitare braccia e mani stando in piedi e spesso girovagando per la stanza nella quale mi trovo. Non c'è un ordine preciso per il quale muovo le mani, le agito e quando ci faccio caso (per capire effettivamente come le sto muovendo) smetto, poiché l'attenzione si riversa su ciò che sto facendo al momento e quindi non riesco a pensare, proseguire il filo del ragionamento e conseguentemente non mi accorgo di come mi muovo.
Sinceramente non mi pare una cosa grave poiché quando c'è qualcuno in casa evito di farlo, da quando sono bambino che mia mamma entrava in camera e mi coglieva mentre andavo avanti e indietro agitando le mani oppure stropicciando le tende. Non mi è mai capitato di farmi vedere da qualcuno se non dai miei parenti più stretti e quando sono a scuola o al bar non lo faccio, non riuscirei neanche volendo.
La mia domanda è: esiste qualche altro soggetto che ha mostrato questo comportamento? E' stato forse classificato da qualche dottore, psichiatra, psicologo? E' originato da un malfunzionamento a livello fisiologico del sistema nervoso centrale? Oppure è legato a situazione sociale ecc (non penso)?
A volte, ribadisco quando sono solo, succede che mentre penso (ad una qualsiasi attività: un discorso, un azione ecc.) o faccio ragionamenti particolari, mi viene spontaneo agitare braccia e mani stando in piedi e spesso girovagando per la stanza nella quale mi trovo. Non c'è un ordine preciso per il quale muovo le mani, le agito e quando ci faccio caso (per capire effettivamente come le sto muovendo) smetto, poiché l'attenzione si riversa su ciò che sto facendo al momento e quindi non riesco a pensare, proseguire il filo del ragionamento e conseguentemente non mi accorgo di come mi muovo.
Sinceramente non mi pare una cosa grave poiché quando c'è qualcuno in casa evito di farlo, da quando sono bambino che mia mamma entrava in camera e mi coglieva mentre andavo avanti e indietro agitando le mani oppure stropicciando le tende. Non mi è mai capitato di farmi vedere da qualcuno se non dai miei parenti più stretti e quando sono a scuola o al bar non lo faccio, non riuscirei neanche volendo.
La mia domanda è: esiste qualche altro soggetto che ha mostrato questo comportamento? E' stato forse classificato da qualche dottore, psichiatra, psicologo? E' originato da un malfunzionamento a livello fisiologico del sistema nervoso centrale? Oppure è legato a situazione sociale ecc (non penso)?
[#1]
Gentile utente,
andando per ordine, occorre una valutazione medica che in prima battuta potrebbe essere effettuata dal suo medico di base.
Eventualmente effettuerei una consulenza neurologica e psichiatrica per una diagnosi differenziale (poiché potrebbe trattansi dia di una componente neurologica così come di una componente psicopatologica).
andando per ordine, occorre una valutazione medica che in prima battuta potrebbe essere effettuata dal suo medico di base.
Eventualmente effettuerei una consulenza neurologica e psichiatrica per una diagnosi differenziale (poiché potrebbe trattansi dia di una componente neurologica così come di una componente psicopatologica).
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#3]
"Sinceramente non mi pare una cosa grave poiché quando c'è qualcuno in casa evito di farlo, da quando sono bambino che mia mamma entrava in camera e mi coglieva mentre andavo avanti e indietro agitando le mani oppure stropicciando le tende."
Probabilmente in quelle occasioni i suoi familiari hanno fatto osservazioni sul suo comportamento oppure lei per motivi suoi se ne è vergognato.
A molte persone succede di muoversi, camminare, muovere le mani quando pensano. Ricordo che nei i fumetti di Topolino quando c'era un problema spesso il personaggio si metteva a girare in tondo per la stanza borbottando "mumble, mumble".
Gli animali quando sono perplessi hanno "comportamenti sostitutivi": si grattano, o si mettono a lavarsi, o scuotono la testa: è un modo per allentare la tensione.
In pubblico tutti sono più controllati e questi comportamenti non si manifestano.
In conclusione non mi sembra un problema, e se mi permette un gioco di parole l'unico problema è che lei lo consideri un problema.
Cordiali saluti
Probabilmente in quelle occasioni i suoi familiari hanno fatto osservazioni sul suo comportamento oppure lei per motivi suoi se ne è vergognato.
A molte persone succede di muoversi, camminare, muovere le mani quando pensano. Ricordo che nei i fumetti di Topolino quando c'era un problema spesso il personaggio si metteva a girare in tondo per la stanza borbottando "mumble, mumble".
Gli animali quando sono perplessi hanno "comportamenti sostitutivi": si grattano, o si mettono a lavarsi, o scuotono la testa: è un modo per allentare la tensione.
In pubblico tutti sono più controllati e questi comportamenti non si manifestano.
In conclusione non mi sembra un problema, e se mi permette un gioco di parole l'unico problema è che lei lo consideri un problema.
Cordiali saluti
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 29/04/2013.
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