Gli stessi problemi che avevo col sereupin anche

Salve gentili medici, ieri sono stato dalla dottoressa per decidere quale terapia intraprendere. Nonostante le abbia detto che il sereupin non lo tolleravo più mentre invece non ho avuto problema da inizio terapia con zarelis lei all'inizio era indecisa se darmi cimbalta o cipralex. Alla fine ha scelto cipralex che ho visto essere un ssri della stessa categoria del sereupin. Mi chiedo e vi chiedo perchè questa scelta visto che sono stato meglio con un snri? E' possibile che avrò gli stessi problemi che avevo col sereupin anche con il cipralex? O essendo una molecola diversa potrebbe non darmi gli stessi problemi? Comunque mi ha detto di partire per 6 giorni con un quarto di compressa, poi 10 giorni metà e poi passare ad una proprio per vedere di minimizzare gli effetti da inizio terapia che tanto mi spaventano. Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile Utente,


"Mi chiedo e vi chiedo perchè questa scelta visto che sono stato meglio con un snri?"

Il motivo della scelta lo può chiedere al medico prescrittore.

"E' possibile che avrò gli stessi problemi che avevo col sereupin anche con il cipralex?"

Non è detto la terapia va assunta e poi si valutano eventuali effetti spiacevoli.


"O essendo una molecola diversa potrebbe non darmi gli stessi problemi?"

Non si può sapere preventivamente.

"Comunque mi ha detto di partire per 6 giorni con un quarto di compressa, poi 10 giorni metà e poi passare ad una proprio per vedere di minimizzare gli effetti da inizio terapia che tanto mi spaventano."

Tale modalità di somministrazione non risulta essere corretta in quanto spezzare la compressa in quantità non divisibili non consente di sapere se la dose di farmaco assunta corrisponde a quanto prescritto.

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Utente
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Io sono in preda alla disperazione più totale, sono a lavoro ma sto malissimo. Stanotte non ho chiuso occhio, non mi fido più di niente e di nessuno. Mi viene detto tutto e il contrario di tutto. Per la prima volta in vita mia ho voglia di farla finita, mi sento preso in giro da tutti i dottori che non capiscono che cosa ho e continuano a sperimentare terapie a mio parere quasi a caso. Lo so che non è colpa di nessuno se sto così, ma non si possono sopportare ancora altri mesi di sofferenza . La dottoressa dice di iniziare da un quarto, lei dice che non va bene. Ma chi devo dar retta io??? I sintomi che descrivo cambiano continuamente e nessuno mi sa dire cosa diavolo ho, a me sembra di diventare matto.