Bassa autostima,relazione malsana
Salve,
sono una ragazza di 19 anni e non so più dove sbattere la testa.
Non sto bene con me stessa e non riesco a vivere serena. Vivo un rapporto da un annetto circa, che mi fa stare male e piangere spesso. Ho perso il conto di tutte le giornate passate a piangere, in pigiama, a pensare e a star giù. Non ho però la forza di concluderlo perché ormai lui è diventato il centro del mio quotidiano. E' una luce che mi da felicità, quando stiamo bene almeno. Ho provato diverse volte a chiudere ma alla fine tornavo sempre perché mi mancava il respiro senza. Vorrei semplicemente una persona con cui condividere il mio quotidiano, a cui dare e ricevere affetto. Però questa persona che c'è ora mi fa soffrire, ma non riesco a staccarmene.
Non provo più alcun interesse per la mia vita quotidiana e non ho gioia nel fare le cose. Non mi piace la città in cui vivo e la gente che c'è. Ho alle spalle una famiglia complicata con genitori divorziati, ho subito sempre prese in giro, e un anno fa ho dovuto lasciare il mio ex ragazzo - cosa che mi ha uccisa di sensi di colpa- e non sono entrata nell'università dove volevo entrare. Tutto ciò mi ha buttato giù parecchio. Mi sono iscritta altrove e ho fatto i primi esami con buoni risultati, ora è da un mese che non prendo in mano un libro e frequento pochissime lezioni. Sono svogliata e triste. Le amiche mi stanno vicino ma non mi va di annoiarle oltre un certo punto. Penso che il problema sia un'autostima carente, se non inesistente - altrimenti non accetterei un rapporto che mi fa stare male, vivrei meglio e vorrei un po' più bene a me stessa. Sono molto lucida e credo che sulllo sfondo ci siano una serie di problemi miei personali mai risolti e che però non riesco ad affrontare più da sola.
Penso di avere un po' di depressione onestamente, ma non ho idea di cosa fare, di dove andare. Prenderei persino dei farmaci pur di stare meglio, non mi importerebbe, mi basterebbe alleviare questo senso di angoscia costante, le mie ansie, le mie preoccupazioni. Non voglio assolutamente far sapere nulla ai miei e quindi pensavo di andare in un consultorio della mia città a parlare con uno psicologo. Ho un po' di timore onestamente e non so cosa fare e come uscire da questa cosa.
Vi ringrazio per la pazienza. Aspetto risposte.
sono una ragazza di 19 anni e non so più dove sbattere la testa.
Non sto bene con me stessa e non riesco a vivere serena. Vivo un rapporto da un annetto circa, che mi fa stare male e piangere spesso. Ho perso il conto di tutte le giornate passate a piangere, in pigiama, a pensare e a star giù. Non ho però la forza di concluderlo perché ormai lui è diventato il centro del mio quotidiano. E' una luce che mi da felicità, quando stiamo bene almeno. Ho provato diverse volte a chiudere ma alla fine tornavo sempre perché mi mancava il respiro senza. Vorrei semplicemente una persona con cui condividere il mio quotidiano, a cui dare e ricevere affetto. Però questa persona che c'è ora mi fa soffrire, ma non riesco a staccarmene.
Non provo più alcun interesse per la mia vita quotidiana e non ho gioia nel fare le cose. Non mi piace la città in cui vivo e la gente che c'è. Ho alle spalle una famiglia complicata con genitori divorziati, ho subito sempre prese in giro, e un anno fa ho dovuto lasciare il mio ex ragazzo - cosa che mi ha uccisa di sensi di colpa- e non sono entrata nell'università dove volevo entrare. Tutto ciò mi ha buttato giù parecchio. Mi sono iscritta altrove e ho fatto i primi esami con buoni risultati, ora è da un mese che non prendo in mano un libro e frequento pochissime lezioni. Sono svogliata e triste. Le amiche mi stanno vicino ma non mi va di annoiarle oltre un certo punto. Penso che il problema sia un'autostima carente, se non inesistente - altrimenti non accetterei un rapporto che mi fa stare male, vivrei meglio e vorrei un po' più bene a me stessa. Sono molto lucida e credo che sulllo sfondo ci siano una serie di problemi miei personali mai risolti e che però non riesco ad affrontare più da sola.
Penso di avere un po' di depressione onestamente, ma non ho idea di cosa fare, di dove andare. Prenderei persino dei farmaci pur di stare meglio, non mi importerebbe, mi basterebbe alleviare questo senso di angoscia costante, le mie ansie, le mie preoccupazioni. Non voglio assolutamente far sapere nulla ai miei e quindi pensavo di andare in un consultorio della mia città a parlare con uno psicologo. Ho un po' di timore onestamente e non so cosa fare e come uscire da questa cosa.
Vi ringrazio per la pazienza. Aspetto risposte.
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Gentile utente,
Il suo attuale disagio va inquadrato dal punto di vista diagnostico e, eventualmente, trattato. Può rivolgersi al centro di salute mentale della sua zona di residenza per un colloquio. Successivamente potrà essere indirizzata al trattamento più adeguato, farmacologico, psicologico o integrato.
Cordiali saluti
Il suo attuale disagio va inquadrato dal punto di vista diagnostico e, eventualmente, trattato. Può rivolgersi al centro di salute mentale della sua zona di residenza per un colloquio. Successivamente potrà essere indirizzata al trattamento più adeguato, farmacologico, psicologico o integrato.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 04/04/2013.
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