Ansia e attacchi di panico recidivi
Gentili dottori
avendo in stima la vostra gentilezza e disponibilità, vorrei chiedervi un parere, considerando che questa settimana ho gia preso appuntamento da un neurologo e che comunque mi avvarrò, come sempre consigliate, di una diagnosi diretta.
Soffro di attacchi di panico dall'età di 21 anni (ora ne ho 35). Dopo l'iniziale e, credo, consuetudinario iter di noi dappisti (analisi varie ed eventuali), mi sono affidata alle cure del mio medico di famiglia il quale ha risolto il tutto con una pillola, elopram 20 al giorno. Sono guarita e sono stata benissimo per due anni. Ci sono state recidive ma, avendo oramai chiaro cosa avessi, negli anni mi sono sempre barcamenata da sola, per cui, non appena sentirvo insorgere i soliti disturbi sapevo cosa fare, pillola e via, finchè il medico non mi diceva di smettere. Niete benzodiazepine, la pillola era sufficiente. Fino ad oggi. Le cose sono cambiate. Premesso che già ero in cura di mantennimento con mezza pillola di elopram al giorno (quindi 10 mg). Ho cominciato adavere sintomi stranissimi e mi sono inquietata in quanto non corrrispondevano ai soliti sintomi di ansia a cui ero abituata oramai da 15 anni. Di solito avevo parestesie, tachicardie, derealizzazione. Il farmaco bloccava tutto. Da due mesi, invece, sono apprsi sintomi nuovi. E' cominciato tutto di notte, quando ho cominciato a svegliarmi con difficoltà respiratorie e singulti strani, come singhiozzi. Inizialmente non ho dato peso. Un giorno la cosa mi ha preso durante il lavoro, non riuscivo a respirare, dolori forti al petto ed alla schiena, tachicardia, attacco di panico. Poi si aggiunge un sintomo nuovo, la gamba sinitra è debole, fatica a reggermi, mi sembra di non ingoiare bene, i muscoli non rispondono ai comandi. Mi spavento sul serio. Vado in delirio ipocondriaco e mi cnvinco di avere la SLA. Intanto il mio medico è deceduto, ne trovo un altro che mi controlla polmoni e cuore e non trova nulla, mi manda via con diagnosi di sindrome ansionsa e mi da anseren 15 ogni sera più pillola intera di elopram (20). L'naseren lo prendo malvolentieri, mi dico che è solo in attesa che elopram intero faccia effetto. Mi sento meglio, due settimane serene e il delirio ipocondriaco passa. Mi dico che posso cominciare a scalare l'ansiolitico e ne prendo mezza compressa a sera, poi una sera si e una no...ma i sintomi ritornano. Di nuovo il mostro mi uccide. Aldesso ho ripreso l'anseren quotidianamente e vediamo cosa accade ma quello che vorrei domandare è questo: puo essere che l'elopram non mi faccia piu effetto?Come mai dopo un mese e mezzo di assunzione i sintomi sono rimasti?Perche se sono tornati con la sospensione dell'ansiolitico è chiaro che eraquello ad avermeli attutiti e non l'antidepressivo..cosa accade? Ho paura che on mi faccia piu effetto..forse devo aspettare ancora?Puo essersi il mio corpo assuefatto o semplicemente si tratta di un episodio di stress molto forte che devo affrontare in maniera piu incisiva?
avendo in stima la vostra gentilezza e disponibilità, vorrei chiedervi un parere, considerando che questa settimana ho gia preso appuntamento da un neurologo e che comunque mi avvarrò, come sempre consigliate, di una diagnosi diretta.
Soffro di attacchi di panico dall'età di 21 anni (ora ne ho 35). Dopo l'iniziale e, credo, consuetudinario iter di noi dappisti (analisi varie ed eventuali), mi sono affidata alle cure del mio medico di famiglia il quale ha risolto il tutto con una pillola, elopram 20 al giorno. Sono guarita e sono stata benissimo per due anni. Ci sono state recidive ma, avendo oramai chiaro cosa avessi, negli anni mi sono sempre barcamenata da sola, per cui, non appena sentirvo insorgere i soliti disturbi sapevo cosa fare, pillola e via, finchè il medico non mi diceva di smettere. Niete benzodiazepine, la pillola era sufficiente. Fino ad oggi. Le cose sono cambiate. Premesso che già ero in cura di mantennimento con mezza pillola di elopram al giorno (quindi 10 mg). Ho cominciato adavere sintomi stranissimi e mi sono inquietata in quanto non corrrispondevano ai soliti sintomi di ansia a cui ero abituata oramai da 15 anni. Di solito avevo parestesie, tachicardie, derealizzazione. Il farmaco bloccava tutto. Da due mesi, invece, sono apprsi sintomi nuovi. E' cominciato tutto di notte, quando ho cominciato a svegliarmi con difficoltà respiratorie e singulti strani, come singhiozzi. Inizialmente non ho dato peso. Un giorno la cosa mi ha preso durante il lavoro, non riuscivo a respirare, dolori forti al petto ed alla schiena, tachicardia, attacco di panico. Poi si aggiunge un sintomo nuovo, la gamba sinitra è debole, fatica a reggermi, mi sembra di non ingoiare bene, i muscoli non rispondono ai comandi. Mi spavento sul serio. Vado in delirio ipocondriaco e mi cnvinco di avere la SLA. Intanto il mio medico è deceduto, ne trovo un altro che mi controlla polmoni e cuore e non trova nulla, mi manda via con diagnosi di sindrome ansionsa e mi da anseren 15 ogni sera più pillola intera di elopram (20). L'naseren lo prendo malvolentieri, mi dico che è solo in attesa che elopram intero faccia effetto. Mi sento meglio, due settimane serene e il delirio ipocondriaco passa. Mi dico che posso cominciare a scalare l'ansiolitico e ne prendo mezza compressa a sera, poi una sera si e una no...ma i sintomi ritornano. Di nuovo il mostro mi uccide. Aldesso ho ripreso l'anseren quotidianamente e vediamo cosa accade ma quello che vorrei domandare è questo: puo essere che l'elopram non mi faccia piu effetto?Come mai dopo un mese e mezzo di assunzione i sintomi sono rimasti?Perche se sono tornati con la sospensione dell'ansiolitico è chiaro che eraquello ad avermeli attutiti e non l'antidepressivo..cosa accade? Ho paura che on mi faccia piu effetto..forse devo aspettare ancora?Puo essersi il mio corpo assuefatto o semplicemente si tratta di un episodio di stress molto forte che devo affrontare in maniera piu incisiva?
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Gentile utente,
Avendo ripreso la cura da due settimane, è normale che i sintomi non siano risolti, come minimo un mese di attesa per giudicare questo. Infatti a due settimane, come dice Lei, è più probabile che sia un'azione ansioltiica ancora non esaurita.
Avendo ripreso la cura da due settimane, è normale che i sintomi non siano risolti, come minimo un mese di attesa per giudicare questo. Infatti a due settimane, come dice Lei, è più probabile che sia un'azione ansioltiica ancora non esaurita.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Ex utente
Gentilissimo dottore
per un inconveniente non sono riuscita ad andare dal neurologo ma, in attesa, non ho esitato a recarmi al CSM della mia città, due giorni fa. Dopo aver lugamente parlato con una psichiatra (la quale mi ha seriamente consigliato un trattamento farmacologico e psicologico presso la stessa struttura, cosa che ho accettato di fare pur non credendoci molto), lei mi ha cambiato la cura: l'elopram 20 lo ha sostituito con Cymbalta 60 (mi ha detto che la dose potrebbe aumentare) mentre l'ansiolitico è intenzionata a scalarlo fino a toglierlo del tutto ma per farlo, nel frattempo, mi ha sostituito l'anseren con uno ad emivita più breve , Delorazepam 15 gocce ogni sera e sette da prendere SOLO AL BISOGNO in caso di attacco di panico mentre il farmaco antidepressivo fa del tutto effetto. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa, non per metterla nella condizione di apprezzare o criticare l'operato della sua collega, per carità, ma solo per aver delucidazioni in più sui farmaci. Mi ha detto che Lorazepam aveva emivita piu breve di anseren invece ho visto che è assai iu lunga....si è forse sbagliata? O forse è solo piu semplice da scalare come farmaco in quanto gocce e non capsule? Cymbalta E' più forte dell'elopram? che differenze ci sono nel fatto che agisce anche sulla noradrenalina? Ho unpo' timore nel mutare la pillola dopo tanti anni o nel dovermi rendere conto di aver bisogno di qualcosa di piu forte..mi fa pensare che la malattia peggiora negli anni. Peraltro la diagnosi fattami è sdi soggetto ansioso e fobico con attacchi di panico e deliri ipocondriaci. Ho letto che il Cimbalta è piu adatto alla depressione che all'ansia. La psichiatra mi ha rimproverata di essermi "curata da sola" in tutti questi anni con la pillola, senza ricorrere ad un effettivo consulto specialistico. Quando le ho chiesto delucidazioni circa il mio timore di avere malattie gravi neurologiche (SM, SLA) mi ha rassicurato dicendomi che il mio apsetto incredibilmente sano e che tutto ciò che ha potuto dedurre dalla seduta sicuramente sono cose che escludono a priori patologie cosi gravi, e che le mie sono solo smatizzazioni e deliri ipocondriaci causati dall'ansia. Secondo lei, in base ai sintomi che le ho descritto nel primo post, sarebbe comunque opportuno che io mi recassi da un neurologo per accertare una effettiva assenza di patologie organiche ? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa. gRAZIE!! :o
ps. prendo i farmaci da due giorni e sto abbastanza bene.
per un inconveniente non sono riuscita ad andare dal neurologo ma, in attesa, non ho esitato a recarmi al CSM della mia città, due giorni fa. Dopo aver lugamente parlato con una psichiatra (la quale mi ha seriamente consigliato un trattamento farmacologico e psicologico presso la stessa struttura, cosa che ho accettato di fare pur non credendoci molto), lei mi ha cambiato la cura: l'elopram 20 lo ha sostituito con Cymbalta 60 (mi ha detto che la dose potrebbe aumentare) mentre l'ansiolitico è intenzionata a scalarlo fino a toglierlo del tutto ma per farlo, nel frattempo, mi ha sostituito l'anseren con uno ad emivita più breve , Delorazepam 15 gocce ogni sera e sette da prendere SOLO AL BISOGNO in caso di attacco di panico mentre il farmaco antidepressivo fa del tutto effetto. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa, non per metterla nella condizione di apprezzare o criticare l'operato della sua collega, per carità, ma solo per aver delucidazioni in più sui farmaci. Mi ha detto che Lorazepam aveva emivita piu breve di anseren invece ho visto che è assai iu lunga....si è forse sbagliata? O forse è solo piu semplice da scalare come farmaco in quanto gocce e non capsule? Cymbalta E' più forte dell'elopram? che differenze ci sono nel fatto che agisce anche sulla noradrenalina? Ho unpo' timore nel mutare la pillola dopo tanti anni o nel dovermi rendere conto di aver bisogno di qualcosa di piu forte..mi fa pensare che la malattia peggiora negli anni. Peraltro la diagnosi fattami è sdi soggetto ansioso e fobico con attacchi di panico e deliri ipocondriaci. Ho letto che il Cimbalta è piu adatto alla depressione che all'ansia. La psichiatra mi ha rimproverata di essermi "curata da sola" in tutti questi anni con la pillola, senza ricorrere ad un effettivo consulto specialistico. Quando le ho chiesto delucidazioni circa il mio timore di avere malattie gravi neurologiche (SM, SLA) mi ha rassicurato dicendomi che il mio apsetto incredibilmente sano e che tutto ciò che ha potuto dedurre dalla seduta sicuramente sono cose che escludono a priori patologie cosi gravi, e che le mie sono solo smatizzazioni e deliri ipocondriaci causati dall'ansia. Secondo lei, in base ai sintomi che le ho descritto nel primo post, sarebbe comunque opportuno che io mi recassi da un neurologo per accertare una effettiva assenza di patologie organiche ? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa. gRAZIE!! :o
ps. prendo i farmaci da due giorni e sto abbastanza bene.
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"Quando le ho chiesto delucidazioni circa il mio timore di avere malattie gravi neurologiche (SM, SLA) mi ha rassicurato dicendomi che il mio apsetto incredibilmente sano e che tutto ciò che ha potuto dedurre dalla seduta sicuramente sono cose che escludono a priori patologie cosi gravi, "
I dubbi ipocondriaci non si rassicurano con spiegazioni razionali, anche perché detto tra noi che significa "aspetto incredibilmente sano ?".
Il cervello deve trovare una via per oscurarli, non per spiegarli in maniera rassicurante, che non esiste, perché per via razionale ogni dubbio è senza fine e senza risposta.
Detto questo: cymbalta è una terapia attualmente efficace nella depressione e nel dag, sull'ipocondria, il doc, altri disturbi non è di efficacia sicura. Proponibile, simile ad altri che sono efficaci, comunque. "Forte" o debole in medicina non significano niente. Lorazepam è a vita breve, delorazepam a emivita lunga.
I dubbi ipocondriaci non si rassicurano con spiegazioni razionali, anche perché detto tra noi che significa "aspetto incredibilmente sano ?".
Il cervello deve trovare una via per oscurarli, non per spiegarli in maniera rassicurante, che non esiste, perché per via razionale ogni dubbio è senza fine e senza risposta.
Detto questo: cymbalta è una terapia attualmente efficace nella depressione e nel dag, sull'ipocondria, il doc, altri disturbi non è di efficacia sicura. Proponibile, simile ad altri che sono efficaci, comunque. "Forte" o debole in medicina non significano niente. Lorazepam è a vita breve, delorazepam a emivita lunga.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.7k visite dal 28/04/2013.
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