Bipolare
A mia suocera di 69 anni due mesi fa è stato diagnosticato d.bipolare. La terapia che sta facendo attualmente è: LAMICTAL 50 3cpr al di , LORAZEPAM gocce 10 alla sera, WELBUTRIN 150 1 crpr la sera e il citicolin 500 una fiala al giorno. Intanto abbiamo fatto la RM all'encefalo ed è uscito tutto negativo. Andava migliorando fino a che da circa 3/4 giorni abbiamo notato un cambiamento e cioè: non riesce ad esempio a aggiustarsi il letto da sola, non riesce a vestirsi da sola, se per caso ha tutt'e due le mani occupate e magari deve scendere una scala non si capacita a mettere tutt'e due le cose in una mano e con l'altra aiutarsi a scendere. Il fatto è che lei capisce che non riesce a farle le cose così si arrabbia e si agita e va nel panico. Anche a parlare non riesce a trovare la parola adatta o ci mette tanto. Cosa gli sta succedendo? Ci sono altri esami che potremmo fare? Potrebbe essere demenza senile?? e se si non doveva risultare nella RM? Vorrei avere anche un vostro parere. Vi ringrazio anticipatamente e aspetto con ansia una vostra risposta
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Gentile utente
Alla soglia dei 70 anni è improbabile avere un disturbo bipolare in esordio, tra l'altro il trattamento non è specifico per un disturbo bipolare.
La risonanza magnetica non risulta essere esame diagnostico per alcuni quadri di deterioramento cognitivo e relative alterazioni cerebrali.
L'evidenza di alcuni sintomi possono presupporre un quadro di demenza che andrebbe rivalutato attentamente.
Alla soglia dei 70 anni è improbabile avere un disturbo bipolare in esordio, tra l'altro il trattamento non è specifico per un disturbo bipolare.
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[#2]
Gentile utente,
1) la terapia che sta assumendo la paziente è rimasta invariata nell'ultimo periodo oppure è stata modificata dallo specialista. Se fosse rimasta invariata è improbabile che i farmaci che sta assumendo possano dare dei sintomi del genere.
2) la paziente ha assunto nei giorni prima delle medicine al bisogno, cioè in più rispetto alla terapia da lei scritta?
3) la paziente ha presentato prima di questi giorni altri sintomi (difficoltà nel sonno, tensione, confusione, ecc.)?
4) la RMN è stata prescritta da neurologo dopo una visita o dal medico di medicina generale? Ed è sicuro che sia stata fatta una RMN? Non è che è stata effettuata TAC encefalo?
4) una sintomatologia richiede una corretta diagnosi differenziale anche perché la comparsa di stati come questo in una paziente con l'età di sua madre possono essere legati a problemi neurologici (TIA ad esempio) oppure ad una ricaduta di tipo deprrssivo che può simulare uno stato pseudo demenziale (non demenziale ma depressivo). Ritengo opportuna prima escludere patologie neurologiche e successivamente, se il neurologo le ha escluse attraverso una visita completa, rivalutare con il suo psichiatra la terapia farmacologica.
Cordiali saluti.
1) la terapia che sta assumendo la paziente è rimasta invariata nell'ultimo periodo oppure è stata modificata dallo specialista. Se fosse rimasta invariata è improbabile che i farmaci che sta assumendo possano dare dei sintomi del genere.
2) la paziente ha assunto nei giorni prima delle medicine al bisogno, cioè in più rispetto alla terapia da lei scritta?
3) la paziente ha presentato prima di questi giorni altri sintomi (difficoltà nel sonno, tensione, confusione, ecc.)?
4) la RMN è stata prescritta da neurologo dopo una visita o dal medico di medicina generale? Ed è sicuro che sia stata fatta una RMN? Non è che è stata effettuata TAC encefalo?
4) una sintomatologia richiede una corretta diagnosi differenziale anche perché la comparsa di stati come questo in una paziente con l'età di sua madre possono essere legati a problemi neurologici (TIA ad esempio) oppure ad una ricaduta di tipo deprrssivo che può simulare uno stato pseudo demenziale (non demenziale ma depressivo). Ritengo opportuna prima escludere patologie neurologiche e successivamente, se il neurologo le ha escluse attraverso una visita completa, rivalutare con il suo psichiatra la terapia farmacologica.
Cordiali saluti.
Dr. Matteo Preve
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitiva
[#3]
Utente
Salve, alla seconda visita di controllo del 9 maggio u.s. di mia suocera il prof. che la segue ha detto che adesso non è più sicuro che sia una dep. bipolare. La cura è stata modifica nel modo seguente: Lamictal da 25 una cpr al mattino e una al pomeriggio, MIRAPEXIN da 0.18 una al mattino e una a mezzogiorno, ZOLOFT da 50 una cpr ore 13 NICERGOLINA EG . da 30 una al mattino e una alle ore 13 WELLBUTRIN da 150 una cpr al mattino LORAZEPAM GOCCE 10 la sera. Nel frattempo devo però dirvi che mia suocera non è migliorata affatto. Adesso oltre ai sintomi che vi avevo detto prima non riesce a salire e scendere le scale da sola, non riesce a sedersi da sola. Lei ci dice che ha paura di cadere e che si sente la muscolatura rigida. Io non so se sia stato un eccessivo uso del LAMICTAL che ha preso precedentemente prima che il prof. lo riducesse. Il fatto è che lei si capacita degli errori che fa e delle cose che non riesce a fare e si innervosisce. Per quanto riguarda la memoria, lei del passato si ricorda perfettamente tutto, riesce a riconoscerci tutti e se gli chiediamo un episodio passato ce lo racconta a modo suo perchè non riesce ad esprimersi bene (perche?) però ce lo racconta. Se gli chiediamo oggi che giorno è non sa dircelo. I bisogni sente la necessità di farli e va in bagno da sola anche se devo dire l'altro giorno non è riuscita a sedersi bene sul water ed ha fatto la pipì per terra, però si è subito accorta mi ha chiamato e mi ha detto "scusa non volevo farlo non mi sono seduta bene". Io a mia suocera voglio un bene dell'anima e vederla così mi strugge il cuore. Secondo voi devo continuare con un neuropsichiatra o c'è bisogno di un neurologo? ah dimenticavo di dirvi che sono in attesa di effettuare a mia suocera ECODOPLER VASI AORTACI e la RM . all'encefalo. Inoltre ci ha consigliato l'elettrostimolazione al cervello. Attendo con ansia una vostra risposta. Grazie!
[#4]
Gentile Utente,
Credo sia utile prima porre una diagnosi corretta e poi stabilire una terapia corretta, escludendo le varie possibilità. Riterrei, quindi, utile approfittare di un consulto neurologico.
Cordiali saluti.
Credo sia utile prima porre una diagnosi corretta e poi stabilire una terapia corretta, escludendo le varie possibilità. Riterrei, quindi, utile approfittare di un consulto neurologico.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 27/04/2013.
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