Cosa devo fare?

Gentilissimi dottori,
Tutto è cominciato 3 mesi fa' quando per la prima volta nella mia vita per colpa delle mie dipendenze, della mia ingenuità e della mia debolezza ho fatto sesso orale ad un uomo che ho cercato io stesso su internet. Avevo bisogno di parlare di una cosa che mi perturbava da anni, e che non avrei potuto parlare con nessun altro per paura di essere giudicato: la sessualità. Cercavo una persona saggia che potesse capire i miei problemi, ma è stato il piu grande errore della mia vita. Gli ho raccontato di aver avuto relazioni con ragazze di cui mi sono sentito attratto, ma che a volte sento il bisogno del supporto di un uomo (veramente penso che sia il bisogno di un padre). Lui ne ha approfitato dicendomi che sono nato cosi e che non c'è niente da fare, e dal ragazzo indeciso che non sapeva quel che era, ero diventato gay e questo non bastasse per lui dovevo essere sicuramente anche passivo...sembrava il seguace supremo di una setta cercando di allontanarmi dal mondo reale per farmi venire nel suo mondo di ossessionati (non dico che siano tutti uguali)...ci è riuscito per qualche momento ed è bastato per distruggermi la vita. Anche se sono maggiorenne credo di aver subito una specie di abuso psicologico in quanto non ho avuto la forza di rifiutare quello che il mio corpo non sopportava. Per tre mesi il mio unico desiderio è stato quello di essere investito da un camion. Non ho potuto parlare con nessuno di quello che era successo, non sono potuto andare dal medico di base perchè era amica di famiglia, avevo paura di avere l'HIV e di aver deluso mia madre. Ho avuto ed ancora ho diversi sintomi che spiegherò agli altri specialisti. Il più irritante è apparso immediatamente dopo l'atto sessuale: l'ipersalivazione che anche adesso ce l'ho, sopratutto quando sono in panico oppure quando parlo. Ho sentito diversi casi in cui appare durante la notte, io invece la notte non salivo per niente. Forse dovrei precisare pure il fatto che questa è stata la mia prima esperienza sessuale e che dopo l'atto sessuale mi sono sciacquato la bocca molto bene e poi mi sono infilato le dita nella gola per provocarmi il vomito. Me ne sono andato e per strada non ho fatto altro che sputare. è possibile che mi sia disturbato qualche riflesso? Dopo questi 3 mesi mi sono fatto un po' di coraggio e sono andato a farmi il test per HIV e per la sifilide e con mia sorpresa sono venuti tutti negativi: posso dire di essere rinato per la seconda volta e di aver imparato una lezione che mio padre purtroppo non ha avuto la possibilità di insegnarmi: di saper farsi rispettare e di aver fiducia in se stessi. Ho anche difficoltà maggiori nel conentrarmi nello studio. Io non so più cos'è normale, ogni cosa ormai mi spaventa, ma di sicuro il mio corpo è cambiato, il dolore esiste e non può essere solo nella mia mente perchè lo sento fisicamente. Voglio godermi la seconda chance e iniziare tutto da zero. Rimpiango di non aver cercato sostegno in uno psicologa.Grazie mille
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Dr. Giovanni Lo Turco Psichiatra, Psicoterapeuta 173 5
Gentile utente,

Considerato il turbamento con il quale esprime quanto le è accaduto e viste le difficoltà che sta attraversando, credo che i suoi vissuti emotivi meritino un approfondimento attraverso un percorso che le permetta di raggiungere una migliore consapevolezza. Provi a rivolgersi ad uno psicoterapeuta, che saprà, sicuramente, esserle d'aiuto. Non si perda d'animo.

Cordialmente,

Dr. Giovanni Lo Turco

http://www.giovanniloturco.it

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Signor Dottore,

La ringrazio tanto per la risposta e per il consiglio. Lo so che la psicoterapia è la mia unica possibilità di guarire la mia mente e di "lasciare alle spalle" questo brutto momento. Farò di tutto per praticarla al più presto possibile. La consapevolezza...avete ragione, sono stato uno sciocco a credere che una persona come quella mi avrebbe aiutato a capire qualcosa di giusto su di me. Tutto è cominciato quando mi ha invitato ad un caffè e ha insistito tanto a pagarmi la consumazione. In seguito mi ha portato a teatro. Aveva guadagnato la mia fiducia. Sentivo un'affezione paterna da parte sua. Alla fine della giornata mi aveva detto di andare con lui a casa (non me l'ha chiesto, sembrava essere più un ordine). In quel momento ho cominciato ad essere molto teso. Sapevo che sarebbe potuto succedere qualcosa di sbagliato ma non ho avuto la forza di reagire. Ad essere sincero mi sarebbe piaciuto dormire accanto a lui ed essere coccolato. Quindi sono caduto nella sua trappolla e l'inevitabile è successo. Il mio corpo mi stava dando segnali di allarme (ho avuto crampi muscolari alle dita dei piedi e la tensione dei miei muscoli era ai livelli massimi che sembravo un robot) ma io invece l'ho sforzato. Mi sento da schifo ogni volta che ci penso. Secondo voi è possibile che mi sia lesato qualche nervo durante questo sforzo eccesivo. Mi sento cambiato, diciamo un po' "rincretinito"(scusate il termine ma non trovo un'altra parola adatta). L'ipersalivazione, il prurito in diverse parti ma senza segni visibili sul corpo, dolori muscolari ed articolari acuti che durano per pochissimo tempo in diverse parti del corpo, difficoltà di concentrazione (immaginatevi che pensavo fossero i sintomi primari dell'HIV, solo che quelli del'HIV sarebbero dovuti sparire ma questi non se ne vanno mica...comunque il test lo ripeterò anche a 6 mesi), sembra che sia stato maledetto per colpa della mia ingenuità. Spero solo di poter guarire...
Secondo Voi tutti questi sintomi possono avere solamente una causa psichica?

Sono un tipo molto insicuro ed influenzabile perciò di errori nella vita ne ho fatti tanti, ma ho sempre saputo imparare qualcosa da questi miei errori e soprattutto di non ripeterli mai più. Ho paura che forse un giorno farò un errore cosi grande che non avrò più la possibilità di riparare perchè sarà già troppo tardi. Vi ringrazio di cuore per la vostra ammirabile pazienza. Già il fatto di aver testimoniato a qualcuno la mia brutta esperienza mi ha aiutato molto.

Cordiali saluti.

[#3]
Dr. Giovanni Lo Turco Psichiatra, Psicoterapeuta 173 5
Gentile utente,

non si allarmi perché i sintomi che lei riferisce sono conseguenze dell'ansia.

Cordialmente,

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