Sui miei pensieri
Buongiorno, vi chiedo un consulto. Ho più di 30 anni, ho avuto 1 o 2 ragazze nella mia vita per brevissimi tempi.. 1 o 2 mesi al massimo...
Fino ai 18 anni mi svegliavo con voglia di fare, con la 'speranza' di trovare una ragazza che colmasse il mio vuoto e che mi desse amore, sesso, affettività.
A 19 anni sono crollato perchè ho smesso di avere speranza nel poterla trovare. Ho cominciato a prendere antidepressivi per andare avanti.
Oggi, ogni giorno mi sveglio e mi addormento (e durante il giorno questo pensiero mi accompagna) con la rabbia verso le varie ragazze che mi hanno fatto soffrire (l'ultima mi ha tradito e lasciato per un altro con pochissimo tatto).
Poi se prendo l'antidepressivo alle dosi adeguate (almeno 10 mg di sereupin) mi passa... e mi passa anche il desiderio sessuale però.
Lo psichiatria mi ha detto che soffro di disturbo ossessivo.
Sto andando anche a fare una terpia cognitivo-comportamentale per cercare di capire quali sono i pensieri (questo) che mi fanno 'soffrire'.
Io non riesco a capire proprio se è vero che quel "problema" (non ho una donna e non ho mai avuto una donna che mi ami) è .. un vero problema o è appunto un pensiero ed una sofferenza scatenata dalla mancanza di serotonina. Perchè quando il farmaco fa il suo dovere, divento sereno sotto quel punto di vista o almeno meno sofferente. Mi dico "ok, non c'è amen.. fai qualcosa che ti diverta oggi!" ..anche se poi non riesco, la mia vita è abbastanza vuota.
Quindi vi chiedo: secondo voi i miei 30 anni passati senza donna possono giustificare una tale sofferenza mentale, o se anche l'avessi avuta la mia mancanza di serotonina si sarebbe 'sfogata' su qualche altro tipo di pensiero negativo ?
Io so solo che quando l'ho avuta (per un totale di 2 mesi in 30 e passa anni) ho avuto di certo sollievo e più serenità.
Fino ai 18 anni mi svegliavo con voglia di fare, con la 'speranza' di trovare una ragazza che colmasse il mio vuoto e che mi desse amore, sesso, affettività.
A 19 anni sono crollato perchè ho smesso di avere speranza nel poterla trovare. Ho cominciato a prendere antidepressivi per andare avanti.
Oggi, ogni giorno mi sveglio e mi addormento (e durante il giorno questo pensiero mi accompagna) con la rabbia verso le varie ragazze che mi hanno fatto soffrire (l'ultima mi ha tradito e lasciato per un altro con pochissimo tatto).
Poi se prendo l'antidepressivo alle dosi adeguate (almeno 10 mg di sereupin) mi passa... e mi passa anche il desiderio sessuale però.
Lo psichiatria mi ha detto che soffro di disturbo ossessivo.
Sto andando anche a fare una terpia cognitivo-comportamentale per cercare di capire quali sono i pensieri (questo) che mi fanno 'soffrire'.
Io non riesco a capire proprio se è vero che quel "problema" (non ho una donna e non ho mai avuto una donna che mi ami) è .. un vero problema o è appunto un pensiero ed una sofferenza scatenata dalla mancanza di serotonina. Perchè quando il farmaco fa il suo dovere, divento sereno sotto quel punto di vista o almeno meno sofferente. Mi dico "ok, non c'è amen.. fai qualcosa che ti diverta oggi!" ..anche se poi non riesco, la mia vita è abbastanza vuota.
Quindi vi chiedo: secondo voi i miei 30 anni passati senza donna possono giustificare una tale sofferenza mentale, o se anche l'avessi avuta la mia mancanza di serotonina si sarebbe 'sfogata' su qualche altro tipo di pensiero negativo ?
Io so solo che quando l'ho avuta (per un totale di 2 mesi in 30 e passa anni) ho avuto di certo sollievo e più serenità.
[#1]
Gentile utente,
quale sarebbe la diagnosi per cui ha assunto antidepressivi?
quale sarebbe la diagnosi per cui ha assunto antidepressivi?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Ex utente
Grazie dottore.
Si, c'è molta 'rimuginazione' mentale. Anche perchè, ribadisco, la mia vita 'milanese' non mi porta ad avere altre conoscenze che potrebbero "sopperire" alla mancanza presente. Quindi il pensiero e la rabbia si sfogano su quelle poche che mi hanno (per poco) reso felice.
Resta il fatto che: con l'ssri tutto 'mi passa'. Resto però poco 'naturale' con poche necessità se non : bere, mangiare, dormire. Tutto il resto non mi interessa.
Se lo tolgo (piano piano) mi torna tutto il resto : la rabbia del passato infelice che è causa anche del presente infelice.
Non riesco a capire se sono "normale" con l'ssri o se sono "normale" (e arrabbiato) senza ...
Anzi, posso dire che con l'ssri ho di sicuro una vita più semplice (con meno sofferenza).. e allora mi dico spesso: prendilo e basta!!!
L'unico problema (e non da poco) è che mi toglie il desiderio sessuale .. e per questo spesso cerco di ridurlo ... salvo che poi mi torna il tormento sopra esposto ...
Boh.
Si, c'è molta 'rimuginazione' mentale. Anche perchè, ribadisco, la mia vita 'milanese' non mi porta ad avere altre conoscenze che potrebbero "sopperire" alla mancanza presente. Quindi il pensiero e la rabbia si sfogano su quelle poche che mi hanno (per poco) reso felice.
Resta il fatto che: con l'ssri tutto 'mi passa'. Resto però poco 'naturale' con poche necessità se non : bere, mangiare, dormire. Tutto il resto non mi interessa.
Se lo tolgo (piano piano) mi torna tutto il resto : la rabbia del passato infelice che è causa anche del presente infelice.
Non riesco a capire se sono "normale" con l'ssri o se sono "normale" (e arrabbiato) senza ...
Anzi, posso dire che con l'ssri ho di sicuro una vita più semplice (con meno sofferenza).. e allora mi dico spesso: prendilo e basta!!!
L'unico problema (e non da poco) è che mi toglie il desiderio sessuale .. e per questo spesso cerco di ridurlo ... salvo che poi mi torna il tormento sopra esposto ...
Boh.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 16/03/2013.
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