Effetti depressione

Salve, sono in cura da oltre 1 anno (gennaio 2007) con efexor per un attacco depressivo. Ho iniziato con il dosaggio di 150mg e dopo un paio di mesi sono tornato a stare bene e a vivere normalmente. A dicembre 2007, in concomitanza delle ferie, ho cominciato ad avere dei segni di ricaduta anche se molto più leggeri rispetto all'attacco precedente; situazione che mi ha anche spinto a sostituire il medico (ero in cura presso il CPS) con uno specialista privato perchè il medico pubblico non aveva ovviamente la possibilità di seguirmi accuratamente. Questo specialista mi riceve pochi giorni da quando sono ricomparsi i sintomi depressivi (dicembre 2007)e mi fa una diagnosi di disturbo bipolare di tipo ipomaniacale (anche se tuttoggi non mi spiego questo, dato che io credo di non aver mai avuto in vita mia un episodio di tipo maniacale; neanche basso)..vabbè, mi aggiunge all'efexor anche del litio 450mg e mi fa tornare 2 settimane dopo con i dovuti esami del sangue..ero tornato a stare bene, ma credo che probabilmente ciò fosse dovuto al fatto che in realtà non si trattasse di ricaduta bensi di una situazione passeggera, magari legata allo "stress da vacanza" e/o alimentata dalla paura di tornare a stare male. Passano un paio di mesi, tutto procede per il meglio e iniziamo a scalare l'antidepressivo (che mi crea, da sempre, problemi di libido)...fino ad arrivare da 10 giorni a questa parte a prendere una compressa al mattino da 37,5 mg(formula NON a rilascio prolungato); il litio invece io dovrei prenderne 450mg e invece di mia iniziativa, da un paio di mesi ne prendo solo 150mg (1 capsula) perchè mi faceva ingrassare.
Il problema è che negli ultimi giorni inizio a sentirmi un po giù, svogliato e poco concentrato, ritorna uno stato di sofferenza anche se un po leggero...e ovviamente ricomincio ad avere un po paura...vorrei avere un vostro consulto e consiglio

Grazie
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

Sarebbe meglio che lei modifichi le terapie solamente dopo un consulto con il suo curante; l'obiettivo delle cure sono fondamentalmente due, la prima è risolvere l'episodio, la seconda quella di evitare o quantomeno procastinare il più possibile un nuovo episodio.

In generale il paziente affetto da un disturbo bipolare ( ammesso che sia questa la sua diagnosi ) riconosce molto bene l'episodio depressivo ed è questa condizione che lo spaventa; i familiari percepiscono invece primariamente quello maniacale o ipomaniacale ed è ciò che temono.

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

[#2]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Le terapie antidepressive, per ridurre al minimo i rischi di ricadute, devono essere protratte per periodi che variano da un minimo di 9 mesi ad un massimo di 18. E' possibile che terapie effettuate per un tempo inferiore (la sua ultima di un paio di mesi se ho ben capito) non offrano grandi garanzie in termini di prevenzione delle recidive. Una terapia effettuata per 2 mesi poi è giusto il tempo di far partire l'azione dell'antidepressivo (che inizia ad agire dopo almeno 3-4 settimane), sicuramente non il tempo di garantire assenza di malattia nel lungo termine.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

concordo con quanto affermato dai miei colleghi precedentemtente.
E' necessario, come ben indicato, evitare di fare trattamenti fai da te.
I trattamenti devono essere protratti per un tempo sufficiente dalla remissione della sintomatologia per la quale sono stati prescritti anche in presenza di benessere clinico e sintomatologico.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#4]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Grazie per le cortesi e pronte risposte; comunque vorrei chiarire che la mia terapia con efexor è iniziata nel gennaio 2007, ed è continuata ININTERROTTAMENTE fino ad oggi; quello che è cambiato è il dosaggio che è passato da 150mg (a rilascio prolungato) ad un 37,5 mg compresse (non a rilascio prolungato) circa 10 giorni fa (scalando per 75mg etc.etc.)... il tutto ovviamente SOTTO CONTROLLO DEL MEDICO.

L'unica cosa fatta di testa mia è il dosaggio del litio che avrebbe dovuto essere di 450mg ed invece io ne prendo 150mg perchè mi fa ingrassare..questo anche perchè io non digerisco sta storia di fasi "ipomaniacali" che non credo (e chiunque intorno a me concorda) di avere mai avuto

Grazie di nuovo
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Se non ritiene di essere soddisfatto della diagnosi e della terapia può chiedere anche il parere di un altro specialista. Tutto comunque va fatto dl vivo.
cordiali saluti
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