Samyr, provoca aumento ponderale?
Salve cerchero' di essere breve. Ho 38 anni. Affetta da depressione, attacchi di panico, disturbi ossessivo compulsivi da quando ne avevo 20. Curata, malcurata non ne sono mai uscita fino a 2 anni fa( se si puo' parlare di uscire dalla depressione definitivamente). Per alcuni periodi ho preso medicinali che mi hanno provocato seri disturbi e soprattutto un forte aumento di peso. Da qui la decisione di sospenderli. Sono una sportiva e una donna carina. L ingrassamento mi creava ancora piu tristezza e chiusura in casa. Ho iniziato vari tipi di terapia, psichiatrica, e non. In ultimo un medico mi prescrisse en per placare almeno l ansia. Nel frattempo ho cambiato citta', sono passati anni e continuo ad assumere en. Nella nuova citta' il miracolo. Inizio una terapia cognitivo comportamentale che in 6 mesi e senza farmaci mi risolleva completamente. Fine delle fobie, fine delle ossessioni e aumento del tono dell umore. La dottoressa va in maternita'. Interruzione delle sedute x svariati mesi e nuovo calo con spostamento dei sintomi sulla questione peso, cibo, paura di ingrassare e comportamenti conseguentemente instabili nel rapporto col cibo( digiuni/ abbuffate e conseguente tristezza e chiusura in casa) nuovo appuntameno dalla dottoressa che sentenzia: devi togliere le en xche ti stanno abbassando il tono dell umore e ovviamente riprendere le sedute. Mi propone l assunzione du samyr che non ho ancora acquistato perche devo essere ricevuta da una neurologa amica della mia dottoressa. Leggo qua e la su internet che crea un forte aumento dellappetito ed e' anche un ricostituente. A detta della dottoressa mi dovrebbe aiutare a disintossicarmi dalle en e ad alzare il tono dell umore. Io sono stata sempre contraria ai farmaci( fatta eccezione delle en, la mia coperta di linus, ne assumo circa 40 al giorno tranne che in estate quando me ne dimentico addirittura). Sono confusa. Ho sempre fatto tutto e ho raggiunto magnifici risultati( la mia era ormai una forma cronica) senza farmaci proprio perche l ingrassamento che quasi sempre ne deriva mi avrebbe fatta star peggio. Il samyr dunque puo provocare aumento ponderale? Aumento dell appetito? Mi dispuacerebbe proprio ora che mi sono affdata ad un centro che promuove la sana limentazione e mi sto abituando a fare pasti sani e regolari, il che mi ha fatto persino raggiungere il mio pesoforma. Mi dispiace non sono stata breve ma ho voluto fornire un quadro il piu possibile completo. Ringrazio in anticipo x le cortesi risposte.
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Gentile utente,
non è chiaro il motivo della sospensione dell'ansiolitico a fronte della prescrizione di un epatoprotettore - il samyr. Questi ha alcune indicazioni di trattamento per la depressione se in associazione con un antidepressivo.
Tenga inoltre conto che il neurologo non ha le competenze adatte per trattare i disturbi psichici.
non è chiaro il motivo della sospensione dell'ansiolitico a fronte della prescrizione di un epatoprotettore - il samyr. Questi ha alcune indicazioni di trattamento per la depressione se in associazione con un antidepressivo.
Tenga inoltre conto che il neurologo non ha le competenze adatte per trattare i disturbi psichici.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#2]
Utente
In effetti sono confusa . Ho dimenticato di dire che la mia dottoressa e' psicologa non psichiatra. Per questo ha decisodiaffidarmi per la prescrizione del samyr e suppongo anche per la questione en ( in che modo ridurle) ad una neurologa. Altro non so dirle. L appuntamento e' domani .... Solo che avrei voluto sapere se il samyr provoca aumento pobderale. O anche aumento di appetito. Posso diminuire le en senza neccessaramente assumere un altro farmaco immagino!
[#4]
Utente
Quindi lei dottore cosa mi consiglia? Ascolto quanto mi dice la neurologa? Provo magari prima di assumere qualsiasi cosa a riportarle qui l esito dell incontro? Pero' non mi ha risposto! Circa l aumento ponderale o d appetito in genere! Ad ogni modo non intendo assumere farmaci se non strettamente necessari... Ho avuto la forza di farcela senza in passato, e sicuramente si trattava di situazioni molto piu pesanti di quella che sto vivendo adesso... Io la giudico una blanda ricaduta... In 20 anni l unica cosa buona che e' scaturita dall inferno che ho vissuto e' che ho imparato benissimo a conoscermi, a conoscere cio che mi fa stare bene o male, a sapere quando chiedere aiuto o meno. In 20 anni non ho mai mollato se pur sfinita... E in effetti poi la mia tenacia e' stata ripagata. Non mi spaventa questo piccolo peggioramento. Mi spaventa di piu cadere nel vortice dei farmaci.... Li ho tolti una volta e non mi vergogno a dire dall oggi al domani... Di colpo... Avevo solo 23 anni.. Ma mi stavano facendo male tanto da finire una volta in ospedale. Ho superato da sola persino l astinenza. Non dico che e' cosa da fare... Dico che nel mio caso non andavano bene e nessuno lo capiva. Solo io sentivo che mi avevano tolto la vitalita' che mi rimaneva... E ho avuto ragione. Mi scuso per l ultima parte che e' stata piu uno sfogo. Ho ancora fiducia nei medici. In quelli che sanno ascoltare il paziente. Grazie ancora per il tempo che mi sta dedicando.
[#5]
Gentile utente,
il mio consiglio è di fare rivalutare il discorso farmacologico dallo psichiatra.
Con uno stretto coordinamento con la psicologa in modo da integrare i due tipi di approcci.
Per tutto il resto, diventa difficile avere risposte precise attraverso il mezzo informatico.
il mio consiglio è di fare rivalutare il discorso farmacologico dallo psichiatra.
Con uno stretto coordinamento con la psicologa in modo da integrare i due tipi di approcci.
Per tutto il resto, diventa difficile avere risposte precise attraverso il mezzo informatico.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 101k visite dal 01/03/2013.
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