Fiducia e psicoterapia
Buongiorno.
Non sono in un momento felice della mia vita, anche se la mia vita non è mai stata tranquilla, e sto pensando di richiedere un aiuto da uno specialista.
Il problema è che ho molta paura di farlo. In passato ho affrontato un percorso con una psicoterapeuta che è durato SEI lunghi anni, mi è costato ovviamente molto denaro e dalla quale mi sono staccata con estrema difficoltà.
La dottoressa per me era un punto di riferimento, una valvola di sfogo, la persona che mi aiutava a capire come comportarmi.
Ero molto giovane, la conobbi che avevo solo 19 anni e avevo un assoluto bisogno di un punto di riferimento... Probabilmente lei lo capì e forse un po'' se ne approfittò.
Non dico di non aver sciolto alcun nodo in sei anni, sono sicuramente più "lucida" rispetto a prima, ma penso anche che sei anni siano un tempo enorme nella vita di una persona, che ormai avdovrei possedere gli strumenti per gestire la mia vita... Quando in realtà, per tutta una serie di questioni, non sto bene.
Ho pensato a chiedere aiuto. Il mio compagno preme molto su questo, io sono un po'' più titubante. Mi viene da pensare, se mi passate il termine... "Se sono circondata di str..., devo essere io quella che si rivolge a un''analista?" Però forse il problema sta nel capire se la colpa sia davvero degli altri, che possono essere fastidiosi quanto mi pare, o nella mia incapacità a "lasciare andare".
Ho scritto questo papiro per chiedervi una cosa per me essenziale: come posso, vista la precendente esperienza, affidarmi con fiducia a un terapeuta?
Io sono spaventata, ho paura di instaurare di nuovo un rapporto di dipendenza e NON VOGLIO buttare di nuovo tutto quel denaro. Vorrei avere un rapporto "medico"... Io arrivo nel tuo studio, tu fai una diagnosi e poi lì si decide. Se non c''è bisogno, arrivederci e grazie, se c''è bisogno, vediamo come "curare".
Come posso fare?
Ho un'autostima inesistente, paura a confrontarmi con gli altri, ansia... Vorrei liberarmi di questi problemi, vorrei affrontarli... Per me rivolgermi a uno specialista è dispendioso, dovrei fare dei sacrifici (e ben felice di farli, se sono per la mia salute), però ho una paura mostruosa di incappare in persone poco professionali ancora una volta...
Non sono in un momento felice della mia vita, anche se la mia vita non è mai stata tranquilla, e sto pensando di richiedere un aiuto da uno specialista.
Il problema è che ho molta paura di farlo. In passato ho affrontato un percorso con una psicoterapeuta che è durato SEI lunghi anni, mi è costato ovviamente molto denaro e dalla quale mi sono staccata con estrema difficoltà.
La dottoressa per me era un punto di riferimento, una valvola di sfogo, la persona che mi aiutava a capire come comportarmi.
Ero molto giovane, la conobbi che avevo solo 19 anni e avevo un assoluto bisogno di un punto di riferimento... Probabilmente lei lo capì e forse un po'' se ne approfittò.
Non dico di non aver sciolto alcun nodo in sei anni, sono sicuramente più "lucida" rispetto a prima, ma penso anche che sei anni siano un tempo enorme nella vita di una persona, che ormai avdovrei possedere gli strumenti per gestire la mia vita... Quando in realtà, per tutta una serie di questioni, non sto bene.
Ho pensato a chiedere aiuto. Il mio compagno preme molto su questo, io sono un po'' più titubante. Mi viene da pensare, se mi passate il termine... "Se sono circondata di str..., devo essere io quella che si rivolge a un''analista?" Però forse il problema sta nel capire se la colpa sia davvero degli altri, che possono essere fastidiosi quanto mi pare, o nella mia incapacità a "lasciare andare".
Ho scritto questo papiro per chiedervi una cosa per me essenziale: come posso, vista la precendente esperienza, affidarmi con fiducia a un terapeuta?
Io sono spaventata, ho paura di instaurare di nuovo un rapporto di dipendenza e NON VOGLIO buttare di nuovo tutto quel denaro. Vorrei avere un rapporto "medico"... Io arrivo nel tuo studio, tu fai una diagnosi e poi lì si decide. Se non c''è bisogno, arrivederci e grazie, se c''è bisogno, vediamo come "curare".
Come posso fare?
Ho un'autostima inesistente, paura a confrontarmi con gli altri, ansia... Vorrei liberarmi di questi problemi, vorrei affrontarli... Per me rivolgermi a uno specialista è dispendioso, dovrei fare dei sacrifici (e ben felice di farli, se sono per la mia salute), però ho una paura mostruosa di incappare in persone poco professionali ancora una volta...
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Gentile utente
Una volta preso un appuntamento dovrebbe accadere proprio ciò che descrive, in assenza di indicazione non si inizia alcun trattamento.
Diverso è il discorso del suo bisogno di voler capire alcune cose di sè.
Dovrebbe essere chiara nell'esposizione della questione al momento della visita.
Una volta preso un appuntamento dovrebbe accadere proprio ciò che descrive, in assenza di indicazione non si inizia alcun trattamento.
Diverso è il discorso del suo bisogno di voler capire alcune cose di sè.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 27/04/2013.
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