Il giorno ho spesso la sensazione
Salve, sono una ragazza di 18 anni e circa da gennaio subisco penosi attacchi di panico. Inizialmente pensavo fosse una cosa passegera ma trascorso un mese con terribili momenti di angoscia mi sono rivolta al mio medico che mi ha consigliato di iniziare con i rimedi dei Fiori di Bach. Non ottenevo molti risultati ma mi avevano avvisato che ci sarebbe voluto del tempo prima che cominciassero a fare effetto. Infatti dopo circa un mese e mezzo(a marzo) gli attacchi veri e propri si manifestavano più raramente ma era subentrato uno stato di depressione costante, ho cominciato ad avere inappetenza e sono calata di qualche chilo, ero perennemente stanca e avevo perso la voglia di vivere. Per trovare una soluzione circa due settimane fa mi sono rivolta ad una psicoterapeuta esperta in omeopatia che dopo una seduta mi ha prescritto un rimedio omeopatico che inizialmente sembrava aver funzionato benissimo, infatti mi sentivo molto meglio e anche il mio umore era tornato quello di prima. Però adesso è qualche giorno che durante la giornata risento di violenti cali dell'umore, ore di depressione che si alternano a ore di gioia, e oggi ho subito un altro attacco di panico. Durante il giorno ho spesso la sensazione di impazzire, ho una tremenda paura di perdere il controllo delle mie facoltà, ho persino paura di ferire qualcuno. Ho paura di tornare a vivere di nuovo quel periodo terribile delle crisi giornaliere, della depressione e di diventare letteramente pazza, di avere allucinazioni. Questo è possibile?è possibile che io realmente impazzisca se mi concentro troppo su questa fobia? cosa devo fare per non ricadere di nuovo in quello stato?
Grazie per l'attenzione.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Gentile Utente,
come le è stato detto dai medici cui si è rivolta ha avuto degli attacchi di panico ma questi da soli non bastano a spiegare tutta la sintomatologia, ad esempio gli sbalzi di umore.
Per fare il quadro della situazione è necessaria una visita specialistica da uno psichiatra, ma si tranquillizzi, non significa essere pazzi o che sta impazzendo: questa paura di impazzire può essere un sintomo di panico.
Le terapie che ha fatto sono, a mio parere, inefficaci: è ovvio che se aspetta dei mesi i sintomi possono sparire anche da soli, mentre rimedi che funzionano alla prima somministrazione sono rari.
O lei è stata molto sfortunata o lei ha scelto espressamente quel genere di terapeuti: in tal caso potrebbe inoltrare la sua domanda in medicine non convenzionali, ma io le consiglio di recarsi da uno psichiatra.
Auguri
ML
come le è stato detto dai medici cui si è rivolta ha avuto degli attacchi di panico ma questi da soli non bastano a spiegare tutta la sintomatologia, ad esempio gli sbalzi di umore.
Per fare il quadro della situazione è necessaria una visita specialistica da uno psichiatra, ma si tranquillizzi, non significa essere pazzi o che sta impazzendo: questa paura di impazzire può essere un sintomo di panico.
Le terapie che ha fatto sono, a mio parere, inefficaci: è ovvio che se aspetta dei mesi i sintomi possono sparire anche da soli, mentre rimedi che funzionano alla prima somministrazione sono rari.
O lei è stata molto sfortunata o lei ha scelto espressamente quel genere di terapeuti: in tal caso potrebbe inoltrare la sua domanda in medicine non convenzionali, ma io le consiglio di recarsi da uno psichiatra.
Auguri
ML
Massimo Lai, MD
[#2]
Ex utente
In realtà mi sono rivolta a terapie non convenzioneli in quanto ritenevo che assumere antidepressivi non fosse strettamente necessario, o almeno temevo che iniziando a prendere questo tipo di farmaci non risolvessi "alla base" il mio problema ma che avrei solo eliminato i sintomi. Non vorrei che il mio stato di benessere possa dipendere dal fatto che prendo dei medicinali senza i quali potrei ricadere nella stato di panico e depressione. Questa è stata la mia paura nei riguardi della medicina convenzionale, ma non so se realmente possa costituire dipendenza o sia solo una mia paura.
La ringrazio molto per la sua risposta e nel frattempo provo a inoltrare la mia richiesta nell'altra sezione, forse più adeguata.
Grazie
La ringrazio molto per la sua risposta e nel frattempo provo a inoltrare la mia richiesta nell'altra sezione, forse più adeguata.
Grazie
[#3]
Invece per curare come dice lei "alla base" i suoi problemi, l terapie che si sono dimostrate scientificamente più efficaci prevedono l'integrazione di terapia farmacologica basata su antidepressivi + psicoterapia cognitivo-comportmentale. Anche mio parere le terapie da lei finora effettuate sono del tutto inefficaci, se non come effetto placebo (vedi miglioramento rapidissimo con farmaci omeopatici, ma altrettanto rapido peggioramento)
cordiali saluti
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#4]
Gentile Ragazza,
la sua paura dei farmaci è abbastanza comune e diffusa anche per farmaci più comuni che non servono per la "mente"; non è un problema, deve solo informarsi e... provare: si potrebbe accorgere che gli antidepressivi sono efficaci e che non danno dipendenza. Naturalmente sono farmaci e vanno usati da un medico, poi può associarsi terapie psicologiche.
Come ha sottolineato il collega per il tipo di problema ipotizzato farmaci + terapia cognitivo comportamentale sono attualmente la scelta più accreditata; tuttavia vorrei farle capire che prima va inquadrato il problema da uno specialista, cioè va fatta una diagnosi e dopo si imposta la cura.
Comunque è libera di cercare e di capire cosa è più adatto a lei, ma ribadisco il consiglio espresso nel primo intervento.
Cordiali saluti
ML
la sua paura dei farmaci è abbastanza comune e diffusa anche per farmaci più comuni che non servono per la "mente"; non è un problema, deve solo informarsi e... provare: si potrebbe accorgere che gli antidepressivi sono efficaci e che non danno dipendenza. Naturalmente sono farmaci e vanno usati da un medico, poi può associarsi terapie psicologiche.
Come ha sottolineato il collega per il tipo di problema ipotizzato farmaci + terapia cognitivo comportamentale sono attualmente la scelta più accreditata; tuttavia vorrei farle capire che prima va inquadrato il problema da uno specialista, cioè va fatta una diagnosi e dopo si imposta la cura.
Comunque è libera di cercare e di capire cosa è più adatto a lei, ma ribadisco il consiglio espresso nel primo intervento.
Cordiali saluti
ML
[#6]
Gentile utente,
la soluzione adatta e' quella di rivolgersi ad uno specialista in psichiatria.
la soluzione adatta e' quella di rivolgersi ad uno specialista in psichiatria.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.6k visite dal 01/05/2008.
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