Depressione o ansia? aiutatemi a definire meglio
Salve , ho 30 anni ed e' da ormai almeno 5 anni che cerco di documentarmi su terapie ed effetti di farmaci per
risolvere il problema della depressione .
Ultimamente ho letto degli effetti pressoche' DEVASTANTI di antidepressivi e psicofarmaci in generale(anche se accostati ad un accurato
percorso terapeutico), e questo non fa che alimentare dubbi e mozza di gran effetto i miei "slaci" di provare con l aiuto di uno specialista...
Q uello che piu' rende difficile il GRAN PASSO (consulatazione medica) , e proprio il non voler arrendersi all evidenza e spesso,per quel che mi riguarda,
si pensa che si e "pazzi" e che mai si possa avere una vita serena e "normale" .
-ansia di rapportarsi agli altri o di essere in un luogo affollato e sentirsi gli occhi di tutti addosso, evitare con scuse di uscire
-non riuscire (o riuscire poco) a ridere di slancio
-gestire la propria vita
-avere "un profilo" ADULTO con tutte le responsabilita' che questo comporta
-batticure quando si deve affrontare una qualsiasi discussione con persone nuove in ambienti poco familiari in poche parole direi PAURA DEL CONFRONTO
Mi sembra di aver letto della psicoanalisi cognitiva?? dove c'e' effettivamente un rapporto causa-effetto che "modella" la nostra psiche
E vero che puo essere superata con sedute da specialisti senza l ausilio di farmaci?
mi chiedo se veramente esista un qualcosa di questo genere. ( perche' in caso credo di avere dei trascorsi importanti)
In un periodo cosi difficile, come se non bastasse, curarsi diventa sempre piu' un lusso, e io con me ho solo la forza di volonta', voglio scalare a piedi scalzi
la cima e venirne a capo vorrei evitare di avere una vita grigia e scura, vorrei ridere, e sopratutto non vorrei perdere la mia ragazza!
Vi chiedo:" cosa mi consigliate di fare "?
vi ringrazio anticipatamente.
risolvere il problema della depressione .
Ultimamente ho letto degli effetti pressoche' DEVASTANTI di antidepressivi e psicofarmaci in generale(anche se accostati ad un accurato
percorso terapeutico), e questo non fa che alimentare dubbi e mozza di gran effetto i miei "slaci" di provare con l aiuto di uno specialista...
Q uello che piu' rende difficile il GRAN PASSO (consulatazione medica) , e proprio il non voler arrendersi all evidenza e spesso,per quel che mi riguarda,
si pensa che si e "pazzi" e che mai si possa avere una vita serena e "normale" .
-ansia di rapportarsi agli altri o di essere in un luogo affollato e sentirsi gli occhi di tutti addosso, evitare con scuse di uscire
-non riuscire (o riuscire poco) a ridere di slancio
-gestire la propria vita
-avere "un profilo" ADULTO con tutte le responsabilita' che questo comporta
-batticure quando si deve affrontare una qualsiasi discussione con persone nuove in ambienti poco familiari in poche parole direi PAURA DEL CONFRONTO
Mi sembra di aver letto della psicoanalisi cognitiva?? dove c'e' effettivamente un rapporto causa-effetto che "modella" la nostra psiche
E vero che puo essere superata con sedute da specialisti senza l ausilio di farmaci?
mi chiedo se veramente esista un qualcosa di questo genere. ( perche' in caso credo di avere dei trascorsi importanti)
In un periodo cosi difficile, come se non bastasse, curarsi diventa sempre piu' un lusso, e io con me ho solo la forza di volonta', voglio scalare a piedi scalzi
la cima e venirne a capo vorrei evitare di avere una vita grigia e scura, vorrei ridere, e sopratutto non vorrei perdere la mia ragazza!
Vi chiedo:" cosa mi consigliate di fare "?
vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile utente
Prima di tutto la diagnosi dello specialista è quella che consente di capire di cosa soffre effettivamente.
I trattamenti che eventualmente ne deriveranno saranno volti a trattare efficacemente i disturbi.
Consideri che far passare del tempo senza cure cronicizza il disturbo.
Prima di tutto la diagnosi dello specialista è quella che consente di capire di cosa soffre effettivamente.
I trattamenti che eventualmente ne deriveranno saranno volti a trattare efficacemente i disturbi.
Consideri che far passare del tempo senza cure cronicizza il disturbo.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
in rete si trova di tutto, da notizie scientificamente affidabili a vere "bufale" e deliri di chi esprime convinzioni personali senza nessun riscontro reale, e a volte la visibilità delle "bufale" è maggiore.
Non per niente da anni su internet circola la richiesta (urgentissima!) di sangue per un povero bambino leucemico inesistente...
E' vero proprio il contrario: l'uso di farmaci antidepressivi associato ad un'adeguata psicoterapia migliora le funzioni cerebrali, e questo è stato dimostrato in vivo (cioè su pazienti seguiti durante la terapia) mediante la tecnica della neuro imaging funzionale cerebrale.
Il cervello è molto più plastico e capace di cambiamenti di quello che si pensava solo qualche anno fa, ma bisogna curarsi, se no i pensieri girano in tondo, le connessioni tra le cellule si riducono e allora sì si arriva alla cronicizzazione e ad un peggioramento del funzionamento cerebrale.
in rete si trova di tutto, da notizie scientificamente affidabili a vere "bufale" e deliri di chi esprime convinzioni personali senza nessun riscontro reale, e a volte la visibilità delle "bufale" è maggiore.
Non per niente da anni su internet circola la richiesta (urgentissima!) di sangue per un povero bambino leucemico inesistente...
E' vero proprio il contrario: l'uso di farmaci antidepressivi associato ad un'adeguata psicoterapia migliora le funzioni cerebrali, e questo è stato dimostrato in vivo (cioè su pazienti seguiti durante la terapia) mediante la tecnica della neuro imaging funzionale cerebrale.
Il cervello è molto più plastico e capace di cambiamenti di quello che si pensava solo qualche anno fa, ma bisogna curarsi, se no i pensieri girano in tondo, le connessioni tra le cellule si riducono e allora sì si arriva alla cronicizzazione e ad un peggioramento del funzionamento cerebrale.
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 04/04/2013.
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