Uso di ssri sottodosati

Gentile utente,

lei non dovrebbe autogestire i trattamenti secondo le sue paure.

Comunque, il dosaggio ridotto è completamente inefficace.

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Non voglio assolutamente gestire nulla, forse mi sono mal spiegato... il discorso del sottodosaggio è stato fatto dallo psichiatra che vuole usare lo zoloft a 25mg visto che ho problemi con gli effetti collaterale e che lo zarelis preso a 37,5 mi faceva già stare bene, allora io volevo provare a proporgli di partire da 1/4 però mi chiedevo se avevate esperienze di assunzione di farmaci sottodosati che funzionano lo stesso. Con me, mi ripeto, zarelis a 37,5 funzionava, ma mi provocava insonnia. Aumentandolo sono comparsi anche nausea, malessere vario e ho dovuto sospendere. Quindi lei mi dice che non ha nessun caso in cui il farmaco assunto a dosaggi inferiori al minimo abbiano apportato comunque benefici? In quanto la mia depressione è davvero molto lieve, ma fastidiosa. Il neurologo dal quale ero in cura prima mi aveva appunto diagnosticato la distimia proprio per la sua durata e il fatto che i sintomo non sono molto invalidanti come in una depressione maggiore (almeno questo è quello che lui diceva). Grazie, se vorrà ancora rispondermi.

"io volevo proporgli" è comunque una modalità di gestione "autorizzata" della terapia.

In ogni caso, già 25mg risulta essere sottodose, spezzare ulteriormente la compressa non consente di capire se effettivamente starebbe assumendo il dosaggio ridotto di farmaco al 50%, per cui indurrebbe solo il collega in errore.

Certo dottore, capisco... ad ogni modo ieri ho sentito il mio psichiatra e mi ha detto di attendere ancora fino a lunedi per vedere se la situazione si stabilizza in qualche modo visto i pasticci che mi ha fatto fare nell'ultimo mese(vedi altri miei post). Per ora mi ha consigliato di andare avanti con 10 gocce di en fino a 3 volte al giorno in caso di necessità, ma oggi fortunatamente mi sento leggermente meglio, soprattutto dopo che stamattina ho vomitato la colazione e per ora non ho preso nulla. Da quel che mi è sembrato trasparire dal dottore molto probabilmente lunedi se la situazione non si risolve vorrà provare con i triciclici almeno questo è quello che ho intuito dal suo discorso, però non si è sbilanciato più di tanto, ma mi ha detto che ci sta ragionando. Posso approfittare della sua gentilezza per chiederle una ulteriore opinione? Io fin'ora mi sono curato prima con sereupin che dopo 3 settimane di tortura ho iniziato a tollerare e mi ha fatto stare meglio. Dopo quasi due anni ho provato a sospenderlo per ben 2 volte ma senza successo, ma stavolta non sono più riuscito a riprenderlo nemmeno al dosaggio di 10mg. Allora mi hanno fatto passare al solian 50mg e dopo che ha smesso di funzionare(chissà poi perchè) pure questo il dottore visto il mio terrore per gli effetti collaterali che mi ha provocato il sereupin ha optato per lo zarelis rp fermandomi a 37,5. Mi chiedo se avendo provato questi effetti così disastrosi con il sereupin è scontato averli anche con altri ssri o potrebbe esserci un altro ssri che non mi dia fastidio e riesco a tollerare meglio del sereupin? O a questo punto è meglio cambiare come credo stia pensando il mio psichiatra la categoria di farmaci? Grazie infinite. Ad ogni modo lunedi vi informerò della decisione presa dallo psichiatra se vi può interessare...

Gentile utente,

l'utilizzo di altre classi farmacologiche sarebbe indicato in presenza di risultati non soddisfacenti con un trattamento standard ed in presenza di effetti collaterali non comuni che possono risultare fastidiosi.

Quindi potrei avere qualche speranza anche con un diverso ssri, è questo che intende dire. Visto che su di me lo zarelis ha funzionato, e il sereupin a meno dell'intolleranza che ho sviluppato nel tempo funzionava forse potrei provare anche un altro ssri...vabbè vedremo cosa deciderà il mio psichiatra lunedi... sperando che decida perchè stare in queste condizioni è veramente dura. Grazie dottore.

Salve dottore, ho bisogno ancora di una sua opinione, poi lunedi eventualmente ne discuterò con il mio psichiatra. Purtroppo quando le cose si complicano forse ragionare con più dottori potrebbe essere di aiuto. Le volevo dire che ho visto in rete che esiste l'efexor a dosaggio di 25mg che però non sembra essere a rilascio prolungato. Intanto le chiedo se esiste davvero o ho preso un abbaglio e poi le chiedo se potrebbe essere la mia salvezza in quanto il dosaggio è inferiore al 37,5 quindi non dovrebbe provocarmi problemi di insonnia(o almeno lo spero), ma forse sufficiente a coprire la mia lieve depressione. Oppure il fatto di non essere a rp potrebbe non funzionare bene? Poi le chiedo a lei e ad agli altri medici qui, è possibile che io sia l'unico caso al mondo che risponde in questo modo ai farmaci, cioè mi masta un farmaco ad una dose inferiore di quella considerata standard per sentirmi già meglio, come ve lo spiegate questo? E' possibile che nella vostra lunga esperienza non vi siano capitati casi del genere, mi sento un po' un marziano, credetemi preferirei dover prendere un dosaggio anche elevato di questi farmaci, ma avere la certezza della giusta risposta terapeutica. Grazie tante.

Efexor non esiste al dosaggio di 25mg.

http://www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecniche/Efexor_Compresse.asp
guardi questo link oppure provi a cercare su google efexor 25...

forse tempo fa esisteva

Salve dottore, ieri ho sentito lo psichiatra. Mi ha detto di andare avanti con 5 o 6 gocce di en al giorno. Il problema è che io continuo a non stare più bene, mi sento fiacco spossato e debole durante il giorno. La sera mi addormento alle 9:30 sul divano senza energie e la mattina mi sveglio con palpitazioni e un'angoscia nell'anima che non mi fa venire voglia di fare nulla. Non so più se fidarmi di questa persona e penso che oggi contatterò la psichiatra che mi ha consigliato la mia dottoressa di base, dice che è abbastanza conosciuta qui a bologna ed è molto brava... ormai sono solo preoccupato e spaventato dal non riuscire ad uscire da questo problema.