Se il farmaco non fa effetto significa che la diagnosi è sbagliata?

Mi è stato diagnosticato un disturbo bipolare e per questo un mese fa ho iniziato ad assumere lamotrigina (il dosaggio è di 100 ml al giorno da circa due settimane). Non sto riscontrando effetti collaterali, ma nemmeno grandi miglioramenti. Per certi versi, al contrario, sto regredendo. A volte gli sbalzi d'umore sono più frequenti e repentini, altre volte mi sembra di avere l'umore appiattito e mi sento apatica, vuota, inoltre presento dei sintomi che non avevo da molti mesi, come una sensazione di straniamento, pensieri invasivi, incubi a occhi aperti che assorbono gran parte del mio tempo ed energie, lasciandomi spossata e priva di brio. Prima c'erano giorni in cui mi sentivo bene, energica, propositiva, adesso questi sentimenti durano pochi istanti e vengono subito spazzati da un senso di tristezza piatta, monocorde, che mi intorpidisce.

Insomma, la situazione non è migliorata di una virgola, forse è cambiato il quadro clinico, ma in sostanza sto male quanto prima. Cosa significa? Può voler dire che la diagnosi è sbagliata?
Il mio curante non vuole prescrivermi antidepressivi (nemmeno associati a uno stabilizzatore) perché dice che la mia non è depressione unipolare, ma se invece lo fosse?