Forte ansia che condiziona la mia vita

Gentili Dottori, buonasera.
Ho da poco compiuto 22 anni e frequento l'università. E' da un po' di mesi che un'ansia abbastanza forte mi tormenta. Ripenso sempre agli errori che ho commesso, nell'ultimo anno, nei miei rapporti con gli altri, e soprattutto mi tormenta il pensiero di eventuali conseguenze, pur essendo consapevole di aver imparato la lezione, e che certe cose non accadranno mai più. Ho deciso di rivolgermi ad uno specialista che già in passato mi ha aiutata in un momento difficile, e dopo un consulto, da cui è emerso che la mia carriera universitaria e i miei rapporti affettivi vanno a gonfie vele, mi ha detto che dal modo in cui mi esprimo e mi relaziono non nota particolari problemi, che questa mia attenzione esasperata per errori commessi e metabolizzati è legata ad un periodo particolare che abbiamo vissuto in famiglia (una persona cara è morta, giovanissima, per un cancro e mio padre ha avuto problemi col lavoro) e che non c'era assolutamente bisogno di psicofarmaci, per cui mi ha detto di assumere per due mesi, ogni mattina, una compressa di Brioplus, l'integratore. Da un punto di vista fisico la situazione è migliorata molto, non ho più mal di testa, non mi sento più stanca, e anche da un punto di vista umorale va meglio, soprattutto nei primi giorni.
Adesso (sono passate quasi 3 settimane) un po' di quel senso di ansia è tornato, soprattutto in tarda mattinata, un'oretta e mezza dopo aver aperto gli occhi, e tende a sparire man mano che viene sera, anche se ci sono momenti, come questo, in cui sento molto forte l'ansia che avanza. E' un'ansia che non intacca, per ora, nè l'andamento universitario nè le mie relazioni con gli altri, anche se non è facile, perchè, per fare in modo che sia così, devo sforzarmi molto, e dentro di me mi sento profondamente inquieta. Non so più cosa pensare, ho paura che la cura prescrittami dal mio specialista sia troppo blanda, e che forse avrei bisogno di qualcosa di più "forte".
Grazie per la cortese attenzione.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Brioplus integratore con che tipo di funzione ?

"e dopo un consulto, da cui è emerso che la mia carriera universitaria e i miei rapporti affettivi vanno a gonfie vele,"

Più che altro queste sono cose che ha riferito Lei al medico, che la sua carriera universitaria vada bene o male non mi pare l'esito di un parere medico.

In passato come era stato gestito il periodo in cui aveva accusato questi stessi sintomi ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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Dr. Matteo Preve Psichiatra, Medico delle dipendenze, Farmacologo, Psicoterapeuta 411 11
Gentile utente,
probabilmente il miglor consiglio è affidarsi allo specialista che l'ha seguita e già consigliata con successo. I sintomi da lei descritti ( ansia, peggioramento mattutino, il senso di inquietudine) meriterebbero una rivalutazione in sede ambulatoriale con il suo specialista. Non credo che lei abbia bisogno di qualcosa di più "forte", ma di opportuno per la situazione che sta vivendo.
cordiali saluti.

Dr. Matteo Preve
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitiva

[#3]
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
grazie ad entrambi per le risposte.
Dottor Pacini, il medico mi ha prescritto l'integratore dopo che io gli avevo riferito di "somatizzare", in alcuni casi, lo stato ansioso. Mi svegliavo sempre stanchissima, angosciata, e quando cominciavo a pensare alla situazione, mi veniva un forte mal di testa che durava tutta la giornata. Lo specialista mi ha fatto delle domande sul modo in cui vivo la mia vita, sui miei affetti, e dalle mie risposte lui ha valutato che non avessi particolari problemi da quel punto di vista, che non vivessi rapporti problematici nè in famiglia, nè con le persone che mi circondano. Anche in passato, quando invece avevo un po' di problemi nelle relazioni con i miei genitori e con la scuola (avevo 17-18 anni) mi aveva consigliato di assumere lo stesso integratore, insieme con un altro medicinale di cui non ricordo il nome, purtroppo, che assumevo prima di andare a letto, perchè in quel periodo vivevo delle notti molto agitate, e che quindi mi faceva addormentare velocemente e dormire profondamente per tutta la notte, facendomi svegliare, la mattina, fresca e pimpante. L'assunzione dei due farmaci mi ha aiutata molto a raggiungere un equilibrio (anche fisico), dandomi benefici anche alla lunga, perchè poi problematiche del genere non si sono più verificate.

Dottor Preve, quindi lei pensa che ciò che mi ha prescritto il medico non sia proprio adatto al mio caso? Devo dire che inizialmente sembrava che andasse tutto benissimo, anche perchè in quei giorni, anche quando mi sono recata dal medico, la situazione era notevolmente migliorata. E' solo da qualche giorno che, a seguito di un episodio che mi ha fatto riaffiorare alla mente episodi dell'ultimo anno che mi provocano dolore, non ho più la situazione sotto controllo come nei giorni scorsi. Insomma, qualche dubbio relativo alla "cura" che sto facendo, mi sta venendo...
cordiali saluti ad entrambi, e grazie ancora per l'attenzione!
[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Non vedo sulla base di quali esami ricorrere ad un integratore. Se le è stata fatta una diagnosi di "stato ansioso", di somatizzazioni, il che significa di ambito psichiatrico, per quanto siano termini generici, direi di orientarsi verso una cura standard per questo tipo di disturbi, che non mi pare si curino con integratori.
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Dr. Matteo Preve Psichiatra, Medico delle dipendenze, Farmacologo, Psicoterapeuta 411 11
Gentile utente,
il miglior consiglio è affidarsi allo specialista che l'ha seguita e già consigliata con successo. Sostenevo che alla luce dei sintomi che lei ha riportato (successivamente al breve periodo di miglioramento), sarebbe meglio farsi rivalutare dal suo specialista di fiducia.
Cordiali saluti.
[#6]
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentili dottori,
prima di tutto, vi ringrazio ancora per le vostre risposte e per il tempo che mi state dedicando, per me è molto importante prendere atto dei vostri pareri e consigli.
Credo che mi prenderò un po' di tempo, perchè indipendentemente da quello che mi potrà dire e prescrivere il mio medico, è da me stessa che devo ripartire. Ho bisogno di tempo per capire il perchè di questo mio stato d'animo, di capire perchè sto dando così tanto peso a situazioni passate assumendo un atteggiamento quasi infantile, perchè a volte fa anche bene leccarsi le ferite, ma intanto la vita scorre, il tempo vola, e io non voglio, non ho nessuna intenzione di perdere anche solo un giorno di quelli che mi sono stati donati deprimendomi per cose che potrei ridimensionare, in quanto non hanno un'importanza così vasta come quello che io sto attribuendo loro. Cercherò di rimboccarmi le maniche, pur essendo consapevole che non sarà di certo semplice, soprattutto nei momenti di maggiore sconforto, perchè non c'è niente che mi manca ed è veramente ingiusto che faccia un dramma per "stupidate", incidenti di percorso, quando c'è gente che ha problemi seri e che vorrebbe averne a centinaia, di grattacapi come i miei. Se non dovessi riuscire da sola a voltare pagina, allora, così come mi avete consigliato, tornerò dal mio specialista e vedremo insieme il da farsi.
Grazie ancora per i vostri consigli, cordiali saluti.
[#7]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"Credo che mi prenderò un po' di tempo, perchè indipendentemente da quello che mi potrà dire e prescrivere il mio medico, è da me stessa che devo ripartire."

Non è detto. Se Lei ha un disturbo, ripartire da se stessa significa tenersi il disturbo, che le produce dei limiti e delle sofferenze. Non vedo perché. Un consulto medico le serve anche a dare un nome (diagnosi) a quel che ha e quindi una previsione del decorso, dell'andamento nel tempo, oltre che eventualmente una cura.

Farcela da sola, controllarsi, cercare di darsi da fare etc sono soluzioni che non sussistono. Chiunque lo farebbe se potesse farlo. Non vi sono ragioni per rimandare un consulto specialistico, a meno che i sintomi non siano lievi o transitori, ma nel consulto lei parlava di ansia "forte che condiziona la mia vita".
[#8]
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Dottor Pacini,
più che condizionare la mia vita, visto che esternamente neanche si nota che c'è qualcosa che non va, perchè faccio tutto come ho sempre fatto, condiziona il modo in cui io vivo le cose.
Quando esco, quando sono occupata, difficilmente mi sento abbattuta, o ansiosa. E' quando sono da sola che sento questo senso di sconforto dentro di me, che è molto più blando di qualche mese fa, ma comunque sussiste.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Sì, capisco, ma il discorso non cambia.
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentili dottori,
grazie ancora per il tempo dedicatomi. Spero di poter risolvere questa situazione il prima possibile e ritrovare la serenità perduta.
Cordiali saluti.
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