Senso di irrealta'

Salve sono una ragazza di 27 anni,sposata da 9 anni e con una figlia di 6 anni,da qualche anno,in certi periodi soffro di ansia generalizzata e depressione,mi sento inutile e vedo la vita in modo totalmente diverso da come la vedo quando sto bene.Soffro molto per il fatto di non lavorare,da febbraio non sono piu come prima,vedo estranei mia figlia e mio marito,come se non me ne fregasse piu' nulla di loro e che mi annoiano,memtre fino a gennaio non riuscivo a pensare a una vita sensa di loro,mi commuovevo quando mia figlia perdeva un dentino e non vedevo l'ora che arrivasse settembre per l'inizio della prima elementare della piccola.Quando esco percepisco la vita come un estranea,mi sento staccata dalla realta',dalle persone e dalle cose che facevo prima ed ho paura.Nonostante tutto continuo a programmare cose da fare,esco con le amiche,vado al parco con la bimba,organizzo gite familiari,faccio sport,ma sempre con la sansazione distaccata.Tutto cio' mi genera ansia con sensazione di testa vuota a volte o pesante in altri casi e malessere,che aumentano con il tempo instabile o con l'arrivo del ciclo.Non sono mai totalmente tranquilla,ne in casa ne fuori,quando ho una sensazione normale,provo gioa ma subito ho paura che torni la sensazione distorta,che ovviamente arriva subito,quindi quella positiva dura poco che niente.sono consapevole che tutto queste sensazioni dipendono dall'ansia,che non sono matta,rido se vedo cose divertenti,ma il senso di irrealta' non se ne va,ho paura che queste le sensazioni saranno sempre cosi e che non vedro' piu' la vita con "occhi normali".Adesso con il medico di base ho iniziato una cura omeopatica e prendo le gocce di en,ma la cura la sto facendo solo da tre settimane quindi effetti ancora non ce ne sono di particolari.Sto un po' piu' tranquilla se sono a casa dai miei genitori,forse perche' mia mamma sa quello che provo,mentre a mio marito non ho detto nulla,visto che so gia' di partenza che non capirebbe!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente

Una volta ricevuta una diagnosi precisa, il trattamento non può essere effettuato con cure omeopatiche e benzodiazepine ma va seriamente considerato un trattamento efficace.

La presenza di distacco dalla realtà non è comunque un sintomo esclusivo di ansia e andrebbe fatta una valutazione da parte di uno specialista in psichiatria.

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
diciamo che questo senso di irrealta' mi ha portato alla depressione(gia' avuto un episodio in passato,di qualche mese con pensieri ossessivi,durato un po' di mesi e passato poi senza cure,con l'arrivo della bella stagione).Nonostante tutto continuo a fare le cose che facevo prima,nonostante i pensieri,perche' so che,sarebbe peggio chiudersi in casa,provo emozione se organizzo qualcosa che mi piace(tipo una gita al mare,o anche in una citta' d'arte,ma puntualmente viene "manomessa" dall ansia di provare qualcosa di negativo ovvero che non mi diverto con compagno e figlia e,che come ho gia' detto ovviamente arriva.Ho notato dei miglioramenti con l'arrivo delle belle giornate e, peggioramenti invece con il tempo instabile o piovoso,che mi porta molta ansia e brutti pensieri su di me(ho e, questo l'ammetto, fatto il grosso errore di informarmi su internet e trovando gente che soffriva di vari doc,ho letto quello del suicidio e mi ha messo paura,tanto da pensarlo spesso,ma razionalmente so che non lo farei mai)nsomma vivo in uno stato quasi perenne di paura.Io ho sempre amato la vita,anche nei momenti peggiori(ho vissuto due terremoti)senza nessun strascico a livello emotivo quindi non capisco il perche' di queste paure nati da pensieri e non da cosa reali(tipo terremoti,lutti o roba del genere).