Attacchi di panico, pavor nocturnus
Salve, sono un ragazzo di 28 anni ed è da molto tempo ormai che soffro di ripetuti attacchi di panico che si manifestano più volte durante la giornata. Il primo episodio si è verificato circa 3-4 anni fa, a causa dell'apertura di un'attività commerciale in proprio che mi ha dato un forte senso di responsabilità. Poi i sintomi sono spariti per un pò ma nei periodi di forte stress ritornano e possono persistere anche per qualche mese. Oggi ho imparato a controllarli magari distraendomi con una risata forzata o parlando da solo ad alta voce cercando di pensare ad altro e devo dire che spesso riesce a calmarmi e a non subire l'attacco. I sintomi nel mio caso sono quelli comuni a tutti (palpitazioni, fiato corto, depersonalizzazione ecc..) ma vorrei capire se questo è imputabile anche ad una scarsa attività sessuale, dato che ormai da 2 anni vivo una vita sentimentale molto problematica e non credo che possa dipendere dallo stress generato dal lavoro dato che almeno professionalmente ora va tutto bene. Chiedo se la causa possa essere il sesso perchè sono ancora molto legato alla persona che amo ma il rapporto con questa persona non è più appassionante come prima e sento come un senso di abbandono e di disagio... Inoltre da circa qualche mese soffro di pavor nocturnus. Al mattino non ricordo nulla ma spesso mi ritrovo con delle ferite in bocca e una volta ho perso un dente dando un colpo con la testa alla testata del letto. sono molto preoccupato e nn so cosa fare... Ringrazio tutti anticipatamente per l'attenzione. cordiali saluti
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Ha mai fatto una visita psichiatrica?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Utente
No, ho sempre creduto di potercela fare da solo... Più che altro ho paura che questo possa causarmi danni permanenti o peggio, che questo sia dipeso da problemi fisici corporei non di natura psicologica, ma non escludo di prendere seriamente in considerazione l'idea di un consulto psichiatrico. Intanto lei ha qualche consiglio da darmi?
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Gentile utente
Consentire la persistenza dei sintomi senza intraprendere un trattamento adatto può portare alla cronicizzazione degli stessi e ad una più difficile risoluzione della sua problematica che, comunque, si prospetta come una condizione psichiatrica degna di attenzione.
Consentire la persistenza dei sintomi senza intraprendere un trattamento adatto può portare alla cronicizzazione degli stessi e ad una più difficile risoluzione della sua problematica che, comunque, si prospetta come una condizione psichiatrica degna di attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 17/04/2013.
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