Problemi di disagio ansioso e fisico strani
Sono uno studente di 26 anni e dal 2011 soffro di alcuni strani fenomeni fisici e ansiosi. si tratta di ansia generalizzata,esaurimento nervoso o proprio depressione?potrebbe essere un problema psicologico che esisteva da tempo ma è sfociato misteriosamente dopo una certa età?
Le elenco i sintomi
Senso di testa vuota e come se fosse piena d'aria sensazione come se il cervello fosse spento
senso di stanchezza fisica e psichcica inispiegabile che è più forte il mattino e si attenua il pomeriggio e la sera
legnosità e difficoltà ma cordinare il corpo,senso di difficoltà a controllare il corpo come se gli arti diventassero deboli nei momenti di ansia
difficoltà a mantenere la concentrazione nel fare i compiti quotidiani
eccessiva reazione di stanchezza e stress alle cose quotidiane
difficoltà ad allontanarsi da casa se non per tragitti brevi per andare all'università e fare le cose essenziali
senso di difficoltà e ansia con altre persone,tranne se con persone fidate e amici d'università o mdi infanzia di lungo corso
agorafobia,senso di vertigini e paura di perdere il controllo del corpo
reazioni anomale a luoghi o situazioni nuove che creano quasi un senso come se scoppiasse la testa,aumentasse la pressione del viso e si irrittasse il lobo frontale
difficoltà nella cordinazione dei movimenti
tendenza ad evitare situazioni sociali o a frequentare nuovi luoghi a meno che non sono in compagnia di persone fidate che conosco da anni e mi devo recare in luoghi conosciuti
difficoltà ad affrontare per mancanze di forze fisiche e psicihiche la giornata,tendenza a saltare le lezioni all'università
emergere di stati di paura e immotivati in alcuni circostanze che rischiano di portarmi al perdere il controllo del corpo e della lucidità
fatica estrema nel controllare in questi momenti di panico il corpo per mantenere la lucidità,senso come tendenza a distaccarsi dalla realtà e a mantenere l'autocnotrollo
tendenza a bere caffè per nascondere un insipiegabile senso di stanchezza e senso di cervello spento e stanco
irritabilità dell'umore e tendenze ad avere stati d'animo di angoscia,smarrimento
regressione nell'autonomia del carattere,perdita dell'autonomia e dell'indipendenza
in parola povere solo se frequento amici o colleghi fidati e frequento luoghi che conosco mi sento bene,come esco fuori da questi binari emergono tutta una serie di fenominei inispiegabili spiegati sopra.Fino al 2011 stavo bene,magari ero ansioso per l'università ma riuscivo a fare le cose normalemnte e con lucidità.Ero stato pure in inghilterra più volte in estate senzza avere problemi di autofficienza,autonomia o lucidità o ansia.Dal 2011 è come se ci fosse stato un crollo psicofisico inispiegabile che mi ha limitato l'autosufficienza.Che malattia è?potete aiut
armi?
Le elenco i sintomi
Senso di testa vuota e come se fosse piena d'aria sensazione come se il cervello fosse spento
senso di stanchezza fisica e psichcica inispiegabile che è più forte il mattino e si attenua il pomeriggio e la sera
legnosità e difficoltà ma cordinare il corpo,senso di difficoltà a controllare il corpo come se gli arti diventassero deboli nei momenti di ansia
difficoltà a mantenere la concentrazione nel fare i compiti quotidiani
eccessiva reazione di stanchezza e stress alle cose quotidiane
difficoltà ad allontanarsi da casa se non per tragitti brevi per andare all'università e fare le cose essenziali
senso di difficoltà e ansia con altre persone,tranne se con persone fidate e amici d'università o mdi infanzia di lungo corso
agorafobia,senso di vertigini e paura di perdere il controllo del corpo
reazioni anomale a luoghi o situazioni nuove che creano quasi un senso come se scoppiasse la testa,aumentasse la pressione del viso e si irrittasse il lobo frontale
difficoltà nella cordinazione dei movimenti
tendenza ad evitare situazioni sociali o a frequentare nuovi luoghi a meno che non sono in compagnia di persone fidate che conosco da anni e mi devo recare in luoghi conosciuti
difficoltà ad affrontare per mancanze di forze fisiche e psicihiche la giornata,tendenza a saltare le lezioni all'università
emergere di stati di paura e immotivati in alcuni circostanze che rischiano di portarmi al perdere il controllo del corpo e della lucidità
fatica estrema nel controllare in questi momenti di panico il corpo per mantenere la lucidità,senso come tendenza a distaccarsi dalla realtà e a mantenere l'autocnotrollo
tendenza a bere caffè per nascondere un insipiegabile senso di stanchezza e senso di cervello spento e stanco
irritabilità dell'umore e tendenze ad avere stati d'animo di angoscia,smarrimento
regressione nell'autonomia del carattere,perdita dell'autonomia e dell'indipendenza
in parola povere solo se frequento amici o colleghi fidati e frequento luoghi che conosco mi sento bene,come esco fuori da questi binari emergono tutta una serie di fenominei inispiegabili spiegati sopra.Fino al 2011 stavo bene,magari ero ansioso per l'università ma riuscivo a fare le cose normalemnte e con lucidità.Ero stato pure in inghilterra più volte in estate senzza avere problemi di autofficienza,autonomia o lucidità o ansia.Dal 2011 è come se ci fosse stato un crollo psicofisico inispiegabile che mi ha limitato l'autosufficienza.Che malattia è?potete aiut
armi?
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis
Psichiatra, Psicoterapeuta
7.3k 161
Gentile utente,
Quello che lei descrive potrebbe rientrare nell'a,Bitonto di un disagio di origine psicologica, della sfera ansioso-depressiva. Tuttavia, a distanza, non é possibile formulare ipotesi diagnostiche. É necessario rivolgersi di persona ad uno specialista psichiatra per inquadrare la situazione e, se necessario, intraprendere gli opportuni percorsi terapeutici.
Cordiali saluti
Quello che lei descrive potrebbe rientrare nell'a,Bitonto di un disagio di origine psicologica, della sfera ansioso-depressiva. Tuttavia, a distanza, non é possibile formulare ipotesi diagnostiche. É necessario rivolgersi di persona ad uno specialista psichiatra per inquadrare la situazione e, se necessario, intraprendere gli opportuni percorsi terapeutici.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Ex utente
Potete spiegarmi che malattia è la a,Bitonto?
lei mi consiglia di andare da uno psicologo o proprio da uno psichiatra?
Il problema è che c'è proprio una stanchezza sia fisica che mentale involontaria fin da quando mi sveglio.Se sono insieme a colleghi universitari di vecchia data o amici fidati che conoscevo da tempi precedenti alla malattia in parte riesco a mascherare i sintomi e in parte il cervello si rilassa, e questo succede anche quando vado nei luoghi abituali tipo università o quartieri frequentati fin da piccoli.Appena esco da questi binari è come se emergesse un senso di ansia sia fiscio che psichico,il corpo diventa debole e di dificile cordinazione,compare un senso di freddo alla schiena e alle gambe tipico dell'ansia,la pressione e la temperatura del viso e della fronte aumenta, c'è un senso anomalo come se scoppiasse la testa e rischio di perder il controllo,il primo segnale di allarme è una strana irritazione del lobo frontale vicino agli occhi.In alcuni casi mi aumenta pure la pressione oculare, ho fatto una visita oculistca,non ho nessun problema tranne che mezzo grado di ipermetropia, comq non tale da giustificare questo fastidio.Per alleviare questi fastidi di stanchezza mi capita di bere caffè e usare collirio per dare un falso senso di minore stanchezza.Prima del 2011 stavo bene e avevo preso pure l'aereo,adesso se dovessi fare un viaggio da solo rischierei di andare proprio in panico e andare in ansia.Ho notato anche una regressione del carattere come se fossero tornate delle paure e dei limiti di indipendenza di quando ero più piccolo.Un altra cosa strana è che il freddo amplifica questi stati di ansia,quando fa caldo è meno forte,se sono giorni piovosi o nuvolosi il senso di freddo mi da proprio fastido e mi aumenta l'ansia.Anche se mi lavo con dei bagnoschiuma particolarmente forti come Pino Silvestre che creano un senso di maggiore freddo sulla pelle mi agito di più.Se uso altri bagnoschiumi meno forti che creano meno senso di freddo sul corpo mi sento più rilassato.Sono preoccupato perchè questi problmi mi stanno creando seri disagi all'università.Sono fortunato che sto finendo,ma se avessi avuto 18 anni e con questi sintomi avessi dovuto iniziare adesso,avrei avuto seri problemi a fare gli esami e a partecipare alle lezioni e alla vita universitaria.La paura è che per questi limiti non posso affrontare nuovi progetti o lavorare,pensate se per esempio dovessi partire in quste condizioni di nuovo in inghilterra cosa potrebbe succedere.
lei mi consiglia di andare da uno psicologo o proprio da uno psichiatra?
Il problema è che c'è proprio una stanchezza sia fisica che mentale involontaria fin da quando mi sveglio.Se sono insieme a colleghi universitari di vecchia data o amici fidati che conoscevo da tempi precedenti alla malattia in parte riesco a mascherare i sintomi e in parte il cervello si rilassa, e questo succede anche quando vado nei luoghi abituali tipo università o quartieri frequentati fin da piccoli.Appena esco da questi binari è come se emergesse un senso di ansia sia fiscio che psichico,il corpo diventa debole e di dificile cordinazione,compare un senso di freddo alla schiena e alle gambe tipico dell'ansia,la pressione e la temperatura del viso e della fronte aumenta, c'è un senso anomalo come se scoppiasse la testa e rischio di perder il controllo,il primo segnale di allarme è una strana irritazione del lobo frontale vicino agli occhi.In alcuni casi mi aumenta pure la pressione oculare, ho fatto una visita oculistca,non ho nessun problema tranne che mezzo grado di ipermetropia, comq non tale da giustificare questo fastidio.Per alleviare questi fastidi di stanchezza mi capita di bere caffè e usare collirio per dare un falso senso di minore stanchezza.Prima del 2011 stavo bene e avevo preso pure l'aereo,adesso se dovessi fare un viaggio da solo rischierei di andare proprio in panico e andare in ansia.Ho notato anche una regressione del carattere come se fossero tornate delle paure e dei limiti di indipendenza di quando ero più piccolo.Un altra cosa strana è che il freddo amplifica questi stati di ansia,quando fa caldo è meno forte,se sono giorni piovosi o nuvolosi il senso di freddo mi da proprio fastido e mi aumenta l'ansia.Anche se mi lavo con dei bagnoschiuma particolarmente forti come Pino Silvestre che creano un senso di maggiore freddo sulla pelle mi agito di più.Se uso altri bagnoschiumi meno forti che creano meno senso di freddo sul corpo mi sento più rilassato.Sono preoccupato perchè questi problmi mi stanno creando seri disagi all'università.Sono fortunato che sto finendo,ma se avessi avuto 18 anni e con questi sintomi avessi dovuto iniziare adesso,avrei avuto seri problemi a fare gli esami e a partecipare alle lezioni e alla vita universitaria.La paura è che per questi limiti non posso affrontare nuovi progetti o lavorare,pensate se per esempio dovessi partire in quste condizioni di nuovo in inghilterra cosa potrebbe succedere.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 08/03/2013.
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