Ansia e astenia
Gentilissimi dottori la mia e una semplice domanda che spero possa aiutare anche qualche altro utente nelle mie condizioni. Premesso che io voglio guarire io devo guarire x i miei due piccoli che vedono il loro papà buttato come uno straccio sul divano in preda alla sua ansia e alla sua mancanzA Completa di forza. Sono contrario ai farmaci ho seguito un gruppo comportamentale di terapia e da poco ho provato una psicoterapia relazionale..... Ma nulla. Vado a correre 3 volte la settimana e non si più che fare. Questa sensazione di stanchezza non mi abbandona. Esami del sangue visite da gastroenterologo cardiologo e chi più ne ha danno tutti esito positivo. Cedo solo ai prodotti naturali come fiori di Bach e simili.
Ecco la domanda. Ma possibile sia tutto legato all ansia? Possibile ansia provochi queste mancanze complete di forza? Esercizi di training autogeno e la corsa mi possono aiutare? Posso tornare un giorno ad essere un papà speciale x i miei bimbi? Grazie ...un papà disperato
Ecco la domanda. Ma possibile sia tutto legato all ansia? Possibile ansia provochi queste mancanze complete di forza? Esercizi di training autogeno e la corsa mi possono aiutare? Posso tornare un giorno ad essere un papà speciale x i miei bimbi? Grazie ...un papà disperato
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Gentile utente,
visto che premette che vuole guarire e deve guarire anche per suoi figli direi che poi stona molto l'affermazione "Sono contrario ai farmaci", che non signfica niente se non una presa di posizione superstiziosa contro alcuni farmaci, guarda caso quelli che servirebbero probabilente.
Lasci perdere queste posizioni assurde e controproducenti e segua una cura per la sua diagnosi. Se ci tiene alla sua salute come dice il primo passo è evitare queste contraddizioni.
Vada da uno specialista e eviti di porgli il problema di darLe fiori di Bach o altre amenità.
visto che premette che vuole guarire e deve guarire anche per suoi figli direi che poi stona molto l'affermazione "Sono contrario ai farmaci", che non signfica niente se non una presa di posizione superstiziosa contro alcuni farmaci, guarda caso quelli che servirebbero probabilente.
Lasci perdere queste posizioni assurde e controproducenti e segua una cura per la sua diagnosi. Se ci tiene alla sua salute come dice il primo passo è evitare queste contraddizioni.
Vada da uno specialista e eviti di porgli il problema di darLe fiori di Bach o altre amenità.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Gentilissimo dottore grazie x la sua chiarezza. Ho in passato fatto una cura con fluoxetina e xanax ma mi ha ridotto uno straccio dormivo sempre e non posso permetterlo. Il rifiuto ai farmaci e dovuto a quello o meglio alla paura di stare ancor più male. Di specialisti ne ho sentiti tanti sono passato dalla terapia cognitivo comportamentale al training autogeno e in ultimo la terapia sistemico relazionale. I farmaci li ho abbandonati appena ho potuto. Penso ai farmaci come ad una cosa negativa. Mi scusi ma come faccio a non pensare ai farmaci in maniera così negativa?
[#3]
Gentile utente,
D'accordo, se la cura passata non andava bene ce ne sono numerose altre per le stesse indicazioni.
Ne ha provato uno di farmaci (fluoxetina, a parte lo xanax che è solo un rimedio temporaneo), per cui è assolutamente ingiustificato che pensi in maniera negativa "ai farmaci".
Ma anche se lo facesse, non è che escludendo le cure efficaci abbia senso cercare chissà quale rimedio che che niente ha a che vedere con le malattie che si hanno.
"Penso ai farmaci come ad una cosa negativa."
Male, lasci perdere quest'idea e si lasci consigliare. Se si trova male niente le impedisce di comunicarlo al medico e di sospenderli.
D'accordo, se la cura passata non andava bene ce ne sono numerose altre per le stesse indicazioni.
Ne ha provato uno di farmaci (fluoxetina, a parte lo xanax che è solo un rimedio temporaneo), per cui è assolutamente ingiustificato che pensi in maniera negativa "ai farmaci".
Ma anche se lo facesse, non è che escludendo le cure efficaci abbia senso cercare chissà quale rimedio che che niente ha a che vedere con le malattie che si hanno.
"Penso ai farmaci come ad una cosa negativa."
Male, lasci perdere quest'idea e si lasci consigliare. Se si trova male niente le impedisce di comunicarlo al medico e di sospenderli.
[#4]
Utente
Gentilissimo Dottore ho ascoltato il suo consiglio ho messo da parte lo stupido pregiudizio che avevo nei farmaci e mi sono recato da uno psichiatra per uscire da questo tunnel. Spero che anche altri utenti che come me hanno molti pregiudizi sui farmaci possano capire che a volte possono essere l'unica soluzione. Mi è stata diagnosticata una depressione astenica lieve/moderata mi è stato prescritto del prazene 0.25 mattino e 0.25 al pomeriggio oltre che un antidepressivo di cui ora veramente mi sfugge il nome con un dosaggio a scalare fino al prossimo incontro.
Devo dire che la notte dormo quasi profondamente. Durante il giorno mi capitano però episodi di sonnolenza improvvisa ai quali veramente non riesco a reagire. E' l'effetto del prazene? Sono solo quattro giorni che ho iniziato la terapia farmacologica andrà svanendo questa sonnolenza che mi accompagna durante la giornata?
Grazie ancora del consiglio senza il suo messaggio non avrei mai seguito questa strada. Spero sia un consiglio per tutti quelli che come me fino a ieri erano contrari alla terapia farmacologica. All'inizio è dura speriamo sia solo una fase.
Devo dire che la notte dormo quasi profondamente. Durante il giorno mi capitano però episodi di sonnolenza improvvisa ai quali veramente non riesco a reagire. E' l'effetto del prazene? Sono solo quattro giorni che ho iniziato la terapia farmacologica andrà svanendo questa sonnolenza che mi accompagna durante la giornata?
Grazie ancora del consiglio senza il suo messaggio non avrei mai seguito questa strada. Spero sia un consiglio per tutti quelli che come me fino a ieri erano contrari alla terapia farmacologica. All'inizio è dura speriamo sia solo una fase.
[#5]
Gentile utente,
"con un dosaggio a scalare fino al prossimo incontro." A scalare nel senso a salire, giusto ?
Non saprei per gli effetti perché non menziona quale sia l'antidepressivo in questione, comunque in generale l'effetto iniziale è quello dell'ansiolitico, cioè il prazene. L'antidepressivo ci mette 3-4 settimane a funzionare, e lo fa in maniera indiretta, quindi non dà un effetto dopo l'assunzione, lo dà in maniera preventiva.
"con un dosaggio a scalare fino al prossimo incontro." A scalare nel senso a salire, giusto ?
Non saprei per gli effetti perché non menziona quale sia l'antidepressivo in questione, comunque in generale l'effetto iniziale è quello dell'ansiolitico, cioè il prazene. L'antidepressivo ci mette 3-4 settimane a funzionare, e lo fa in maniera indiretta, quindi non dà un effetto dopo l'assunzione, lo dà in maniera preventiva.
[#6]
Utente
Gentilissimo dottore grazie prima di tutto x le sue risposte senza il suo consiglio non avrei mai messo da parte il mio pregiudizio nei farmaci. L antidepressivo e il fevarin ad aumentare ogni 7 giorni incominciato con 0,25. Devo dire la verità in questi giorni e dura. Ho iniziato da 5 giorni.Sono due mattine che mi perseguita una sonnolenza pazzesca che per il mio lavoro non posso permettermi. Le volevo fare un ultima domanda alla quale spero potrà darmi risposta. Il mio psichiatra mi ha detto che questa sonnolenza e effetto del prazene. Ma quanti giorni ancora potrà durare? Il mio fisico reagirà x porre fine a questa astenia invalidante al mattino?
[#7]
Gentile utente,
Sì confermo quanto detto prima,. Il suo fisico non reagisce, riceve l'azione di una medicina che ha un suo svolgimento, e in particolare dopo un mese di assunzione continua si esaurisce per il fenomeno della tolleranza/assuefazione.
Entro tale tempo però la cura di fondo, ovvero il fevarin, dovrebbe cominciare a funzionare, e l'ansiolitico già a quel punto potrebbe non essere più prescritto (oltre al fatto che anche nei primi tempi non necessariamente deve essere assunto in maniera regolare).
Sì confermo quanto detto prima,. Il suo fisico non reagisce, riceve l'azione di una medicina che ha un suo svolgimento, e in particolare dopo un mese di assunzione continua si esaurisce per il fenomeno della tolleranza/assuefazione.
Entro tale tempo però la cura di fondo, ovvero il fevarin, dovrebbe cominciare a funzionare, e l'ansiolitico già a quel punto potrebbe non essere più prescritto (oltre al fatto che anche nei primi tempi non necessariamente deve essere assunto in maniera regolare).
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.5k visite dal 02/03/2013.
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Approfondimento su Ansia
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