Delorazepam e sertralina: paura di assumerli
Gentili Dottori, Vi scrivo questa mail ma mai nella mia vita avrei pensato di arrivare a tanto. Cerco di essere breve, anche se so che avrò delle difficoltà.Ho avuto una vita "disgraziata" nella quale ci sono stati molti episodi dolorosi,ma sono sempre riuscita a rialzarmi ed a essere un punto di riferimento per altre persone coinvolte in questi episodi.Sono sempre stata la roccia sulla quale poggiarsi fino ad un paio di mesi fa,quando qualcosa si è "rotto"!Probabilmente si tratta di un problema che oserei chiamare "accumulo di stress emotivi" nel senso che(non ricordo dove l'ho letto!) "d'amore non è mai morto nessuno" ed invece a causa di una storia che non avrei mai dovuto cominciare ora mi ritrovo preda di attacchi di ansia con sensazione di oppressione al petto come se dopo aver inspirato non riesca poi a espellere l'aria, crisi di pianto improvvise e via di seguito!Questo purtroppo accade molto di frequente (piango tutti i giorni e due gg fa ho avuto gli attacchi di ansia per tutto il pomeriggio).Ne ho parlato con un amico medico ed a parte dirmi di lasciar stare quest'uomo che non potrà fare altro che farmi soffrire,mi ha suggerito di assumere un ansiolitico perchè erano 6gg durante i quali avevo dormito solo 16 ore!Questo accadeva 3sett.fa.Decido di partire per 3gg,cercando di allontanarmi da tutto e da tutti tornando in un luogo che per un periodo della mia vita ha rappresentato un'isola felice.Riesco a stare "abbastanza" bene e l'uomo causa di tutto si fa più o meno sentire,ma ritornando a casa ho rischiato di finire fuori strada due volte,stirandomi un po' la schiena.Vado dal medico curante che mi conosce da anni e con suo grande stupore...scoppio a piangere durante la visita!Risultato:3gg a casa e l'approvazione a prendere l'ansiolitico con l'aggiunta di un antidepressivo.Rifiuto i farmaci,ma dopo 4gg torno da lui perchè mancavano 2gg a Pasqua e temevo di stare male al pensiero di come l'avrei passata.Mi prescrive dosi minime:8gocce di Delorazepam 2v al giorno per 15gg e 1/2cps di Sertralina al giorno per 2/3 mesi.Con molta paura,prendo le ricette dicendogli che non era sicuro che le avrei assunti,ma mi faceva stare bene sapere di averle a disposizione.Vivo coi miei ai quali non posso dire nulla ed ho paura degli effetti collaterali,che magari possa sentirmi male a causa dell'assunzione e non ultima ho paura dell'eventuale assuefazione.C'è anche una bella componente di orgoglio ferito che brucia tanto!Assumere quei farmaci è una sconfitta per me!Sono stata da uno psicologo:una delusione!Abbiamo cominciato in ritardo,mi ha fatto raccontare la mia vita ed alla fine non sa nemmeno perchè ero lì!Può darmi solo altri due appuntamenti perchè è quello del Consultorio ed a giorni credo che la situazione con quest'uomo degenerà e temo di non riuscire a sopportarlo.A questo punto non so chi può aiutarmi,se devo sentire un altro parere o se assumere i farmaci e basta!Non so che fare...Grazie e mi scuso per essermi dilungata!
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Gentile utente
Avere un disturbo psichiatrico non ha nulla di vergognoso o grave.
La assunzione di un farmaco resta sempre una sua decisione ma l'insicurezza nella assunzione può essere discussa con uno specialista in psichiatria che può indicare tutte le fasi di assunzione e tranquillizarla sugli aspetti che la preoccupano e rinviano il trattamento.
Avere un disturbo psichiatrico non ha nulla di vergognoso o grave.
La assunzione di un farmaco resta sempre una sua decisione ma l'insicurezza nella assunzione può essere discussa con uno specialista in psichiatria che può indicare tutte le fasi di assunzione e tranquillizarla sugli aspetti che la preoccupano e rinviano il trattamento.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.8k visite dal 17/04/2013.
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