Terapia più o meno appropriata
Gentilissimi Dottori,
a causa di un forte stato ansioso generalizzato, con cenestopatie e somatizzazioni (dolore puntorio FISSO in area precordiale, con sensazione di oppressione continua e tiramento - IL CUORE E' A POSTO,dopo innumerevoli accertamenti clinici, anche al P.S.)ho fatto 2 visite psichiatriche, per avere un secondo parere, e le 2 prescrizioni mediche sono state:
- sereupin 40 mg al dì, con EN o TAVOR al bisogno;
- CYMBALTA 60 MG al dì, con en o TAVOR bisogno.
- Un amico neuropsichiatra ha, poi, consigliato a miei familiari: SEREUPIN 40 MG + TEGRETOL 600 MG IN 3 SOMMINISTRAZIONI.
Inutile dire, adesso, che mi trovo nella condizione dell' Asino di Buridano, che morì perchè non decidette da quale balla di fieno mangiare.
Mi potreste Voi consigliare, Esimi Dottori, e aiutarmi a decidere quale delle 2 terapie è più pertinente per la mia fattispecie?
Vi faccio presente:
-che gli effetti collaterali mi spaventano molto, e mi sembra che il SEREUPIN ne abbia meno;
-che questo mio dolore cronico risponde BENISSIMO alle benzodiazepine, nel senso che più Tavor prendo e meglio sto, il dolore si attenua notevolmente fino a diventare un piccolo fastidio sordo, quindi deve essere necessariamente implicato il sistema GABA-ergico, ma so che le BDZ non possono essere usate per molto tempo.
- Mi è stato anche ventilato di poter usare il Gabapentin o Lyrica in associazione all' AD SSRI.
Mi potreste cortesemente aiutare, quindi, Esimi Dottori, e consigliarmi quale delle due terapie è più confacente al mio caso (depressione mascherata con somatizzazioni d' ansia e cenestopatie) di modo che possa incominciare a curarmi, e, siccome è una cura molto necessaria per me, LUNGA, che devo fare e faro', ma la faccio solo perchè necessaria, PARTIRE CON IL PIEDE GIUSTO, che è già una cosa importantissima?
Vi ringrazio tutti per la cortese attenzione e i suggerimenti che mi darete, e Vi auguro di cuore buono e sereno lavoro. Grazie.
a causa di un forte stato ansioso generalizzato, con cenestopatie e somatizzazioni (dolore puntorio FISSO in area precordiale, con sensazione di oppressione continua e tiramento - IL CUORE E' A POSTO,dopo innumerevoli accertamenti clinici, anche al P.S.)ho fatto 2 visite psichiatriche, per avere un secondo parere, e le 2 prescrizioni mediche sono state:
- sereupin 40 mg al dì, con EN o TAVOR al bisogno;
- CYMBALTA 60 MG al dì, con en o TAVOR bisogno.
- Un amico neuropsichiatra ha, poi, consigliato a miei familiari: SEREUPIN 40 MG + TEGRETOL 600 MG IN 3 SOMMINISTRAZIONI.
Inutile dire, adesso, che mi trovo nella condizione dell' Asino di Buridano, che morì perchè non decidette da quale balla di fieno mangiare.
Mi potreste Voi consigliare, Esimi Dottori, e aiutarmi a decidere quale delle 2 terapie è più pertinente per la mia fattispecie?
Vi faccio presente:
-che gli effetti collaterali mi spaventano molto, e mi sembra che il SEREUPIN ne abbia meno;
-che questo mio dolore cronico risponde BENISSIMO alle benzodiazepine, nel senso che più Tavor prendo e meglio sto, il dolore si attenua notevolmente fino a diventare un piccolo fastidio sordo, quindi deve essere necessariamente implicato il sistema GABA-ergico, ma so che le BDZ non possono essere usate per molto tempo.
- Mi è stato anche ventilato di poter usare il Gabapentin o Lyrica in associazione all' AD SSRI.
Mi potreste cortesemente aiutare, quindi, Esimi Dottori, e consigliarmi quale delle due terapie è più confacente al mio caso (depressione mascherata con somatizzazioni d' ansia e cenestopatie) di modo che possa incominciare a curarmi, e, siccome è una cura molto necessaria per me, LUNGA, che devo fare e faro', ma la faccio solo perchè necessaria, PARTIRE CON IL PIEDE GIUSTO, che è già una cosa importantissima?
Vi ringrazio tutti per la cortese attenzione e i suggerimenti che mi darete, e Vi auguro di cuore buono e sereno lavoro. Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
Mi sembra che manchi la "medicina più importante": il medico, nel suo caso lo psichiatra, che la prenda in cura; che non vuol dire "fare una prescrizione" ma ben altro e molto di più.
Quindi rispondendo alla sua richiesta le dico che non rientra tra le possibilità di un consulto telematico il consiglio su quale terapia assumere; cerchi pertanto uno psichiatra con il quale instaurare un rapporto medico - paziente valido e duraturo nel tempo, eviti le autodiagnosi e le autoprescrizioni.
Cordiali Saluti
Mi sembra che manchi la "medicina più importante": il medico, nel suo caso lo psichiatra, che la prenda in cura; che non vuol dire "fare una prescrizione" ma ben altro e molto di più.
Quindi rispondendo alla sua richiesta le dico che non rientra tra le possibilità di un consulto telematico il consiglio su quale terapia assumere; cerchi pertanto uno psichiatra con il quale instaurare un rapporto medico - paziente valido e duraturo nel tempo, eviti le autodiagnosi e le autoprescrizioni.
Cordiali Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Gentile utente,
se consultasse un tero psichiatra, al 90% ne riceverebbe una prescrizione ancora diversa, con un quarto ancora e così via. Deve decidere a quale professionista affidarsi e seguire i suoi consigli. Non è possibile che lei affidi a terzi (noi) che non la conoscono e che non conoscono le sue condiioni la scelta tra due terapie prescritte da altri medici. Oltre che fare una scelta deve fare chiarezza in quello che intende fare. Ammettendo per assurdo che io le consigliassi una delle 2 terapie, e che poi un collega le consigliasse l'altra, a quale si affiderebbe dei due?E se poi arrivasse un altro che le consigliasse una terza terapia allorA che farebbe? Le faccio il mio in bocca al lupo
se consultasse un tero psichiatra, al 90% ne riceverebbe una prescrizione ancora diversa, con un quarto ancora e così via. Deve decidere a quale professionista affidarsi e seguire i suoi consigli. Non è possibile che lei affidi a terzi (noi) che non la conoscono e che non conoscono le sue condiioni la scelta tra due terapie prescritte da altri medici. Oltre che fare una scelta deve fare chiarezza in quello che intende fare. Ammettendo per assurdo che io le consigliassi una delle 2 terapie, e che poi un collega le consigliasse l'altra, a quale si affiderebbe dei due?E se poi arrivasse un altro che le consigliasse una terza terapia allorA che farebbe? Le faccio il mio in bocca al lupo
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Ex utente
Gentilissimi Dottori,
innanzitutto grazie per le risposte.
Devo pero' dirVi che, pur rispettando quello che avete detto, non sono d' accordo con il contenuto dello stesso.
Ho descritto, penso abbastanza bene, la mia problematica (cenestopatie e somatizzazioni), nè più e nè meno di come descritta ai Curanti in carne ed ossa, mi hanno prescritto 2 AD che hanno modalità d' azione differente fra di loro, TECNICAMENTE penso che possiate pronunciarVi su quale AD - sulla base del suo meccanismo d' azione - sia più idoneo alla mia fattispecie.
Vi ringrazio e Vi porgo Cordiali Saluti.
innanzitutto grazie per le risposte.
Devo pero' dirVi che, pur rispettando quello che avete detto, non sono d' accordo con il contenuto dello stesso.
Ho descritto, penso abbastanza bene, la mia problematica (cenestopatie e somatizzazioni), nè più e nè meno di come descritta ai Curanti in carne ed ossa, mi hanno prescritto 2 AD che hanno modalità d' azione differente fra di loro, TECNICAMENTE penso che possiate pronunciarVi su quale AD - sulla base del suo meccanismo d' azione - sia più idoneo alla mia fattispecie.
Vi ringrazio e Vi porgo Cordiali Saluti.
[#4]
gentile utente,
non e' possibile dare un parere online in merito alla sua terapia, in quanto le terapie devono essere prescritte ad un paziente del quale sia stata fatta un'anamnesi completa ed una valutazione psichiatrica valida.
Infatti, ritengo inopportuno anche il consiglio dato ai suoi familiari dal collega che la riporta a ritenere che tutti i medici svolgano la propria attivita' in questo modo assurdo.
Il suo trattamento deve essere personalizzato in funzione dei suoi disturbi.
Scelga Lei quale trattamento assumere, anche se sarebbe opportuno affidarsi ad un unico psichiatra e seguirne le indicazioni per un tempo sufficiente.
non e' possibile dare un parere online in merito alla sua terapia, in quanto le terapie devono essere prescritte ad un paziente del quale sia stata fatta un'anamnesi completa ed una valutazione psichiatrica valida.
Infatti, ritengo inopportuno anche il consiglio dato ai suoi familiari dal collega che la riporta a ritenere che tutti i medici svolgano la propria attivita' in questo modo assurdo.
Il suo trattamento deve essere personalizzato in funzione dei suoi disturbi.
Scelga Lei quale trattamento assumere, anche se sarebbe opportuno affidarsi ad un unico psichiatra e seguirne le indicazioni per un tempo sufficiente.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#6]
Gentile utente,
desidero informarla che e' vietato dalla legge italiana effettuare prescrizioni farmacologiche senza conoscere il paziente.
Per questo motivo non e' possibile essere esaustivi nella sua richiesta ma allo stesso tempo si pone in risalto la necessita' di farsi seguire da un unico specialista in modo da non incorrere in errori diagnostici e terapeutici, sia da parte sua che da parte del medico che la visita.
desidero informarla che e' vietato dalla legge italiana effettuare prescrizioni farmacologiche senza conoscere il paziente.
Per questo motivo non e' possibile essere esaustivi nella sua richiesta ma allo stesso tempo si pone in risalto la necessita' di farsi seguire da un unico specialista in modo da non incorrere in errori diagnostici e terapeutici, sia da parte sua che da parte del medico che la visita.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.1k visite dal 30/04/2008.
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