Dipendenza cipralex
Salve. Vi scrivo per capire se sia possibile che una persona abbia un "livello di serotonina basso" a livello cronico. La questione nasce spontanea dopo aver provato più volte ad interrompere la cura con Cipralex. La prima volta l'ho smesso sotto consulto medico. Ma poi ho ripreso di mia iniziativa perchè ho notato che ne sentivo la mancanza.
Ogni volta che ho riprovato a smettere (ovviamente gradualmente) la somministrazione del farmaco sento che lentamente mi spengo. Divento leggermente ansioso e con poca voglia di fare. Quando lo prendo mi sento una persona migliore, più spigliata, con più entusiasmo, autostima e con migliori risultati a livello sociale e negli studi.
A volte penso che sarò costretto a prenderlo per tutta la vita.
Come dovrei comportarmi? Sforzarmi di farne a meno o accettare la situazione e continuare a prendere il farmaco? Sarebbe possibile per voi prendere a vita il farmaco?
Il problema è che da un lato penso che forse sarebbe il caso di prenderlo per un periodo molto lungo (almeno un paio di anni). Dall'altro invece penso che un maggiore tempo di utilizzo aumenterà di conseguenza le difficoltà quando lo vorrò smettere in futuro e sarebbe meglio farne a meno da subito.
PS: Non ho intenzione di tornare da uno psicoterapeuta, sono un ragazzo che non ha problemi di nessun genere. Ho amici, capacità relazionali, non mi manca nulla.
Ho iniziato una cura tempo con una psicoterapeuta (e da lì ho iniziato anche a prendere il farmaco) fa in un momento di difficoltà ed è durata un anno. Poi ho lasciato perchè si era arrivato al punto in cui non c'erano più argomenti di cui parlare con il mio terapeuta. Le cose si sono rimesse a posto.
L'unico mio problema è questo, non riesco a capire perchè sono così dipendente da quel farmaco.
Ogni volta che ho riprovato a smettere (ovviamente gradualmente) la somministrazione del farmaco sento che lentamente mi spengo. Divento leggermente ansioso e con poca voglia di fare. Quando lo prendo mi sento una persona migliore, più spigliata, con più entusiasmo, autostima e con migliori risultati a livello sociale e negli studi.
A volte penso che sarò costretto a prenderlo per tutta la vita.
Come dovrei comportarmi? Sforzarmi di farne a meno o accettare la situazione e continuare a prendere il farmaco? Sarebbe possibile per voi prendere a vita il farmaco?
Il problema è che da un lato penso che forse sarebbe il caso di prenderlo per un periodo molto lungo (almeno un paio di anni). Dall'altro invece penso che un maggiore tempo di utilizzo aumenterà di conseguenza le difficoltà quando lo vorrò smettere in futuro e sarebbe meglio farne a meno da subito.
PS: Non ho intenzione di tornare da uno psicoterapeuta, sono un ragazzo che non ha problemi di nessun genere. Ho amici, capacità relazionali, non mi manca nulla.
Ho iniziato una cura tempo con una psicoterapeuta (e da lì ho iniziato anche a prendere il farmaco) fa in un momento di difficoltà ed è durata un anno. Poi ho lasciato perchè si era arrivato al punto in cui non c'erano più argomenti di cui parlare con il mio terapeuta. Le cose si sono rimesse a posto.
L'unico mio problema è questo, non riesco a capire perchè sono così dipendente da quel farmaco.
[#1]
Il farmaco è attualmente gestito da uno psichiatra o lo usa da solo?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Utente
Nel senso che non sto andando da uno psicoterapeuta anche perchè non ne vedo attualmente la necessità. Ho affrontato una psicoterapia che è durata un anno a suo tempo e con la quale credo di essermi ristabilito completamente (ero depresso per motivi personali e soffrivo di ansia generalizzata).
Credo che nella mia testa si sia innestato un meccanismo che mi porta a pensare di avere bisogno di quella medicina anche se non è così, e magari non è manco così. Però l'essere convinto di ciò fa si che io poi mi senta più sicuro quando la assumo, e ciò non mi aiuta a smettere...
Credo che nella mia testa si sia innestato un meccanismo che mi porta a pensare di avere bisogno di quella medicina anche se non è così, e magari non è manco così. Però l'essere convinto di ciò fa si che io poi mi senta più sicuro quando la assumo, e ciò non mi aiuta a smettere...
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.9k visite dal 26/04/2013.
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