Deviazione psicotica
Buongiorno,
cerco di riassumere brevemente la mia storia.
A dicembre 2012 conosco un ragazzo che subito mi dice di essere sposato ma di non essere felice con la moglie. In quel periodo anche io stavo concludendo una relazione durata 14 anni.
Inizio a frequentarmi con questo ragazzo che poco dopo mi dice di avere un figlio neonato. Decido di non vederlo più, lui piange e si dispera e mi dice di avere pazienza, di dargli fiducia, di credere alle sue parole e che presto si separerà. Io, consepavole comunque del fatto che stavo con un padre di famiglia decido di "darci" una possibilità ed aspetto. Ci frequentiamo, mi presenta sua mamma, promesso, progetti....A febbraio lui e la moglie partecipano ad una terapia di coppia dove il mediatore "sancisce" la fine del loro matrimonio. E li sono cominciati di fatto i problemi finchè a Marzo decide di andare lui in terapia, e pare che il terapeuta gli ha consigliato di stare da solo, perchè il suo stato emotivo non gli permetterebbe di dare niente a nessuno...il 10 aprile rompiamo, per questo motivo. L'11 aprile mi chiama sua moglie, e scopro che sono stati 4 mesi di bugie, che era lei a volersi separare ma lui non vuole, e che anzi piange ogni giorni pregandola di tornare a casa (lei se ne era giustamente andata dopo aver letto le mail che lui mi scriveva).
Vengo al punto: lui si è giustificato dicendo che soffre di una deviazione psicotica che gli ha fatto confondere la realtà con la fantasia.
Penso che potrebbe essere, ma quando ripenso alle cose che mi diceva, al fatto che si faceva 100km 2 volte alla settimana per venire da me, ai progetti, alle promesse ed al fatto che più di una volta gli ho detto di provare a ricucire il rapporto per il bene del bimbo e lui ha sempre detto di "amarmi troppo ormai", mi viene una rabbia che non so descrivere.
Ora vi chiedo: è possibile che un soggetto possa vivere in un "sogno" ed avere al tempo stesso dei momenti di lucidità? Perchè qui parliamo di una persona che mi diceva di amarmi da impazzire e mi chiedeva di aspettarlo, e la sera andava a piangere dalla moglie chiedendogli di tornare insieme.
Mi sembra una presa in giro e basta.
Vi ringrazio.
Saluti
Federica
cerco di riassumere brevemente la mia storia.
A dicembre 2012 conosco un ragazzo che subito mi dice di essere sposato ma di non essere felice con la moglie. In quel periodo anche io stavo concludendo una relazione durata 14 anni.
Inizio a frequentarmi con questo ragazzo che poco dopo mi dice di avere un figlio neonato. Decido di non vederlo più, lui piange e si dispera e mi dice di avere pazienza, di dargli fiducia, di credere alle sue parole e che presto si separerà. Io, consepavole comunque del fatto che stavo con un padre di famiglia decido di "darci" una possibilità ed aspetto. Ci frequentiamo, mi presenta sua mamma, promesso, progetti....A febbraio lui e la moglie partecipano ad una terapia di coppia dove il mediatore "sancisce" la fine del loro matrimonio. E li sono cominciati di fatto i problemi finchè a Marzo decide di andare lui in terapia, e pare che il terapeuta gli ha consigliato di stare da solo, perchè il suo stato emotivo non gli permetterebbe di dare niente a nessuno...il 10 aprile rompiamo, per questo motivo. L'11 aprile mi chiama sua moglie, e scopro che sono stati 4 mesi di bugie, che era lei a volersi separare ma lui non vuole, e che anzi piange ogni giorni pregandola di tornare a casa (lei se ne era giustamente andata dopo aver letto le mail che lui mi scriveva).
Vengo al punto: lui si è giustificato dicendo che soffre di una deviazione psicotica che gli ha fatto confondere la realtà con la fantasia.
Penso che potrebbe essere, ma quando ripenso alle cose che mi diceva, al fatto che si faceva 100km 2 volte alla settimana per venire da me, ai progetti, alle promesse ed al fatto che più di una volta gli ho detto di provare a ricucire il rapporto per il bene del bimbo e lui ha sempre detto di "amarmi troppo ormai", mi viene una rabbia che non so descrivere.
Ora vi chiedo: è possibile che un soggetto possa vivere in un "sogno" ed avere al tempo stesso dei momenti di lucidità? Perchè qui parliamo di una persona che mi diceva di amarmi da impazzire e mi chiedeva di aspettarlo, e la sera andava a piangere dalla moglie chiedendogli di tornare insieme.
Mi sembra una presa in giro e basta.
Vi ringrazio.
Saluti
Federica
[#1]
Gentile Utente,
non credo che la sua domanda sia diretta a sapere se ci sia un modo oggettivo per verificare se una persona dica la verità a stia mentendo essendone consapevole, macchine della verità a parte con tutti i limiti e i pareri del caso, ora premesso ciò il fatto che uno dica qualcosa può corrispondere ad un atto di sincerità oppure no, se non corrisponde allora la domanda più corretta sarebbe: quale obiettivo, quale finalità?
non credo che la sua domanda sia diretta a sapere se ci sia un modo oggettivo per verificare se una persona dica la verità a stia mentendo essendone consapevole, macchine della verità a parte con tutti i limiti e i pareri del caso, ora premesso ciò il fatto che uno dica qualcosa può corrispondere ad un atto di sincerità oppure no, se non corrisponde allora la domanda più corretta sarebbe: quale obiettivo, quale finalità?
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Gentile utente
Pare anche a lei chiaro che il suo partner è solo bugiardo.
Pare anche a lei chiaro che il suo partner è solo bugiardo.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Utente
Che sia bugiardo è fuori dubbio.
Forse però la mia descrizione della situazione vi ha un pò forviato nel giudizio. Non chiedo certo a voi di dirmi se mi mente e per quale motivo...quello che vorrei sapere è che se una deviazione di questo tipo, che cmq so che esiste, possa averlo indotto ad avere questo atteggiamento da "doppia personalità"...
Chiedo se può effettivamente esserci un motivo scientifico, un problema clinico dietro questo.
Forse però la mia descrizione della situazione vi ha un pò forviato nel giudizio. Non chiedo certo a voi di dirmi se mi mente e per quale motivo...quello che vorrei sapere è che se una deviazione di questo tipo, che cmq so che esiste, possa averlo indotto ad avere questo atteggiamento da "doppia personalità"...
Chiedo se può effettivamente esserci un motivo scientifico, un problema clinico dietro questo.
[#6]
Gentile Utente,
in medicina in genere si inizia a prendere in considerazione le cause più frequenti che possono spiegare il fenomeno che si sta osservando e poi di seguito e progressivamente le altre, ciò che descrive lei ha poco o nulla a che fare con un disturbo di personalità multipla,
Saluti
in medicina in genere si inizia a prendere in considerazione le cause più frequenti che possono spiegare il fenomeno che si sta osservando e poi di seguito e progressivamente le altre, ciò che descrive lei ha poco o nulla a che fare con un disturbo di personalità multipla,
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.2k visite dal 18/04/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.