Avevo chiesto un consulto per malessere da paroxetina e oggi sono di nuovo qui per lo stesso motivo
Buonasera. Circa tre anni fa avevo chiesto un consulto per malessere da paroxetina e oggi sono di nuovo qui per lo stesso motivo. mi spiego meglio. Sono una donna di 39 anni e assumo da 13 anni circa 10 mg al dì di paroxetina per problemi legati al panico con agorafobia (sotto controllo medico). Ho provato più volte a ridurre la dose (anche se minima) ma per un motivo o un altro non ci sono riuscita. Devo dire che per 13 anni sono tornata a vivere anche se piccoli episodi di ansia mi hanno sempre accompagnata, ma sono riuscita a tenere a bada il tutto. Da circa due mesi ho episodi quotidiani e ripetuti di extrasistole e tachicardia al più banale movimento (fumo un pacco di sigarette al giorno).Una settimana fa ecco il panico, mentre ero al lavoro. mi sono consultata subito con la mia dottoressa che mi ha consigliato di non tirare la corda e aumentare la paroxetina a 20 mg al giorno almeno per 3 o 4 mesi. la sto assumendo da 4 giorni ma le cose migliorano troppo lentamente. mi chiedo: possibile che dopo 13 anni tutto si ripresenti nuovamente come per magia oppure ho accumulato lo stress (sempre presente nella mia vita) tanto da farmi esplodere un nuovo attacco?
Grazie anticipatamente
Grazie anticipatamente
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Gentile utente,
possibili causi scatenanti, vanno analizzate e ricercate all'interno di un preciso intervento specialistico.
D'altra parte, di per sè, ha poco significato aumentare la posologia del farmaco per 3 o 4 mesi... E' un tempo eccessivamente limitato ed il rischio di ricadute è elevato.
Chi la segue le ha mai proposto un intervento non solo farmacologico ma anche psicoterapico?
possibili causi scatenanti, vanno analizzate e ricercate all'interno di un preciso intervento specialistico.
D'altra parte, di per sè, ha poco significato aumentare la posologia del farmaco per 3 o 4 mesi... E' un tempo eccessivamente limitato ed il rischio di ricadute è elevato.
Chi la segue le ha mai proposto un intervento non solo farmacologico ma anche psicoterapico?
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#2]
Gentile utente,
penso che le ipotesi possano essere le più varie,sia una perdita di efficaciadel farmaco nel lungo tempo,sia un accumulo di sress per i motivi più vari.Pertanto credo sia correttoun primo tentativo con un aumento del dosaggio del farmaco.Starà poi al suo Psichiatra curante valutarne gli esiti,che comunque richiederanno un tempo maggiore dei tre/quattro giorni che lei ha preso in considerazione,per manifestare il suo effetto.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
penso che le ipotesi possano essere le più varie,sia una perdita di efficaciadel farmaco nel lungo tempo,sia un accumulo di sress per i motivi più vari.Pertanto credo sia correttoun primo tentativo con un aumento del dosaggio del farmaco.Starà poi al suo Psichiatra curante valutarne gli esiti,che comunque richiederanno un tempo maggiore dei tre/quattro giorni che lei ha preso in considerazione,per manifestare il suo effetto.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
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Utente
Grazie per le vostre risposte. E' vero la mia psichiatra mi ha proposto anche la psicoterapia ma purtroppo lei non vive più nella mia città e io non potrei raggiungerla per le sedute. potrei cercare qualcuno nelle mia città, lo so, ma non ci ho mai pensato seriamente visto che il mio punto di riferimento è lei, giorno e notte. Lo stress nella mia vita è sempre a 1000 per tanti motivi e ultimamente ho problemi al lavoro, con la mia vita privata ecc. ecc.
So che gli effetti dell'aumento richiedono qualche settimana, sono veterana ormai, ma mi illudo che tutto possa passare prima possibile .
grazie comunque, terrò in considerazione le vostre risposte.
So che gli effetti dell'aumento richiedono qualche settimana, sono veterana ormai, ma mi illudo che tutto possa passare prima possibile .
grazie comunque, terrò in considerazione le vostre risposte.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 14/03/2013.
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