Ocd pure-o

Salve, sono un ragazzo di 22 anni. Fin da bambino soffrivo, senza mai saperlo (perché in passato, nonostante forse in certi momenti ne avessi bisogno, non sono mai andato a farmi visitare da specialisti) di OCD pure-O. I miei pensieri ossessivi hanno quasi sempre riguardato aspetti somatici della mia vita: mi è capitato ad esempio (so che può sembrare assurdo) di concentrarmi ossessivamente sulla visione del mio naso, sul mio battito cardiaco, sulla respirazione volontaria del mio corpo, sul battito delle mie ciglia.

Nonostante sia sempre stato piuttosto incline a queste manifestazioni patologiche sono tuttavia riuscito gradualmente, iniziando dai primi anni di liceo, ad avere una vita praticamente normale, perché nel corso degli anni sono stato capace, come dire, "a dominare" questi pensieri ossessivi per cui come ho detto ho avuto una vita normale e mi sentivo molto felice delle mie amicizie, delle mie attività sportive e dei miei studi universitari, nonostante avessi sempre mantenuto alcuni aspetti ipocondriali al limite del patologico (sono arrivato penso un centinaio di volte a autodiagnosticarmi tumori e malattie varie) e nonostante i pensieri ossessivi tornassero sporadicamente, senza però impensierirmi più di tanto.

Senonchè domenica scorsa ho avuto una crisi di insonnia dovuto ad uno di questi pensieri ossessivi che in questi giorni mi sta tormentando (il respiro conscio), seguito il giorno dopo da ansia, attacchi di panico, depressione profonda e un senso di apatia mai provato fin'ora (una sensazione orribile). Nonostante alcuni di questi ultimi sintomi si siano in parte mitigati in questi ultimi giorni, permane il pensiero ossessivo sul quale proprio non riesco a distogliere l'attenzione per cui al momento sono piuttosto abbattuto.

Sono subito corso da uno psichiatra il quale ha instaurato una terapia farmacologica a lungo termine basata sul cipralex, (5 mg i primi 4 giorni, 10 mg nei giorni a seguire) e xanax (0,25 mg mattina, pomeriggio e sera per un mese) e zolpidem (1 dose intera prima di andare a dormire). In più da giovedì comincerò un ciclo di psicoterapia.

Nonostante riponga fiducia nel mio psichiatra curante, mi piacerebbe sondare anche altri pareri.

La mia domanda è: qual è la vostra esperienza con gli ssri nel trattamento dell'OCD pure-O ? Sono realmente efficaci per migliorare i sintomi di questa malattia? E infine.... si può uscire dall'OCD?

Grazie in anticipo delle vostre risposte e scusate se sono stato prolisso.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
La terapia prescritta é indicata per la diagnosi che é stata formulata dallo specialista. La terapia farmacologica, insieme alla psicoterapia cognitivo-co porta mentale, può essere molto efficace in gran parte dei disturbi ossessivi. Essendo lei al primo trattamento, non ci sono motivi particolari per non avere fiducia in un percorso positivo.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio dottore! Nel formulare i miei dubbi mi sono inoltre scordato di chiedere: praticando attività sportiva, ci sono possibilità che un sedativo come lo xanax possa influire negativamente sulle prestazioni fisiche? E inoltre gli ssri possono dare dipendenza?
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
In genere, un dosaggio basso come quello prescritto non provoca effetti sedativi. Se questo dovesse capitare dovrà segnalarlo allo specialista che provvederà a modificare il dosaggio. Gli antidepressivi, gli Ssri nel suo caso, non provocano dipendenza. Le benzodiazepine, invece, come lo xanax nel suo caso, possono provocare dipendenza se assunte per periodi prolungati. In questo senso il suo specialista si é già espresso sul termine della terapia.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve dottore, mi scusi se riapro il caso, quando ho scritto che soffro di OCD pure-o devo ammettere che non stavo riportando la diagnosi precisa dello specialista, ma una sorta di autodiagnosi basata su consulti autonomi di manuali di psichiatria (essendo uno studente di medicina riesco ad avere accesso abbastanza facilmente a trattati specialisti nella mia biblioteca universitaria).

Quando ho scritto il primo post, il mio medico curante mi aveva già visitato e dato la terapia senza dirmi di preciso la diagnosi. La seconda volta, quando gli ho chiesto delucidazioni a riguardo ha negato si trattasse di ocd pure-o, affermando che quello di cui io soffro sia una sindrome "fobico-ossessiva".

Le domande che io in questo momento mi pongo... E' giusta secondo lei, alla luce dei sintomi sopra descritti questa diagnosi differenziale? Dovrebbe cambiare la terapia in tal caso?

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