Fissazione ossessiva
salve,
richiedo la vostra attenzione in merito a una situazione che non riguarda me personalmente. Non sono certa di poter classificare la cosa e per questo ho difficoltà a muovermi in modo deciso con questa persona. Ho un'amica cara, 27 anni, da circa quattro anni ha sviluppato quella cha all'inizio sembrava una cotto per un ragazzo, ora pare una vera e propria fissazione, a mio avviso preoccupante. Tra i due ci sono stati tre incontri sessuali, prettamente fisici, circa quattro anni fa. Lei lo pedinava, attualmente lo fa ma non me lo racconta. Sono passati quattro anni. Basta uno sguardo di questa persona, incrociata casualmente, per influenzare il suo umore. Spesso ha degli attacchi di pianto isterico, a volte anche quando ne parla con me; la metto difronte al problema, dicendo che alimenta emotivamente una cosa che non esiste, perchò non c'è scambio, è tutto nella sua testa. Lei a volte gli risponde male, perchè pensa di dover essere arrabbiata con lui per cose che in realtà sono frutto di interpretazione fantasiose di fatti reali. E' gelosa di me e di tutte le mie amiche, in relazione a lui. Ha il terrore che a lui possa piacere io o le altre. sono passati quattro anni, è incollata ossessivamente a facebook ed ha ventisette anni. Attualmente coltiva altre, superficiali relazioni speranzosa che lui si ingelosisca. Un dettaglio ultriore, ha sofferto di attacchi di panico, per un periodo sembrava ipocondriaca, premettendo che la conosco da sempre, negli ultimi anni continua a tirare fuori innumerevoli fobie che prima non aveva.Cosa posso fare??
richiedo la vostra attenzione in merito a una situazione che non riguarda me personalmente. Non sono certa di poter classificare la cosa e per questo ho difficoltà a muovermi in modo deciso con questa persona. Ho un'amica cara, 27 anni, da circa quattro anni ha sviluppato quella cha all'inizio sembrava una cotto per un ragazzo, ora pare una vera e propria fissazione, a mio avviso preoccupante. Tra i due ci sono stati tre incontri sessuali, prettamente fisici, circa quattro anni fa. Lei lo pedinava, attualmente lo fa ma non me lo racconta. Sono passati quattro anni. Basta uno sguardo di questa persona, incrociata casualmente, per influenzare il suo umore. Spesso ha degli attacchi di pianto isterico, a volte anche quando ne parla con me; la metto difronte al problema, dicendo che alimenta emotivamente una cosa che non esiste, perchò non c'è scambio, è tutto nella sua testa. Lei a volte gli risponde male, perchè pensa di dover essere arrabbiata con lui per cose che in realtà sono frutto di interpretazione fantasiose di fatti reali. E' gelosa di me e di tutte le mie amiche, in relazione a lui. Ha il terrore che a lui possa piacere io o le altre. sono passati quattro anni, è incollata ossessivamente a facebook ed ha ventisette anni. Attualmente coltiva altre, superficiali relazioni speranzosa che lui si ingelosisca. Un dettaglio ultriore, ha sofferto di attacchi di panico, per un periodo sembrava ipocondriaca, premettendo che la conosco da sempre, negli ultimi anni continua a tirare fuori innumerevoli fobie che prima non aveva.Cosa posso fare??
[#1]
Gentile utente,
da quanto lei descrive credo che lei possa solo consigliare la sua amica invitandola ad interpellare uno specialista nell'ambito Psichiatrico.Purtroppo a distanza è difficile farsi un quadro preciso di una situazione psichica,tanto più per interposta persona.Penso pertanto che quanto sopra consigliatole possa essere il passo migliore che lei possa fare per aiutare la sua amica.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
da quanto lei descrive credo che lei possa solo consigliare la sua amica invitandola ad interpellare uno specialista nell'ambito Psichiatrico.Purtroppo a distanza è difficile farsi un quadro preciso di una situazione psichica,tanto più per interposta persona.Penso pertanto che quanto sopra consigliatole possa essere il passo migliore che lei possa fare per aiutare la sua amica.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
[#2]
Ex utente
La ringrazio dottore,
so che detta così può essere tutto e niente. Me ne rendo conto. Ci ho provato più volte a consigliarle di parlarne con un psicologo, almeno. Si rifiuta. Dice di non averne bisogno, dice che è tutto sotto controllo. In quattro anni le ho provate tutte, le ho anche trovato uno specialista della zona e le ho proposto di accompagnarla, ma si è sempre rifiutata. Non saprei come fare a convincerla; anche perchè nei momenti di crisi in cui crolla totalmente si apre e le cose me le dice, ammette di avere un problema; ma quando è più equilibrata si rifiuta di parlarne o comunque sminuisce e nega cose che lei stessa ha detto. Non lo sò; proverò a parlargliene ancora.
La ringrazio.
Cordiali saluti
so che detta così può essere tutto e niente. Me ne rendo conto. Ci ho provato più volte a consigliarle di parlarne con un psicologo, almeno. Si rifiuta. Dice di non averne bisogno, dice che è tutto sotto controllo. In quattro anni le ho provate tutte, le ho anche trovato uno specialista della zona e le ho proposto di accompagnarla, ma si è sempre rifiutata. Non saprei come fare a convincerla; anche perchè nei momenti di crisi in cui crolla totalmente si apre e le cose me le dice, ammette di avere un problema; ma quando è più equilibrata si rifiuta di parlarne o comunque sminuisce e nega cose che lei stessa ha detto. Non lo sò; proverò a parlargliene ancora.
La ringrazio.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 07/03/2013.
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